Come è morto Marco Pantani? Una domanda che è stata al centro dell'ultima puntata della trasmissione Le Iene, che ha pubblicato in esclusiva il video della scientifica girato il 14 febbraio 2004 nella stanza del Residence “Le Rose”, dove era stato ritrovato poco prima il cadavere del campione di ciclismo scomparso all'età di 34 anni.
La trasmissione di Italia 1, dunque, è tornata ad accendere i riflettori sulla morte del ciclista dopo aver pubblicato recentemente le dichiarazioni di Fabio Miradossa, lo spacciatore napoletano che riforniva il ciclista di cocaina: "Marco Pantani è stato ucciso", aveva detto parlando anche del mistero dei 20 mila euro che Pantani avrebbe utilizzato per pagare la droga. "Sono spariti, perchè non indagano su questo?", si è chiesto Miradossa.
La sera del 14 febbraio fu trovato morto nella stanza D5 del residence "Le Rose" di Rimini. L'autopsia rivelò che la morte fu causata, fra le 11.30 e le 12.30, da un edema polmonare e cerebrale, conseguente a un'overdose di cocaina e, secondo una perizia effettuata in seguito, anche da psicofarmaci. Il caso fu chiuso dichiarando che Pantani sarebbe morto come conseguenza di comportamenti ossessivi, dopo aver esagerato con la droga e sfasciato tutta la sua stanza d’albergo.
Dopo anni, però, le dichiarazioni del suo spacciatore Miradossa. Nella stanza del residence dove Pantani fu trovato morto fu ritrovata una pallina di 5 grammi coca. Però, “Marco non sniffava - ha precisato Miradossa - ma fumava e in quella stanza c’è solo traccia di cocainomani che sniffavano”.
"Ci sono spunti importanti che sono stati trascurati dalla seconda indagine", ha ribadito nei giorni scorsi l'avvocato della famiglia di Pantani Antonio De Rensis. "Restiamo convinti che nelle dichiarazioni rese da esponenti di spicco della camorra dell'epoca, a Campiglio furono alterate le provette per le analisi del sangue e per quanto riguarda l'indagine di Rimini sulla morte, riteniamo che Marco Pantani fu ucciso".
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