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Kobe Bryant, così è stato identificato il corpo: chi sono le altre vittime recuperate

Fiori e lacrime per Kobe Bryant

Identificato ufficialmente il corpo di Kobe Bryant. Il cadavere della leggenda del basket è tra i nove recuperati dai detriti dell'elicottero che si è schiantato tre giorni fa su una collina vicino Los Angeles.

L'ex star Nba, 41 anni, è stata identificata dalle sue impronte digitali. Le altre vittime sono due uomini e una donna: John Altobelli, 56 anni - allenatore di baseball morto nell'incidente con sua moglie Keri e la loro figlia Alyssa -, il pilota di elicotteri Ara Zobayan, 50 anni, e Sarah Chester, 45 anni.
Gli inquirenti stanno ancora lavorando per identificare i cinque morti rimasti, tra cui la figlia di Kobe Bryant, Gianna, 13 anni, che era in elicottero con suo padre.

IL PATTO CON LA MOGLIE. Una fonte vicino alla coppia ha svelato un particolare che suona come un drammatico presagio, il patto che Kobe Bryant e la moglie Vanessa fecero anni fa: "Mai volare mai insieme su un elicottero". L'ex star dell'Nba voleva essere sicuro che se fosse successo qualcosa le sue figlie non sarebbero rimaste sole. Domenica il campione dei Los Angeles Lakers ha perso la vita proprio in un incidente in elicottero, insieme alla secondogenita Gianna Maria e ad altre sette persone.

"Lui e Vanessa avevano un accordo", ha svelato a People una fonte vicina alla coppia, precisando inoltre che Kobe voleva viaggiare solo con il pilota di fiducia Ara Zobayan, anche lui morto nello schianto. La scelta di spostarsi con l'elicottero risale agli anni in cui Black Mamba giocava con i Lakers: "Ero fermo nel traffico e ho perso una recita scolastica di mia figlia - racconto' nel 2018 - Ho dovuto trovare un modo per poter allenarmi e concentrarmi, ma senza compromettere il tempo con la mia famiglia". Un amico dei Bryant ha spiegato anche a People che "dopo il ritiro dall'Nba non vedeva l'ora di passare più tempo con la famiglia. Aveva un legame speciale con ciascuna delle sue figlie".

Nel frattempo proseguono le indagini per appurare le cause dell'incidente mentre in tutto il mondo continuano gli omaggi dedicati al campione, tra cui c'è anche quello della rivista Time, che ha deciso di onorare la sua memoria dedicandogli la copertina del prossimo numero, in edicola il 31 gennaio. Un'anteprima apparsa sul profilo Twitter del magazine mostra una foto in bianco e nero con Bryant di spalle e indosso la maglia numero 24, mentre si inchina verso il pubblico. Mentre l'Nba ha deciso di rinviare il derby di Los Angeles tra Lakers e LA Clippers in programma martedì allo Staples Center. La Nike, sponsor dell'ex superstar, ha invece ufficializzato l'intenzione di ritirare tutti i prodotti "Kobe" presenti sul mercato online, per evitare speculazioni da parte di, approfittando delle circostanze, rivenderebbe la merce ad un prezzo nettamente maggiore, cosa già successa su altri portali con rincari del 300%

Il Washington Post, invece, ha deciso di sospendere la giornalista che ha postato su Twitter il link ad un articolo del 2016 sulle accuse di stupro nei confronti di Kobe. Il tweet di Felicia Sonmez è stato inviato poco dopo le notizie dello schianto dell'elicottero e rimandava ad una storia sulle accuse da parte di una 19enne risalenti al 2003. Il Wp ha deciso di mettere Sonmez in congedo amministrativo e avrebbe affermato che i tweet "mostrano un errore di giudizio che ha minato il lavoro dei suoi colleghi".

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