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Scontro fra treni: i precedenti più gravi in Italia - Foto

BARI. Bologna, Messina, Roma, Viareggio. Nel corso degli anni, in diverse parti d'Italia, si sono registrati casi simili a quello accaduto oggi in Puglia.

Che siano stati causati da frane, deragliamenti o scontri su binari unici, sono diverse le stragi che hanno colpito l'asse ferroviario italiano a partire dal dopoguerra.

Il 3 marzo del 1944 a Balvano in provincia di Potenza i passeggeri di un treno partito da Napoli morirono avvelenati dalle esalazioni di monossido di carbonio

Era il 5 gennaio del 1960 quando un treno regionale sula Sondrio-Milano Centrale deragliò in mezzo alla nebbia.

Il 14 aprile del 1978 un treno deragliò lungo il tratto che costeggiava un tratto dell’Autosole, sull’Appennino bolognese. Quarantadue i morti.

Il 12 gennaio del 1997 un Frecciarossa in servizio da Milano a Roma deragliò all'ingresso della stazione di Piacenza.

Il 20 luglio del 2002 a Rometta Marea in provincia di Messina un treno deragliò. Otto morti

Il 7 gennaio del 2005 a Crevalcore un interregionale si scontrò con un treno merci nella tratta Bologna-Verona. Morti 17, feriti 80

Il 29 giugno del 2009 a Viareggio la rottura di un gancio di un carro cisterna provocò il deragliamento di un treno merci. Il Gpl fuoriuscito dalla cisterna provocò l'esplosione del treno alla stazione. Grave il bilancio, 32 morti

Il 12 aprile del 2010 una frana provocò il deragliamento di un ATR 100. Stava percorrendo la ferrovia della Val Venosta in direzione Merano.

Il 17 gennaio del 2014, ad Andora una frana causò il deragliamento del treno IC 660 Milano Centrale - Ventimiglia. Coinvolti il locomotore e la prima carrozza.

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