
PALERMO. Antonio Fiumefreddo lancia un’altra sfida, questa volta alla Regione. Il presidente di Riscossione contesta ad assessorati ed enti regionali mancati versamenti fiscali per 98 milioni.
Ma sul fronte interno scatta un braccio di ferro sulla concessione ai 700 dipendenti di premi di rendimento che valgono 7 milioni. La riunione del consiglio di amministrazione della partecipata chiamata a riscuotere le imposte è andata avanti fino a tardissima sera. E non è stata una riunione serena.
Dopo le critiche ai deputati morosi (poi rientrate) e l’annuncio di azioni di pignoramento contro 187 Comuni che devono una sessantina di milioni, ieri Fiumefreddo ha portato in consiglio di amministrazione la proposta di avviare pignoramenti anche contro alcuni assessorati regionali e un lungo elenco di enti collegati.
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Persone:
11 Commenti
Sam
14/01/2016 07:14
Una società fallita che dà premi ai dipendenti....! Sei su scherzi a parte.
Pietro
14/01/2016 08:41
Purtroppo non siamo a scherzi a parte ma in Italia, dove se rubi una mela x fame vai in galera, se rubi un palazzo fai carriera.
pippo
14/01/2016 09:14
Non si tratta di premi, ma bensì di spettanze contrattuali non pagate dal 2012 ad oggi
Vittorio
14/01/2016 09:04
Evviva la Regione Siciliana! Evviva i consiglieri (?!?!) Regionali, evviva!!
VINCENZO
14/01/2016 09:08
La regione non ha soldi per tanta gente, però deve dare i premi a persone che ricevono un buon stipendio, mi chiedo perchè in questo momento storico nessuno prende in mano la situazione ed annulla tutti questi sprechi e dal ricavato non si aiuta tanta altra gente?
FRANCESCO
14/01/2016 09:24
Una società fallita che riesce a riscuotere un decimo delle tasse evase invece di mandare a casa un po' di dipendenti dà pure dei premi. Non siamo su scherzi a parte, siamo in Sicilia, la madre di tutti gli sprechi.
gino
14/01/2016 09:29
La regione deve ricorrere a mutui per pagare gli stipendi, e si danno premi milionari a dipendenti di partecipate fallite. Ha ragione Roma a non dare un euro alla Sicilia perché sono soldi buttati dalla finestra.
nino48
14/01/2016 10:32
l'interesse generale , che dovrebbe essere quello che conta , come al solito vale nulla , ma gli interessi particolari degli enti pubblici e del loro personale sono il problema principe della regione siciliana ...l'importante che qualcuno paghi tutte le tasse anche se sono le piu piu alte al mondo e con risultati scadenti .
Tano
14/01/2016 10:42
La Sicilia è questa! Non ci sono soldi per scuole, strade e servizi, ma per questi sì.
pietro
14/01/2016 12:04
Se riscossione Sicilia fosse stata una società privata, visti i risultati deludenti ottenuti,per far quadrare i bilanci sarebbe ricorsa alla cassa integrazione e ai licenziamenti, qui invece si danno premi, tanto a pagare ci sono i fessi dei siciliani con le tasse.
pippo
14/01/2016 14:04
Siamo alla follia, si danno premi a dipendenti di società fallite; questo è il risultato che si ottiene quando al posto di un vero manager c'è un politico.
gabriele
14/01/2016 17:21
se la Regione è in fallimento finanziario e la società Riscossione Sicilia ha gravi problemi sugli incassi, come si possono dare spettanza contrattuali di anni precedenti ai dipendenti? Ma dove vanno a prendere i soldi?????? Chi paga? Nessuno???