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Il cuore della Sicilia batte per l'Ucraina: da Trapani a Catania gara di solidarietà

Ucraina:pediatri Italia a fianco dei bimbi provati da guerra

Da Trapani a Catania si moltiplicano le iniziative di solidarietà in favore dei profughi in fuga dall'Ucraina ma anche degli ucraini che vivono e lavorano nell'isola.

 Giunge dal Belice l’offerta di quasi 200 alloggi popolari per chi fugge dalla guerra in Ucraina. L’iniziativa è del presidente dell’Iacp di Trapani, Vincenzo Scontrino, che ha scritto tra gli altri al capo dello Stato, Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio Mario Draghi, al presidente della Regione, Nello Musumeci. Scontrino ricorda il dramma del Belice che nel 1968 venne sconvolto dal terremoto e la rinascita di una terra che, unendo popoli e culture, ha manifestato la sua vocazione all’accoglienza. Di fronte alla tragedia umanitaria della guerra, Scontrino dice che offrire gli alloggi rimasti vuoti per mancanza di richiesta «sarebbe la migliore risposta a chi ci sta chiedendo aiuto». Le case messe a disposizione sono 66 a Calatafimi Segesta, 69 a Poggioreale e 60 a Salaparuta. «Non penso - scrive il presidente dell’Iacp - a una semplice accoglienza, ma a qualcosa che avvii una nuova stagione di ricostruzione culturale, di mettere insieme popoli e culture che hanno come comune denominatore i valori di pace e di libertà».

Anche amministrazione e Consiglio comunale di Marsala, associazioni, forze sindacali e sociali insieme, a Marsala, per dire «no alle guerre» e contribuire a dare aiuti alla popolazione ucraina. L’intesa è stata raggiunta, oggi pomeriggio, nel corso di una riunione tenutasi nel Complesso monumentale di San Pietro. “Abbiamo già comunicato al prefetto - dice il sindaco Massimo Grillo - la disponibilità di alloggi per le famiglie ucraine in fuga. Esprimo un plauso per questa dimostrazione di unità delle forze sociali». Questo pomeriggio, inoltre, è stato deciso di indire per domenica prossima una mobilitazione cittadina volta a sensibilizzare la comunità marsalese. Il 6 marzo tutta la cittadinanza è invitata ad incontrarsi in piazza della Vittoria (Porta Nuova), alle 16, per gridare il «No» alla guerra. «Nei prossimi giorni - si legge nella nota diffusa dal comune - saranno fornite utili informazioni sulle modalità d’aiuto al popolo dell’Ucraina, sia dal punto di vista materiale (indumenti, farmaci e cibo) che finanziario (donazioni in denaro)».

«Abbiamo aperto un corridoio umanitario per gli studenti come chiesto dalla ministra Maria Cristina Messa come Università di Messina. Aspettiamo i primi studenti dall’Ucraina che saranno accolti presto nel nostro ateneo. Aderendo al percorso delle Università per la Pace siamo naturalmente contro ogni forma di guerra e speriamo tutto termini in tempi brevi». A dirlo il rettore dell’Università di Messina Salvatore Cuzzocrea durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 nell’aula magna «Vittorio Ricevuto» al polo Papardo a Messina. «Rula Jebreal - ha detto ancora Cuzzocrea - per i sui libri contro le discriminazioni e il razzismo e a favore dei corridoi umanitari e dell’accettazione degli altri è un grande esempio per tutti noi e siamo onorati di averla qui. Noi vogliamo portare nei prossimi mesi nella nostra Università gli standard di eccellenza migliori e completare gli obiettivi già
avviati».

 L’amministrazione comunale di Monreale provvederà ad ospitare una giovane donna ucraina con due figli un ragazzo di 11 e uno di 14 anni , presso una struttura ricettiva del centro normanno. La donna, dentista e docente universitaria, proviene dalla città di Kiev , alle prime esplosioni ha preso gli oggetti di prima necessità e si è rifugiata con i suoi figli, nella sua auto all’interno di una foresta fuori da centro abitato. Adesso ha ricevuto la disponibilità del primo cittadino ed ha già prenotato il volo per arrivare a Monreale. «Abbiamo già ricevuto la disponibilità di alcuni cittadini a voler accogliere cittadini ucraini che fuggono dalla loro terra, invitiamo tutti coloro che vogliono mettere a disposizione alloggi a voler contattare i nostri uffici comunali «, dice il sindaco di Monreale.

Uno sportello di supporto psicologico dedicato ai cittadini ucraini che vivono nel territorio di Catania e provincia è stato creato dall’Associazione cristiana lavoratori italiani (Acli) del capoluogo etneo per «garantire ai cittadini ucraini un supporto psicologico e morale, grazie al team di professionisti, per affrontare il difficile periodo a causa della drammatica situazione che sta vivendo l’Ucraina». Ne dà notizia la stessa associazione. Il centro di ascolto sarà attivo nella sede provinciale di Corso Sicilia 111 con uno sportello psicologico e presso i «’Punto Famiglia Acli Catanià dislocati a Catania e provincia. “Il Centro di Ascolto Acli Catania - afferma il presidente provinciale Acli Catania Ignazio Maugeri - nasce per dare supporto soprattutto psicologico a tutti quei cittadini ucraini che vivono nel nostro Paese e che hanno un forte legame con il loro Paese d’origine. C’è chi in Ucraina ha genitori, zii, nonni o parte del nucleo famigliare come moglie, marito o figli. Restare qui inermi di fronte all’orrore della guerra è motivo non solo di profondo dispiacere, ma anche di angoscia. Sono giorni bui per tutta l’umanità e ore di interminabile angoscia per chi non sa se potrà riabbracciare i propri cari. Nel nostro piccolo speriamo di poter essere d’aiuto anche semplicemente ascoltando chi, oggi più che mai, ha bisogno di un conforto». Si occuperà del servizio di supporto psicologico la dott.ssa Tiziana Finocchiaro, psicologa familiare e psicoterapeuta ad indirizzo sistemico-familiare, che organizzerà anche delle terapie di gruppo (presso Corso Sicilia 111; Tel. 3401452329, email [email protected]). Un servizio in aggiunta sarà quello presso i ‘Punto Famiglia Acli Catania, ‘seguiti dal dott. Antonio Marco Tomaselli, psicologo (Tel.392/8688842 o tramite email [email protected]). Si riceve solo su appuntamento.

Un’azienda siciliana specializzata in ricondizionamento di dispositivi informatici, la Hi-TechOutlet, per tutto il mese di marzo lancia una iniziativa economica in favore delle popolazioni colpite dal conflitto Russo-Ucraino decidendo di donare alla Protezione Civile 10 euro per ogni ordine effettuato sul suo sito. “Sappiamo che i nostri clienti hanno una maggiore sensibilità - dice il responsabile marketing Vincenzo Barbagallo - e per questo che insieme a loro abbiamo deciso di donare 10 euro per ogni ordine effettuato sul nostro sito nel mese di marzo. I fondi raccolti andranno in favore della Protezione Civile italiana che si occuperà di gestire i fondi al meglio e in assoluta trasparenza». «La nostra azienda - dice il fondatore Salvatore Rizzo - ogni anno aiuta a ridurre le emissioni di CO2 grazie alla seconda vita che doniamo ai dispositivi come pc, notebook e smartphone. Attraverso questa nostra iniziativa vogliamo dare un contributo concreto e umanitario fatto non di una semplice raccolta fondi, ma di un aiuto consapevole in collaborazione con i nostri clienti».

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