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Uova Kinder e salmonella: i prodotti ritirati, come riconoscerli e cosa fare se si scopre di averne uno

Ferrero ha aggiornato la lista dei prodotti ritirati dal mercato dopo il caso delle uova di cioccolato con tracce di salmonella.

La vicenda è di particolare interesse all'indomani del caso del bambino di 12 anni di Ravenna che si è sentito male dopo aver mangiato un ovetto di cioccolato. Gli è stata diagnosticata la salmonella e anche la sorella, che aveva mangiato lo stesso prodotto, ha accusato qualche piccolo malessere. I carabinieri del nucleo antisofisticazione hanno sequestrato uno dei tre ovetti Kinder che facevano parte della confezione di quello mangiato dal bambino poco prima di sentirsi male.

L'obiettivo dei Nas è capire, attraverso le analisi, se possa esserci una correlazione fra il prodotto e la salmonella, dopo i casi che si sono verificati in alcuni paesi europei, legati a infezioni dovute a prodotti a base di cioccolato.

I prodotti richiamati

Per evitare rischi la Ferrero, l'azienda che produce le uova Kinder, ha diramato l’elenco dei prodotti da non consumare: Kinder Sorpresa x 6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” e Kinder Schoko-Bons 125g e 46g.

Come riconoscerli

Controlla se il tuo prodotto è coinvolto verificando il lotto sulla confezione (sul retro del pacco e nel caso del prodotto Kinder Sorpresa x 6 «Pulcini» sul singolo Ovetto). Ogni prodotto riporta il lotto attraverso un codice che inizia per L. I prodotti da non consumare sono tutti quelli che hanno le diciture RZ – LZ – R03 – L03.

Uova a rischio salmonella, cosa fare in caso di acquisto

Le indicazioni sul da farsi arrivano direttamente dal sito Ferrero: "Se individui uno di questi codici, ti preghiamo di non consumare il prodotto e di contattare il Servizio Consumatori compilando il form di contatto presente sul sito https://www.ferrero.it/servizio-consumatori o chiamando il numero verde 800.909690".

Salmonella nel cioccolato, 150 casi in Ue

Riguarda in prevalenza bambini sotto i dieci anni il focolaio di salmonella da prodotti da cioccolata rilevato in diversi Paesi d'Europa. Secondo l'Efsa e l'Ecdc, le autorità preposte alla sicurezza alimentare e alla prevenzione e al controllo delle malattie, si tratta in tutto di 150 casi, a fronte di una media annuale che nel Vecchio Continente è di 91mila casi.

Gli Stati interessati sono Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Regno Unito e Belgio, dove Ferrero ha disposto a scopo precauzionale la sospensione dell'attività dello stabilimento di Arlon.

Adesso, dopo il caso di Ravenna, potrebbe riguardare anche l'Italia. Secondo quanto ricostruito da Efsa e Ecdc, nel dicembre 2021 il ceppo di salmonella è stato rilevato in un serbatoio di latticello presso lo stabilimento belga. Sono state adottate misure igieniche e aumentati campionamenti e test dei prodotti e dell'ambiente di lavorazione. Dopo nuovi test negativi per il batterio, la produzione e la distribuzione dei prodotti è andata avanti. A fine marzo però, dopo la disponibilità dei dati di sequenziamento, gli scienziati hanno collegato casi umani allo stabilimento in Belgio attraverso tecniche di tipizzazione molecolare avanzate. E dal 2 aprile sono iniziate le segnalazioni di salute pubblica da parte delle autorità nazionali competenti. Ferrero ha effettuato un richiamo volontario di prodotti e lotti specifici in vari Paesi. E l'8 aprile 2022, a seguito di controlli ufficiali, l'autorità per la sicurezza alimentare in Belgio ha ritirato l'autorizzazione alla produzione.

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