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La Sicilia per l'Ucraina: raccolta fondi, alimenti e kit medici. Musumeci: ospiteremo i profughi

La Sicilia si mobilita per l'Ucraina e in tutte le province sono iniziate campagne di raccolta fondi, di generi alimentari e di medicinali. A Palermo, al via la “Spesa Sospesa” per l’Ucraina, con la possibilità per tutti i cittadini di fare offerte per acquistare prodotti nei mercati contadini di Campagna Amica, da inviare ai civili del martoriato Paese dove iniziano a scarseggiare le scorte alimentari e da donare ai profughi che stanno arrivando anche in Sicilia. L’appuntamento con l’iniziativa della Coldiretti è dalle 9 di domani sabato 5 marzo a partire dal mercato di Campagna Amica di Palermo, a Villa Sperlinga, dove le donne e i giovani Coldiretti raccoglieranno e consegneranno i prodotti alla famiglia di ucraini arrivati a Terrasini. Per tutto il week end i consumatori avranno la possibilità di fare una donazione libera che servirà per la popolazione sfollata.

Pieno sostegno dal Movimento Cristiano Lavoratori di Palermo che ha deciso di aderire all’iniziativa della Caritas Diocesana di Monreale, che ha visto anche il pieno sostegno di un’importante associazione ponte di collegamento tra l'Europa e l’Est europeo, la ESO, guidata da Nunzio Panzarella. "Dopo un confronto telefonico con l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi - dichiara Giuseppe Gennuso, presidente provinciale MCL Palermo -, abbiamo deciso di aderire contribuendo sia con una donazione di farmaci e alimentari sia con un contributo economico per le popolazioni in fuga dalla guerra. Le donazioni - prosegue - serviranno a rinfrancare gli animi esausti degli ucraini che si stanno ammassando al confine con Polonia, Moldavia e Romania".

La Diocesi di Cefalù, accoglie alcune famiglie in fuga dall’Ucraina e nel frattempo ha lanciato una raccolta fondi. A partire dall’8 marzo arriveranno tre mamme e i loro cinque figli presso una struttura del Seminario diocesano. L’iniziativa era stata anticipata dal Vescovo, Giuseppe Marciante, durante la veglia di preghiera che si è tenuta in Basilica mercoledì scorso, in occasione della Giornata di Preghiera e Digiuno indetta da Papa Francesco.

A Partinico, la Democrazia Cristiana Nuova ha deciso di avviare nel territorio una raccolta di generi di prima necessità e di quanto può essere utile al popolo Ucraino. Per la realizzazione di tale iniziativa è stata contattata la Protezione Civile di Partinico, nella figura del Presidente Salvatore Zito, che ha dato la propria disponibilità nel supportarne la realizzazione. La lista dei prodotti essenziali da donare comprende generi alimentari a lunga conservazione (cibo in scatola, olio, latte, biscotti, cioccolato, tè, caffè, cibi per bambini) prodotti per l’igiene (sapone, shampoo, dentifricio) farmaci da banco (paracetamolo, Nimesulide, antibiotici, Oki, acqua ossigenata, garze e cerotti) assorbenti, pannolini, salviette umidificate, calzini, biancheria intima, caschi, binocoli, ginocchiere, kit di pronto soccorso, walkie-talkie (con batterie), power bank, torce elettriche, giubbotti antiproiettile, candele e fiammiferi. Il materiale potrà essere consegnato presso il magazzino della Protezione Civile, in Piazza Vittorio Emanuele nei pressi della villa Margherita, oppure in via Kennedy 22. In alternativa telefonare ai numeri: 0918781629 oppure 3483334808 e concordare il ritiro del materiale direttamente a casa. “Con tutta la sua durezza e le sue atrocità la guerra è ripiombata in Europa. La Democrazia Cristiana Nuova, senza se e senza ma, condanna l’invasione armata dell’Ucraina, confidando che le ostilità possano cessare il prima possibile e che il confronto ed il dialogo possa riportare la pace nel nostro continente. Adesso è il momento di stare vicino alla popolazione Ucraina che inerme subisce la violenza della guerra”. Lo dichiarano i responsabili della DC nuova Partinico, Adriana Canestrari e Vincenzo Sollena e Rosa Maria Longo, responsabile cittadina alle Attività sociali.

