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Molecolari e rapidi, caos sul conteggio dei tamponi ma la Sicilia resta prima per contagi da Coronavirus

Test molecolari e test rapidi insieme ma non tutti considerati nel computo dei nuovi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore. E il caos è servito.

Dopo che la Prevenzione nazionale ha dato il via libera al conteggio degli esami antigenici nel bollettino quotidiano dell’emergenza equiparandoli a quelli “classici”, l’Isola, come la maggior parte delle regioni, invia quotidianamente al ministero solo i positivi accertati con test molecolari, mentre la Lombardia, ad esempio, considera tutti gli esami – oggi, quasi 14mila molecolari e 11mila rapidi. Per lo stesso motivo, visto che i territori procedono in ordine sparso, può risultare aleatorio valutare la media italiana del tasso di positività giornaliero rapportando i casi al bacino complessivo degli esami effettuati, molecolari e non – ieri pari a 158674 unità.

In un approfondimento di Andrea D'Orazio che sul Giornale di Sicilia domani in edicola metterà a confronto tutti i dati, viene fuori la confusione generata da dati regionali che in realtà sono poco comparabili gli uni con gli altri.

Quel che è certo, però, è che la Sicilia si trova al primo posto della graduatoria dei nuovi casi di Covid-19 nell'arco di 24 ore: su 8374 tamponi molecolari processati il ministero della Salute indica 1278 nuove infezioni; al secondo posto la Lombardia con 1189, al terzo l’Emilia Romagna con 1153.

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