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Dpcm, vertice a Roma: ecco le Regioni a rischio lockdown, le misure per la Sicilia

Il premier Giuseppe Conte

Il nuovo Dpcm arriverà sembra ad ore, probabilmente dopo il vertice tra Governo e Regioni, dove saranno limite le ultime (importantissime) questioni e poi, in serata, dovrebbe esserci la firma e dopo l'attesissima conferenza.

Si va verso un'Italia "a tre zone", ognuno con le proprie chiusure proporzionate al rischio calcolato in base all'Rt del Comitato Tecnico Scientifico. Il coprifuoco pero' sembra che unirà tutto il Paese, dalle 21 tutti a casa, e con ogni probabilità ci sarà anche una limitazione tra Regioni, vedremo in che termini.

Nella prima la zona "rossa", dovrebbero esserci Lombardia, Piemonte e Calabria,  Alto Adige e Valle d'Aosta, e in queste regioni, secondo quanto anticipato, resteranno aperte solamente le industrie e le scuole fino alla prima media. Il resto seguirà le lezioni da casa. Chiusi tutti gli esercizi commerciali, compresi parrucchieri ed estetisti. Ci dovrebbe essere una stretta ai trasporti. Ovviamente aperti i servizi essenziali (edicole, tabacchi, farmacie, supermercati).

La seconda area è quella arancione di cui fanno parte Puglia, Liguria e Campania e il Veneto:  ristoranti e bar chiusi tutto il giorno (tranne per il cibo d'asporto) e non solo dopo le 18. Salvi però parrucchieri e centri estetici. Le misure saranno comunque più restrittive.

Nel resto d'Italia, quella con meno rischio (la zona verde) i centri commerciali saranno chiusi nel weekend,  anche qui il trasporto pubblico è dimezzato, musei chiusi. E la Sicilia? Nelle ore scorse sembrava fosse certo un suo inserimento in zona "arancione", ma ora sembra invece che potrebbe essere inserita in "terza fascia", cioè quella col rischio attualmente minore rispetto ad altre realtà nazionali.

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