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Suora violentata in India, fermati i sospetti ma nessun arresto

Proseguono le indagini sul gruppo armato che alcuni giorni fa ha fatto irruzione in un convento

NUOVA DELHI. La polizia dello Stato indiano del West Bengala ha nuovamente fermato alcune persone sospette nell'ambito delle indagini sull'attacco sabato di un gruppo armato al convento di Gesù e Maria durante cui la anziana madre superiora è stata violentata e ricoverata in ospedale. Lo riferisce oggi l'agenzia di stampa Pti. Arnab Ghosh, sovrintendente di polizia del distretto di Nadia, dove è avvenuta l'aggressione non ha fornito particolari sui fermi, che si aggiungono agli otto già annunciati ieri, ma ha ammesso che per il momento nessuno è stato arrestato.

Un team speciale del Dipartimento di indagini criminali (Cid) è al lavoro per catturare i responsabili della violenta aggressione e dispone delle foto di quattro di essi tratte dal materiale filmato dalle telecamere a circuito chiuso. La violenza contro la suora di 71 anni ha suscitato pesanti polemiche politiche nel West Bengala, mentre la vicenda è stata discussa oggi anche in Parlamento a New Delhi. Intanto le condizioni della vittima, ha detto il direttore dell'ospedale di Ranaghat, A.K. Mondol, stanno migliorando dopo l'intervento chirurgico e la suora si alimenta con cibo solido e liquido, e riceve assistenza spirituale da un sacerdote specialmente inviato da Roma.

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