La corsa della macchina della solidarietà per l’Ucraina procede spedita anche nel Catanese. A Catania la Caritas Diocesana ha attivato un centro informativo all'Help center per indirizzare tutti gli interessati a iniziative di solidarietà concreta con l'Ucraina. Possibile effettuare donazioni economiche ai conti correnti predisposti da Caritas Italiana e disponibili sulla home del sito  https://www.caritascatania.it/. I fondi saranno destinati alle Caritas che operano nei luoghi del conflitto e dei Paesi limitrofi. Inoltre nelle parrocchie etnee per la IV domenica di Quaresima, il 27 marzo, durante tutte le messe si farà una colletta 'Pro Ucraina', per aiutare profughi e persone rimaste in quel Paese. Sempre a Catania in campo la comunità di Sant'Egidio che sabato prossimo, alle 18, nella sede Santa Chiara, in via Garibaldi 89, terrà un incontro per capire le ragioni della guerra in Ucraina con Francesca Longo, prorettrice e ordinaria di Relazioni internazionali, ed Emiliano Abramo, presidente della Comunità di Sant'Egidio. Dopo l'incontro, alle 19,15, il gruppo dei presenti si muoverà in corteo per una fiaccolata che andrà dalla chiesa di Santa Chiara fino alla Cattedrale dove, alle 20, si unirà alla preghiera che l'arcivescovo Luigi Renna ha indetto per la pace. La comunità ha attivato un numero di conto corrente per raccogliere fondi per l'Ucraina dove la guerra impedisce di portare aiuti materiali, fondi destinati anche alla Polonia, all'Ungheria e alla Slovacchia che in questo momento sono in prima linea per accogliere i profughi in fuga dalla guerra.

Oggi davanti alla chiesa di San Francesco di Paola, ad Acireale, una bandiera gialloblu all’ingresso per identificare il luogo di raccolta organizzato dalla locale diocesi e dalla comunità ucraina, con il supporto della protezione civile regionale e dei numerosi cittadini e volontari che si stanno adoperando per dare una mano alla popolazione martoriata dalla guerra. Domani partirà un tir con generi alimentari, materiale sanitario, medicine e attrezzature per ospedali, in un secondo momento partiranno indumenti e coperte. "Siamo sempre in prima fila quando si tratta di dare la nostra disponibilità per qualsiasi emergenza, siamo stati coinvolti ieri per il trasferimento di beni e medicine per la gente in difficoltà - dice Salvatore Beninato, responsabile del corpo del volontariato della protezione civile regionale - Abbiamo messo a disposizione mezzi nostri, il servizio, gli uffici e le associazioni di volontariato a supporto per l'iniziativa di solidarietà voluta dalla diocesi e dai rappresentanti della comunità ucraina". Tra le altre iniziative che sono state organizzate, c'è quella per aiutare l'ospedale di Okhmatdyt di Kyiv e i reparti di Ostetricia e Ginecologia di diversi ospedali. A Catania, il punto di raccolta è in via Fiamingo 7f (zona piazza Umberto), ore 18.00 -20.00 o via Pietra dell'Ova 207 (Canalicchio, vivaio) negli orari 09:00-13:00, 15:30-19.00. Sempre a Catania, presso "Verso Coffice", in via Monserrato 116, si possono portare farmaci essenziali per fornire un primo soccorso e assistenza sanitaria. La prima raccolta si concluderà sabato 5 marzo.

Nell'Agrigentino, il Centro culturale “Renato Guttuso” di Favara, presieduto da Lina Urso Gucciardino, aderisce e partecipa all’iniziativa della Croce Rossa Italiana, finalizzata alla raccolta fondi a sostegno dei profughi dall’Ucraina, diretti anche in Italia e in Sicilia. Si tratta delle prime iniziative ma in queste ore sono tante quelle che stanno prendendo il via e che riguardano tutte le province siciliane.

Si mette in moto anche la macchina organizzativa dell'accoglienza predisposta dalla Regione Siciliana per i profughi dell'Ucraina. Lo rende noto il presidente della Regione Nello Musumeci, in seguito all'ordinanza di Protezione civile nazionale che delega le Regioni a mettere in campo le azioni di accoglienza e assistenza a favore dei cittadini in fuga dall'Ucraina. «Alcune ore fa - ha detto il presidente Musumeci - il capo della Protezione civile Curcio ha firmato l'ordinanza che impegna il presidente della Regione quale responsabile della organizzazione per l'accoglienza dei profughi. Lavorerò d'intesa con i nove prefetti, con gli enti locali e con tutte le istituzioni che vorranno adoperarsi in questo senso. Abbiamo già dato disponibilità alla Croce Rossa per fare arrivare farmaci in Ucraina, mentre mettiamo a disposizione in Sicilia un certo numero di posti letto nelle strutture sanitarie, destinati soprattutto ai bambini. Siamo pronti a questo ulteriore gesto di generosità, in una terra che è stata sempre culla di accoglienza. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, nella speranza che questa assurda guerra possa presto concludersi con il buon lavoro della diplomazia».

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