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Assegno unico per i figli, tutti i bonus famiglia che spariranno da gennaio

Dal 1° gennaio del prossimo anno arriva l'assegno unico per i figli e spariscono tutta una serie di agevolazioni a cui gli italiani erano abituati. La nuova misura andrà a inglobare buona parte degli incentivi ora disponibili, dal bonus bebé, all’assegno unico temporaneo.

Assegno unico per i figli

Dal primo gennaio si potrà fare domanda all’Inps per ricevere il nuovo aiuto pensato per i nuclei familiari. L’intenzione con la nuova misura del governo è quella di rimettere ordine nel sistema degli aiuti ai nuclei familiari. Le erogazioni, una volta stabilito con precisione l'ammontare delle risorse stanziate per la misura dalla legge di Bilancio 2022, dovrebbero partire nel mese di marzo del prossimo anno. L’importo dell’assegno sarà parametrato all’Isee di ciascuna famiglia. Si parte da un minimo di 50 euro per chi supera i 40mila euro di reddito o non presenta un Isee, fino a un massimo di 175 euro per chi ha un Isee fino a 15mila euro. Verrà accreditato, su domanda, dal settimo mese di gravidanza fino al 21esimo anno di età del figlio. Al compimento dei 18 anni, l’importo verrà ridotto.

Detrazioni fiscali per  i minori

Spariscono anche le detrazioni fiscali per i minori che ammontavano a 12 miliardi all’anno. Secondo l’Istat con l’assegno unico alcune famiglie vedrebbero il proprio reddito incrementarsi del 68% per i lavoratori autonomi, che non percepiscono assegni familiari;
per i nuclei familiari all’interno della no tax area, e che quindi non hanno abbastanza capienza Irpef per beneficiare delle detrazioni.
Per il 2,4% dei nuclei familiari non cambierebbe nulla.

Bonus bebè

Addio al bonus bebè, l'aiuto previsto per i nuovi genitori dopo la nascita, l’adozione o l’affidamento di un figlio, il cui importo è variabile sulla base di tre fasce di reddito Isee: 160 euro al mese per il primo figlio o 192 per i figli successivi per chi ha un Isee non superiore a 7mila euro; 120 o 144 euro al mese per chi ha un Isee compreso tra i 7 e i 40mila euro; 80 o 96 euro per chi ha un Isee superiore ai 40mila euro. Saranno in tempo a presentare domanda i genitori dei bimbi nati entro il 2021, poi il sostegno verrà assorbito nell’assegno unico.

Bonus mamma domani

Sparirà anche il bonus mamma domani. Si tratta di un contributo economico di 800 euro una tantum che può essere richiesto dalle mamme in gravidanza, dal settimo mese in poi, o che hanno avviato le pratiche per l’adozione o l’affidamento di un figlio. La scadenza per farne domanda è fissata anche in questo caso al 31 dicembre 2021.

Assegno ponte

Dopo 5 mesi sparisce anche l'assegno ponte. Lo scorso luglio il governo ha istituito un contributo destinato ai lavoratori autonomi o disoccupati che non rientravano nelle categorie di beneficiari previste per altri bonus, in attesa dell’entrata in vigore del nuovo assegno universale. La scadenza è sempre quella del 31 dicembre 2021.

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