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Torreira-gol e il Venezia va ko, la Fiorentina sogna l'Europa

Lucas Torreira

La Fiorentina non si ferma e batte anche il Venezia (1-0) consolidandosi nella corsa all’Europa e preparandosi nel migliore dei modi per la semifinale di ritorno di Coppa Italia mercoledì a Torino contro la Juventus. Decisivo il gol (di tacco) di Torreira al 30’ del primo tempo che ha regalato alla propria squadra, stavolta più cinica che bella, la terza vittoria di fila dopo quelle con il Bologna e Napoli e a se stesso il primato di marcature in Serie A. Unica nota stonata l’infortunio di Castrovilli uscito in barella nella ripresa per un problema al ginocchio sinistro.
La squadra veneta, mai pericolosa (un solo tiro in tutta la partita, di Henry, nel primo tempo), è in caduta libera: rimane a -6 dal quart’ultimo posto (con una gara in meno) dopo la settima sconfitta di fila: eguagliato il primato negativo in una singola stagione di Serie A stabilito nel lontano 1966/67.
Trascinata dai propri sostenitori in uno stadio gremitissimo, con la curva Fiesole che ha omaggiato con uno striscione l’indimenticato giornalista fiorentino Alessandro Rialti a due anni dalla scomparsa (’5/4/2020 - 5/4/2022 Ciccio sempre con noì) Vincenzo Italiano ha confermato Cabral in attacco con Gonzalez e Ikoné: prima volta dal primo minuto per quello che si annuncia il tridente della Fiorentina futura. Zanetti ha optato per un centrocampo a cinque e una sola punta, Henry. Un atteggiamento prudente che però non ha evitato alla sua squadra di subire fin dall’inizio la pressione dei viola che al 17’ hanno colpito il palo con Ikoné, poi hanno protestato per un rigore non concesso per un contatto Crnigoj-Castrovilli e con Cabral hanno impegnato Maenpaa. Un predominio preludio al gol arrivato alla mezz’ora grazie a Torreira: il centrocampista uruguaiano, a segno tre volte nelle ultime quattro partite da lui giocate (a Napoli domenica era squalificato), ha fatto centro di tacco dopo un tentativo sotto porta di Cabral. Vantaggio più che meritato per la Fiorentina che ha sempre comandato il gioco (83% di possesso di palla nei primi 45’) contro un Venezia in evidente difficoltà e mai arrembante.
Anche nella ripresa i viola hanno tenuto le redini del gioco senza alcun interesse ad alzare i ritmi proprio pensando alla semifinale di Coppa Italia. Zanetti ha provato a scuotere la propria squadra con alcuni cambi, qualche sussulto c’è stato ma insufficiente a mutare il destino del match. Pure Italiano ha avvicendato i suoi con la testa rivolta all’appuntamento di mercoledì e alla fine tutti sotto la curva Fiesole a cantare con i tifosi e saltare al coro ‘Chi non salta bianconero è’.

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