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Coronavirus, mascherine all'aperto e controlli a campione: così l'Italia si prepara al Natale

Primi acquisti natalizi, ma nelle strade dello shopping potrebbero arrivare nuove misure anti-Covid

La variante Omicron e i possibili assembramenti per lo shopping natalizio preoccupano il governo e i sindaci che vogliono correre al riparo prima che la situazione sfugga di mano. Alcuni primi cittadini hanno già imposto l'obbligo di mascherina all'aperto in determinate strade e piazze, come ad esempio a Milano, Bergamo e Varese, ma anche a Padova e a Firenze mentre c'è chi, come la Sicilia, prevede l'obbligo solo se i luoghi sono particolarmente affollati.

Variante Omicron controlli negli aeroporti

In Italia i controlli sono stati immediatamente intensificati ma la strategia per arginare la variante Omicron potrebbe anche contemplare la reintroduzione del doppio tampone all’ingresso in Europa e di quarantena per chi viene da paesi in cui dilaga la variante sudafricana. Già è in vigore l'ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini, ma la situazione è in continua evoluzione.

Assembramenti natalizi, mascherina all'aperto

I sindaci stanno sollecitando il governo ad introdurre, insieme con il super green pass, nuovamente l’obbligo di mascherina all’aperto dal 6 dicembre, in vista dei giorni di shopping prenatalizio e fino alla fine delle festività. "Ci aspettano giorni complicati in cui gli assembramenti saranno inevitabili – dichiara il presidente dell’Anci, Antonio Decaro – e per questo avevamo suggerito al ministro Speranza di inserire nell’ultimo provvedimento l’obbligo di mascherina all’aperto. Certo, possiamo disporlo noi, con ordinanze per zone specifiche. Qualche sindaco, pochi per ora, lo stanno prevedendo. Ma un provvedimento generale e uniforme valido per tutto il Paese, verrebbe percepito come più forte e sarebbe molto più semplice da controllare. Insomma, sarebbe più efficace".

Controlli nelle città

Oggi il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, riunisce i prefetti dei 20 capoluoghi di regione e i rappresentanti delle forze dell’ordine per mettere a punto la stretta sui controlli durante il periodo natalizio. Già da subito c'è un problema, quello del numero esiguo di agenti che inevitabilmente non permetterà controlli capillari. "Saranno a campione, abbiamo carenze d’organico", ha detto il ministro.

Vaccini in crescita

Crescono, nuovamente, le vaccinazioni in Italia. La somministrazione di prime dosi, nell'ultima settimana, è aumentata del 40 per cento rispetto ai 7 giorni precedenti. Sabato scorso le iniezioni sono state quasi trecentomila. E così, grazie all’imminente entrata in vigore del Super Green Pass, si avvicina l’obiettivo del 90% di over 12 immunizzati. Adesso inizia anche la corsa alla terza dose, in attesa dell'ultimo ok delle autorità preposte per il siero destinato ai bambini che potrebbe aprire la nuova campagna vaccinale per la fascia 5-11 anni.

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