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La lotta di Vialli contro la malattia: «L'ospite indesiderato è sempre con me»

Gianluca Vialli

“L'ospite indesiderato è ancora con me, a volte più presente, altre meno". L'ex attaccante di Sampdoria e Juventus e della Nazionale azzurra, Gianluca Vialli, non ha mai nascosto la sua lotta per la malattia. Lo stesso Vialli aveva raccontato del tumore al pancreas che lo ha colpito nel 2017 e nel 2020 aveva comunicato che i risultati degli ultimi esami fatti che “non evidenziavano segni di malattia”.

Il messaggio rivolto ai tifosi

In una recente intervista, in collegamento da Londra, si è rivolto ai tanti tifosi che lo ricordano con affetto per la sua lunga carriera da calciatore e da allenatore. "Spero mi possiate sopportare ancora per tanti anni ma sono fiducioso ed ottimista, chi mi circonda mi trasmette forza e coraggio”. Vialli, in occasione dell’uscita del suo ultimo ha detto: "Il mio augurio? Vorrei che qualcuno mi guardasse e mi dicesse: 'È anche per merito tuo se non ho mollato'. Prendo questa forza dalla mia famiglia, dai miei amici e da tutti coloro che mi danno tanto coraggio. Non posso ringraziarli abbastanza", ha aggiunto il 57enne.

 

La lunga carriera da calciatore e da allenatore

Tra i migliori centravanti degli anni 80 e 90 del XX secolo, rientra nella ristretta cerchia dei calciatori che hanno vinto tutte e tre le principali competizioni Uefa per club, unico fra gli attaccanti. Vincitore di numerosi trofei in campo nazionale e internazionale, è stato capocannoniere dell'Europeo Under-21 1986, della Coppa Italia 1988-1989 — in cui ha stabilito, con 13 reti, il record assoluto di realizzazioni in una singola edizione del torneo —, della Coppa delle Coppe 1989-1990 e della Serie A 1990-1991. Tra il 1985 e il 1992 ha totalizzato 59 presenze e 16 reti nella nazionale italiana, prendendo parte a due Mondiali (Messico 1986 e Italia 1990) e un Europeo (Germania Ovest 1988); al suo attivo anche 21 gare e 11 gol con l'Under 21, con cui ha disputato due Europei di categoria (1984 e 1986). Più volte candidato al Pallone d'oro, si è classificato settimo nelle edizioni 1988 e 1991. Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. In carriera da giocatore ha vestito le maglie di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea. Da allenatore ha guidato il Chelsea e il Watford. 

 

Dal 2019 capo delegazione della Nazionale di Mancini

Dal novembre 2019 entra nei ranghi della Federcalcio come capo delegazione della nazionale italiana, allenata dall'ex compagno Roberto Mancini. Con questo ruolo — ufficialmente da dirigente, ufficiosamente da consigliere e factotum per l'amico fraterno Mancini e per gli altri elementi del gruppo azzurro, nell'estate 2021 (dopo il rinvio per la pandemia di Covid) prende parte alla vittoriosa spedizione italiana al campionato d'Europa 2020, distinguendosi come figura di spicco dello spogliatoio oltreché, a livello umano, come «esempio vivente» per tutta la squadra azzurra.

Il Chelsea al fianco dell'ex allenatore-giocatore

Vialli ha giocato con la maglia del Chelsea che ha successivamente guidato come allenatore della prima squadra. Il club londinese ha voluto mandargli un messaggio per fargli capire che non è solo nella sua battaglia. "Gianluca, sei sempre nei nostri pensieri. Sii forte e continua a combattere", hanno postato i "Blues" sul profilo Twitter.

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