
ROMA. Frenano leggermente le quotazioni dei prodotti petroliferi sui mercati internazionali, ma sulla rete carburanti italiana si continua a salire sull'onda del balzo in avanti di inizio settimana. A muoversi oggi sui prezzi raccomandati di benzina e diesel sono state TotalErg (+1,5 cent/litro sulla verde, +1 cent sul diesel), Q8 e Shell (+2 cent su entrambi i prodotti), Tamoil (+2 cent sia su benzina che su diesel), IP (+1,5 su tutte e due i carburanti). Sul territorio, di conseguenza, i prezzi praticati risultano in aumento su tutti i punti vendita.
Secondo quanto risulta in un campione di impianti che rappresenta la situazione italiana per il servizio Check-Up Prezzi QE, il prezzo medio praticato «servito» della benzina va oggi dall'1,600 euro/litro di Eni all'1,618 di Shell (no-logo a 1,459). Per il diesel si passa dall'1,523 euro/litro di Eni ed Esso all'1,538 di Tamoil (no-logo a 1,364). Il Gpl, infine, è tra 0,598 euro/litro di Esso a 0,622 di Shell (no-logo a 0,573). Le punte minime sempre sul «servito» (no-logo escluse), osservate per tutti e tre i prodotti nel nord Italia, appaiono in crescita a 1,508 euro/litro per la benzina e per il diesel a 1,448 euro/litro, giù invece nel caso del Gpl a 0,560 euro/litro.
2 Commenti
alfredo
05/02/2015 18:20
Appena si verifica un minimo di aumento al prezzo del barile, i soliti furbi aumentano quello del raffinato. fatelo aumentare a loro piacimento. Noi, facendo un piccolo sacrificio, circoleremo di meno e così diminuiranno, il prezzo, a nostro piacimento. Forza, facciamogli vedere chi siamo.
Mario61
06/02/2015 08:35
Vergogna....solo vergogna ancora paghiago tasse sulla benzina introdotte addirittura 80 anni fà.....0,000981 euro: finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936; 0,00723 euro: finanziamento della crisi di Suez del 1956; 0,00516 euro: ricostruzione post disastro del Vajont del 1963; 0,00516 euro: ricostruzione post alluvione di Firenze del 1966; 0,00516 euro: ricostruzione post terremoto del Belice del 1968; 0,0511 euro: ricostruzione post terremoto del Friuli del 1976; 0,0387 euro: ricostruzione post terremoto dell’Irpinia del 1980; 0,106 euro: finanziamento della guerra del Libano del 1983; 0,0114 euro: finanziamento della missione in Bosnia del 1996; 0,02 euro: rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004; 0,005 euro: acquisto di autobus ecologici nel 2005; 0,0051 euro: terremoto dell’Aquila del 2009; da 0,0071 a 0,0055 euro: finanziamento alla cultura (ma molti parlarono di “cinema di quarta categoria…”) nel 2011; 0,04 euro: arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011; 0,0089 euro: alluvione in Liguria e Toscana nel novembre 2011; 0,082 euro (0,113 sul diesel): decreto “Salva Italia” nel dicembre 2011; 0,02 euro: terremoti dell’Emilia del 2012.