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Crescita Italia, Padoan: "Pronti investimenti per il 2015"

Si va da misure che andranno a favore di piccole e media imprese a quelle in sostegno delle attività culturali

Pier Carlo Padoan

ROMA. «A livello globale la situazione sta migliorando: l'euro continua a svalutarsi sul dollaro e il prezzo del petrolio si sta stabilizzando su livelli molto bassi, fatto notevole per un Paese importatore come l'Italia». Lo dice, in un'intervista al Corriere della Sera, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che aggiunge: «Più in generale, i dati delle ultime settimane dicono che il rallentamento dell'economia italiana è finito. Inoltre, le misure già messe in campo dal governo e le altre che verranno prese daranno i loro frutti nel 2015».

Sul Pil 2014 «attendo i dati definitivi. Quanto agli Stati Uniti, crescono molto di più, non solo dell'Italia ma di tutta la zona euro, per due ragioni: sono un'unione monetaria molto più integrata e flessibile dell'eurozona; hanno scelto di affrontare la crisi prima rimettendo in sesto il sistema finanziario e lasciare in un secondo momento l'aggiustamento fiscale, il contrario di quanto abbiamo fatto in Europa».

Per la crescita è in arrivo «un pacchetto per gli investimenti che definiamo "Investment compact". Misure fiscali a sostegno delle piccole e medie imprese, in particolare quelle innovative, anche attraverso un rifinanziamento del Fondo di garanzia. Misure di finanza per la crescita, per consentire anche a intermediari non bancari, come le assicurazioni, di aumentare la possibilità di fornire direttamente credito alle imprese. Misure per l'attrazione degli investimenti dall'estero superando il cosiddetto rischio regolatorio, evitando cioè che un'impresa che si insedi in Italia subisca imprevisti cambi delle regole fiscali e amministrative.

Misure a sostegno delle attività culturali per favorire gli investimenti privati nel settore». «È in corso - aggiunge Padoan - la consultazione con gli altri ministeri, in particolare col ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, ne abbiamo già parlato con il presidente del Consiglio. Non abbiamo ancora deciso se presenteremo uno o più provvedimenti. Ma risulterà un pacchetto che raccoglie le istanze delle imprese e degli operatori finanziari. Spero si possa varare entro gennaio».

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