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Otto gol per un pari show: l'Udinese beffa la Lazio. L'Empoli riprende il Toro

Altalena di emozioni all'Olimpico

Lazio e Udinese danno vita a una partita ricca di colpi di scena che si conclude con uno spettacolare pareggio per 4-4. La Lazio rimane così al nono posto a quota 22, mentre l'Udinese sale al quattordicesimo con 16 punti. Dopo un avvio equilibrato, sono gli ospiti a sbloccare il risultato al 17' quando Jajalo dai 30 metri mette un cross al centro per Beto che sguscia dietro a Patric insaccando l’1-0 di testa nell’angolino. Al 32' i friulani colpiscono in contropiede trovando addirittura il 2-0. Success se ne va a Patric e verticalizza per Beto che brucia tutti in velocità, supera Reina e segna a porta vuota siglando così la doppietta personale. I laziali non ci stanno e due minuti dopo accorciano le distanze quando Felipe Anderson se ne va bene sulla destra e mette in mezzo trovando una doppia deviazione dei centrali difensivi che viene poi intercettata da Immobile, che insacca a porta quasi vuota. I bianconeri sono però letali in contropiede e al 44' puniscono ancora gli avversari quando Success lancia Deulofeu, che dalla destra entra in area servendo sulla corsa Molina, che di prima infila Reina sul secondo palo mandando così le squadre a riposo sul 3-1. In avvio di ripresa i capitolini accorciano subito le distanze al 6' grazie a Pedro, che si avventa su un pallone in area di rigore dopo un rimpallo infilando poi la sfera sul secondo palo per il 3-2. All’11' i biancocelesti agguantano il pareggio grazie a una perla di Milinkovic-Savic, che dalla destra si sposta la palla sul sinistro calciando di precisione sotto l’incrocio dei pali lontano dove Silvestri non può arrivare. Un giro d’orologio dopo il 3-3, Patric completa la sua disastrosa partita procurandosi un ingenuo secondo giallo che lo costringe ad abbandonare anzitempo la contesa lasciando così i suoi compagni in 10. Sul fronte opposto lo imita Molina, che al 24' si procura la seconda ammonizione colpendo il neo entrato Radu. Inevitabile il rosso. Con le squadre nuovamente in parità numerica, sono i locali ad approfittarne al 34' quando Acerbi finalizza di testa una punizione battuta da Basic per il 4-3, convalidato dopo un lungo consulto con il Var dopo che il guardialinee aveva inizialmente annullato. Il match però non è finito e all’ottavo minuto di recupero il neo entrato Arslan, dal limite dell’area, la mette sotto l’incrocio per il definitivo 4-4.

L'Empoli rimonta il Torino

Termina in parità lo scontro diretto di metà classifica tra Torino ed Empoli, che non riescono ad andare oltre un 2-2. Punto amaro per la squadra di Juric, che getta al vento un doppio vantaggio firmato da Pobega e Pjaca, facendosi riprendere da Romagnoli e La Mantia dopo esser rimasta in inferiorità numerica per il rosso a Singo. Dopo il ribaltone con la Fiorentina, invece, stavolta agli uomini di Andreazzoli non riesce la rimonta completa. I granata partono subito forte e in un quarto d’ora indirizzano chiaramente la gara con le reti di Pobega e Pjaca, che colpiscono a freddo la formazione toscana. Superata la mezz’ora di gioco, però, il match rischia di cambiare completamente volto: al 32’ viene espulso Singo per un fallo da ultimo uomo, punito dal Var dopo che l’arbitro aveva optato solo per il giallo. Con i piemontesi in inferiorità numerica, l’Empoli accorcia immediatamente le distanze un paio d’azioni dopo, grazie al colpo di testa di Romagnoli su corner di Henderson. Ad inizio ripresa gli ospiti vanno anche ad un passo dal pareggio con un tiro cross di Di Francesco, deviato da Bremer e respinto dalla traversa. Il difensore granata, al 67’, prova a scuotere i suoi con una ripartenza fai da te conclusa con un diagonale velenoso ma impreciso. Ma la squadra toscana continua a macinare gioco sfruttando l’uomo in più e trovando il pareggio al 72’, con la bella girata di testa di La Mantia su cross di Luperto, che vale il definitivo 2-2.

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