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Lotteria degli scontrini: ecco come funzionerà, ma il via potrebbe slittare

La lotteria degli scontrini potrebbe slittare di qualche mese

La lotteria degli scontrini fa discutere. E a sollevare dubbi ci pensa la Confesercenti secondo cui "in Italia nessun apparecchio ha le funzioni necessarie, nemmeno tra i più nuovi. Le imprese devono spendere 600 milioni di euro per aggiornarli, ma non è ancora possibile farlo: l'Agenzia non ha comunicato le specifiche tecniche".

Secondo Confesercenti, dunque, serve tempo, almeno altri sei mesi, perchè "non c'è un solo registratore di cassa abilitato". La data di gennaio per il via potrebbe slittare. La richiesta è quella di "prorogare ed ampliare anche il credito di imposta per l'acquisto dei dispositivi che era stato già previsto per lo scontrino elettronico: gli attuali tetti d'importo - 50 euro per l'adattamento di un vecchio registratore e 250 euro per l'acquisto di uno nuovo - sono troppo limitati".

L'Agenzia delle Entrate - indica Confesercenti con una nota - "non ha ancora comunicato le specifiche tecniche necessarie e serve dunque più tempo per aggiornare o sostituire gli apparecchi in dotazione alla rete commerciale". E' "un'operazione di grandi dimensioni che costerà alle imprese diversi mesi ed interventi per almeno 600 milioni di euro".

Così l'obiettivo del Governo di avviare per gennaio 2020 la lotteria degli scontrini "rischia di diventare una corsa contro il tempo e l'ennesima ingente 'una tantum' da versare a breve per le attività commerciali.

"Per permettere ai clienti di partecipare all'estrazione degli scontrini - spiega la Confesercenti -, è necessario infatti un sistema che trasmetta telematicamente all'Agenzia delle Entrate i dati del singolo acquisto. Una funzione che non è attualmente disponibile nemmeno per i registratori di cassa aggiornati quest'anno, in vista dell'invio telematico dei corrispettivi, il cosiddetto 'scontrino elettronico', anch'esso in partenza per gennaio 2020. Gli esercenti dovranno quindi o comprare un nuovo registratore di cassa telematico, o aggiornare il dispositivo in loro possesso, anche se nuovo".
Per Confesercenti, poi, "una volta emanate le specifiche tecniche, lo sviluppo degli aggiornamenti hardware e software necessari potrebbe richiedere diversi mesi. Le imprese rischiano dunque di arrivare a gennaio senza avere, e non per loro volontà, i registratori di cassa necessari alla Lotteria dello scontrino. Ma a gennaio scattano anche le sanzioni - fino a 500 euro - per gli esercenti che non acquisiscono il codice fiscale del cliente".

Come funzionerà la lotteria degli scontrini? Secondo quanto previsto dalla manovra dal primo gennaio partirà l'iniziativa per incentivare la richiesta di rilascio dello scontrino o di documenti di certificazione fiscale. In sostanza, i cittadini che effettuano acquisti possono partecipare ad una lotteria mediante l'estrazione a sorte di premi, ma è necessario che i contribuenti, al momento dell'acquisto, comunichino il proprio codice fiscale all'esercente e che quest'ultimo trasmetta all'Agenzia delle entrate i dati della singola cessione o prestazione.

Nel decreto fiscale che è collegato alla Legge di bilancio si chiarisce che "i premi attribuiti non concorrono a formare il reddito del percipiente per l’intero ammontare corrisposto nel periodo d’imposta e non sono assoggettati ad alcun prelievo erariale. Questa modifica assicura al vincitore di percepire l’intero importo stabilito per ciascun premio in palio". Previste sanzioni per l’esercente che al momento dell'acquisto rifiuti il codice fiscale del contribuente o non trasmetta all'Agenzia delle entrate i dati della singola cessione o prestazione, impedendo così di partecipare alla Lotteria degli scontrini. Il commerciante, in questo caso, è punito con una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro.

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