Terapie intensive svuotate da 4 giorni, casi ridotti al minimo dopo i focolai della settimana scorsa, stanze d'ospedale che piano piano si avvicinano anche loro allo zero. L'epidemia di coronavirus, almeno in questa fase, sembra in piena regressione in Sicilia. Merito del caldo, più probabile delle misure contenimento oppure di una serie di combinazioni che stanno portando l'Isola decisamente fuori dai guai, almeno per ora.
Cinque nuovi contagi nella settimana dal 4 all'11 luglio (nei sette giorni prima erano stati 14), dunque meno della metà. In totale i casi registrati dall'inizio dell'epidemia salgono a 3099, mentre c'è stata, nell'ultima settimana, una nuova vittima, 283 in totale. Sono infine 123 gli attualmente positivi, 15 in meno rispetto al 4 luglio. I ricoveri, sette giorni fa, erano 13, due in terapia intensiva, ora sono 6 e nessuno grave.
La provincia dove si sono registrati più contagi nel corso della settimana è quella di Palermo, con tre casi (su cinque), gli altri due divisi tra Catania e Agrigento (dove un detenuto è risultato positivo). Ovviamente si parla di numeri bassi, molto bassi, che non devono certo preoccupare chi abita nella provincia del capoluogo siciliano (che rimane, tra le maggiori città del Belpaese, quella nettamente meno colpita).
Anche l'Iss ha certificato "il buon momento" dal punto di vista epidemiologico della Sicilia, calcolando un Rt (indice contagio) davvero buono: 0,24, mai così basso dall'inizio.
Intanto sale a 5 il numero delle regioni italiane dove l’indice di contagio Rt è superiore a 1. In base all’ultimo report settimanale di ministero della Salute e Iss, il valore è sopra la soglia di allerta in Emilia Romagna (1,2, la scorsa settimana era 1,28), Lazio (1,07 contro 1,04 di sette giorni fa), Piemonte (1,06 contro 0,81), Toscana (1,12 contro 0,99) e Veneto (1,2 contro 1,12 di sette giorni fa). Rimane sotto soglia la Lombardia (0,92, la scorsa settimana era a 0,89), e salgono anche Campania (0,88), Marche (0,87) e Liguria (0,82). La Val d’Aosta sale da 0 a 0,06, mentre la Basilicata fa il percorso inverso e da 0,05 scende a 0. Ancora basse le altre regioni del Sud, dalla Calabria (0,38) alla Puglia (0,54), passando per Sicilia (0,24) e Sardegna (0,19).
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