
BARI. Inferno sulla linea ferrata. Uno scontro frontale ha coinvolto due treni sulla linea a binario unico tra Corato e Andria, nel Tavoliere pugliese. Il bilancio è drammatico: ventisette morti e oltre cinquanta feriti.
"Una tragedia inammissibile", per il capo dello Stato Sergio Mattarella. "Vogliamo che sia fatta chiarezza, su tutto", auspica il premier Matteo Renzi, che in serata è volato in Puglia. Tanti i messaggi di solidarietà dall'estero, da Papa Francesco a Vladimir Putin. La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Al momento il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti.
SCONTRO A 100 ALL'ORA. L'incidente poco dopo le 11, al chilometro 51 della linea gestita dalla società privata Ferrotramviaria. Uno dei due convogli era partito da Corato diretto ad Andria e l'altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato. A bordo solitamente ci sono, oltre a pendolari e studenti, anche molti passeggeri che devono raggiungere l'aeroporto di Bari Palese. L'impatto tra i treni, che viaggiavano ad una velocità di 100-110 km all'ora, è violentissimo.
I vagoni vengono letteralmente sbriciolati, pezzi di lamiere volano per decine di metri tra gli ulivi della campagna pugliese, ai lati dei binari. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressochè intatti; l'altro solo l'ultimo, quello di coda. Sul terreno restano morti e feriti.
SCENA DA DISASTRO AEREO. Interviene immediatamente un elicottero dei vigili del fuoco. Sul posto anche carabinieri e personale del 118. La scena è raccapricciante. Le urla dei feriti, i corpi dilaniati. "È un disastro come se fosse caduto un aereo!", commenta il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli. Per tutta la giornata i soccorritori si affannano a recuperare le vittime ed a mettere in salvo i feriti. Tra di loro anche bambini. Un appello viene lanciato dalla Asl: c'è bisogno di sangue. Nella collisione uno dei due macchinisti è morto mentre non si hanno, al momento, notizie della sorte del collega che era sull'altro convoglio.
GUASTO O ERRORE UMANO? APERTA INCHIESTA. E si apre la caccia alle responsabilità. Guasto tecnico o errore umano? Sotto accusa viene messa la linea unica. E c'è chi punta il dito contro la mancanza di sistemi automatici di supervisione della linea ferroviaria: in quella tratta, infatti, viene ancora usato il cosiddetto 'blocco telefonico', cioè la comunicazione telefonica del via libera sul binario unico.
"Uno dei due treni è di troppo, quale lo chiarirà l'inchiesta", ha detto da parte sua il direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti. I due convogli, ha aggiunto, "erano ultramoderni, uno del 2005 e l'altro del 2009, dotati di sistemi frenanti efficienti". Una commissione di indagine è stata annunciata dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, giunto sul posto. E sull'incidente indaga anche la procura di Trani con il procuratore aggiunto Francesco Giannella. A fare i rilievi sarà la Polfer.
RENZI VOLA IN PUGLIA. Dalla politica e dalle istituzioni, dolore e rabbia. "Bisogna - ha chiesto Mattarella - fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze". Sulla stessa linea Renzi: "Lacrime e dolore per queste vite spezzate e per le loro famiglie. Ma anche - ha aggiunto il premier - tanta tanta rabbia. L'Italia ha diritto di conoscere la verità: vogliamo che sia fatta chiarezza, su tutto".
Il vicepresidente della Camera e deputato M5s Luigi Di Maio, attende che la "magistratura faccia il suo corso, ma con la tecnologia odierna e le soluzioni a disposizione è assurdo che possano continuare ad accadere tragedie del genere". Per il leader della Lega Nord Matteo Salvini, "se qualcuno ha sbagliato, paghi". "Chiarezza" viene chiesta anche dal capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta. Il ministro Delrio riferirà domani alla Camera ed al Senato sull'incidente.
9 Commenti
Francesco austria
12/07/2016 13:47
Sui tratti ad un binario c'è sempre una persona responsabile del transito dei treni. Lavoro noioso ma di responsabilità. Sicuramente questa persona ha avuto qualcosa di molto più importante da fare che il suo lavoro. Sono curioso di cosa si inventa per evitare la prigione. Sicuramente non colpa sua ma delle ferrovie che non investono in nuove tecnologie.
adolfo
12/07/2016 13:47
Dobbiamo ringraziare i nostri politici che creano alts velocità al nod mentre a noi ci lasciano linee ad univo binario del 800
freddy
12/07/2016 15:04
Come sempre disinformazione. La ferrovia è privata, "Ferrovie del Nord Barese" (ex Bari-Nord) gestita dalla società per azioni FERROTRAMVIARIA a capitale interamente privato ed è stata rinnovata integralmente dal 2008 in poi. I treni sono i moderni Alstom Coradia e Stadler FLIRT. Non è quindi dell'800. Il traffico è gestito da un posto centrale computerizzato QUINDI non c'è nessuno che stava a grattarsi da qualche parte. Prima di commentare informatevi.
Marco
12/07/2016 16:07
Rispondo a Freddy: si ok tutto quello che vuole, super treni modernissimi gestiti da super computer, mi faccia il piacere, se era così non accadeva una tragedia simile.
Gaspare Barraco
12/07/2016 15:23
Interventi di sicurezza: Scmt e doppio binario.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.
freddy
12/07/2016 16:51
Ing. Barraco questo è l'unica cosa corretta! Il resto delle cose scritte da altri no. Incidenti ne succedono in tutto il mondo, in tutti i settori del trasporto aereo, ferroviario e stradale. Compiangere i morti è giusto; recriminare sempre contro no! L'incidentalità ferroviaria in Italia è tra le più basse al mondo. Cercare statistiche piuttosto che accusare inesistenti operai lavativi o obsolescenza strutturale.
Jack
12/07/2016 20:08
Cordoglio per queste vittime innocenti. Vorrei solo capire perché al sud le infrastrutture viarie sono vetusti da quinto mondo ed al nord viaggiano da signori. PERCHÉ? ?
Marcello
12/07/2016 20:54
Al nord viaggiamo da signori? Leggenda, credimi.
Luigino
12/07/2016 21:46
A parte l'affermazione del direttore generale che pare più una pessima battuta :" Uno dei due treni è di troppo.........", mi chiedo come, al di là della gestione dell'uomo, non vi sia la possibilità di ricorrere ad altri sistemi di sicurezza. Nelle metropolitane, per esempio, dove un convoglio segue l'altro a breve distanza, in caso di pericoloso avvicinamento, il convoglio che segue subisce un rallentamento che impedisce l'eventuale tamponamento di quelle che precede. Così come, per due treni che viaggiano l'uno in direzione dell'altro, in caso di pericoloso avvicinamento al di fuori delle zone previste per l'incrocio, dovrebbe scattare un allarme con immediato rallentamento dei convogli. Sono un profano in materia ma la cosa mi sembra sia possibile da attuare.
vito
12/07/2016 21:49
Altra tratta ferroviaria con grande rischio, la Palermo Trapani. Vorrei che qualcuno rispondesse quando sarà realizzata tale tratta a doppio binario ed anche elettrificata.
Gaspare Barraco
12/07/2016 22:21
Graziano Delrio: attuale ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con laurea in Medicina, è specializzato in endocrinologia. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.
paolo
12/07/2016 22:46
Forza Puglia