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Covid, scatta la riduzione della quarantena: ecco le novità che riguardano l'isolamento

Un tampone per il Coronavirus

Cambiano le regole che riguardano la quarantena per i positivi al Covid. Dopo cinque giorni, in caso di tampone negativo e purché senza sintomi da almeno due giorni, si potrà uscire da casa. Si passa così dai 7 giorni previsti dalle vecchie regole ai 5 previsti dalla nuova circolare del ministero della Salute dal titolo "Aggiornamento delle modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti in caso di Covid-19".

Altra novità riguarda i casi di positività persistente: si potrà interrompere comunque l'isolamento al termine del quattordicesimo giorno, a differenza delle tre settimane di quarantena previste dalla precedente normativa. Il ministero ha aggiornato le indicazioni sulla gestione dei casi e sulle modalità di isolamento dopo aver valutato la diffusione a livello globale della nuova variante Omicron B.1.1.529 e considerato il trend di casi di Covid registrati nelle ultime settimane.

Stop all'isolamento dopo 5 giorni

Nella circolare è scritto che "le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per Sars-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell'isolamento, con le modalità di seguito riportate. Per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l'isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d'isolamento. In caso di positività persistente, si potrà interrompere l'isolamento al termine del 14esimo giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall'effettuazione del test".

Isolamento contatti stretti

Per i contatti stretti, invece, restano in vigore le norme attuali. Nel caso si venga in contatto stretto con un soggetto positivo al Covid non è più prevista la “quarantena preventiva”, anche se non si è vaccinati. La nuova circolare, infatti, rimanda alla normativa in vigore dallo scorso primo aprile. In sostanza, se si scopre di essere stati vicini ad un soggetto positivo e non si presentano sintomi, non è necessario restare a casa.

Covid, curva in fase di plateau

Secondo quanto emerge dal  monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe sul coronavirus, nell'ultima settimana in Italia tornano a scendere contagi (-15,8%) ma "da metà agosto la curva è in fase di plateau, al di là di modeste oscillazioni". In calo, sottolinea il rapporto, le terapie intensive (-11%), i ricoveri ordinari (-14,9%) e il numero dei decessi (24,4%). "In questa fase di relativa stabilità dei nuovi contagi la discesa della quinta ondata si è ormai arrestata e la circolazione virale rimane elevata: al 30 agosto oltre 660 mila positivi (numero ampiamente sottostimato), un tasso di positività dei tamponi antigenici al 16% e una media di oltre 21 mila nuovi casi al giorno - ha detto il presidente della Fondazione Nino Cartabellotta -. Numeri destinati ad aumentare con la ripresa delle attività lavorative, la riapertura delle scuole, la maggiore frequentazione dei luoghi chiusi, la decadenza dell'obbligo di mascherina sui mezzi pubblici dal 30 settembre e la ventilata riduzione del periodo di isolamento da 7 a 5 giorni previo test negativo e da 21 a 15 giorni per i positivi".

 

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