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L'Inter col Genoa ricorre a Sensi dietro la punta Dzeko

L'allenatore nerazzurro evita i proclami, sa che la partenza di Lukaku peserà, ma crede nell'ex romanista. I rossoblù si affidano a Pandev, ex di turno. Barella sarà premiato come migliore centrocampista della passata stagione

Sensi trequartista dietro Dzeko: un'occasione unica per cominciare bene la stagione del riscatto

Simone Inzaghi, pacato, misurato, discreto, così diverso da Antonio Conte per carattere e temperamento. Si presenta nella prima conferenza stampa della stagione alla vigilia della sfida dell’Inter contro il Genoa a San Siro che domani 21 agosto riapre i battenti della Serie A dopo il lungo periodo di chiusura dovuta alla pandemia.

Fiducia nell'arrivo di un'altra punta

Diverso da Conte ma allo stesso modo sincero e infatti parla a cuore aperto, consapevole delle difficoltà che affliggono il club ma collaborativo e costruttivo, fiducioso dell’arrivo di un’altra punta. Vive l’emozione, molto più di un brivido, di trovarsi domani a San Siro con il pubblico ma - spiega - l’emozione durerà cinque minuti, poi ci sarà solo la partita, una partita da vincere.
Nessun proclama, non è nel suo stile, ma certamente le ambizioni ci sono e restano: «Non mi piacciono i proclami ma a fare la differenza saranno le motivazioni e i ragazzi hanno dimostrato di averne da vendere. Quindi sono fiducioso». Una fiducia che non stride con gli affanni economici della società. «Sappiamo - dice Inzaghi - che ci saranno delle difficoltà ma sono fiducioso. L’obiettivo è vincere contro il Genoa. Con la società c'è un grandissimo rapporto e un confronto quotidiano. Sappiamo che manca ancora qualcosa ma sono contento di quel che abbiamo fatto in entrata. Sappiamo tutti che quest’anno il club aveva problemi, ci sono state cessioni dovute come quella di Hakimi. Abbiamo avuto il problema importante di Eriksen e la cessione inattesa di Lukaku. Ma sono arrivati sostituti molto molto forti. Dzeko sarebbe stata una mia richiesta al di là della partenza di Lukaku. Calhanoglu lo conosciamo bene. Dumfries è molto interessante e avrà bisogno di ambientarsi».

La carezza a Lukaku

C’era da tutelare i conti e Inzaghi ne è consapevole. «Siamo andati incontro a cessioni importantissime - aggiunge Inzaghi - per mettere in sicurezza il club. Ora dobbiamo andare tutti nella stessa direzione e reagire alle difficoltà. Le motivazioni, come detto, faranno la differenza». Dzeko sarebbe arrivato comunque, ma l’addio di Lukaku è stato inaspettato: «Io, Marotta e Ausilio abbiamo cercato di convincerlo a restare. Lukaku è venuto da me, è un ragazzo splendido e di principi. Mi ha detto che il Chelsea era il suo sogno, che aveva fatto la sua scelta. Ci abbiamo parlato per un giorno e mezzo, ma non siamo riuscito a trattenerlo all’Inter». Una carezza a Lukaku, nessuna promessa roboante, la giusta dose di ambizione e un campionato complicato da affrontare semplicemente, un passo alla volta, giorno per giorno, a cominciare da domani. Intanto domani, in assenza di Lautaro squalificato, Inzaghi fa giocare Sensi dietro l'unica punta Dzeko.

Al Genoa lavori in corso

Ma oltre all’Inter, in campo ci sarà il Genoa. Sulla carta quello di domani è l’esordio più difficile per Davide Ballardini, che guida una squadra fortemente rivoluzionata dopo i tanti addii di qualità dell’ultimo campionato e ancora in piena ricostruzione. Lo stesso tecnico ravennate ne è consapevole e non ha nascosto le differenze tra le due formazioni, al di là di quelle legate agli obiettivi finali, con il Genoa che punta solo ad una salvezza tranquilla. «Non siamo ancora a posto - dice l’ex allenatore del Palermo - ma certamente siamo seri, siamo motivati. Vogliamo fare una bella partita contro probabilmente i più forti del campionato. L’impegno c'è, la voglia di fare benissimo c'è. Ma è chiaro che siamo ancora in costruzione».

Si riparte dall'eterno Pandev

Un vero e proprio cantiere aperto il Grifone, come ormai accade ogni estate a causa del mercato frenetico di Preziosi. Con qualche certezza, tantissimi volti nuovi e molti giovani che verranno gettati subito nella mischia. Uno dei giocatori più attesi, ad esempio, il centrale difensivo messicano Vasquez, reduce da un bronzo alle Olimpiadi, è appena rientrato in Italia e domani non sarà disponibile. Ma nel 3-5-2 dell’allenatore ravennate, capace lo scorso anno di prendere per mano una formazione penultima a Natale e portarla sino alla salvezza con due giornate d’anticipo, il mix tra vecchie glorie e giovani interessanti è portato ai massimi livelli. In porta esordio per un altro ex rosa, Sirigu. In difesa con capitan Criscito ecco il giovane belga (in prestito proprio dall’Inter) Vanheusden, mentre in mediana il neo acquisto Hernani, arrivato dal Parma. affiancherà Badelj. Ma è l’attacco il rebus più grande. In attesa che arrivi il colpo dal mercato, il Genoa dovrà affidarsi ancora una volta all’eterno Goran Pandev, 38 anni, alla settima stagione in rossoblù. Il grande ex, che con l’Inter fu protagonista del «triplete», proverà a pungere i campioni affiancato da uno dei tanti giovani da lanciare, Kallon o Buksa, oppure Bianchi.

Un premio per Nicolò Barella

Nicolò Barella riceverà domani il premio di miglior centrocampista della Serie A 2020/2021. Il riconoscimento sarà consegnato al calciatore dell’Inter sul prato dello Stadio Giuseppe Meazza nel pre-partita della gara tra i nerazzurri e il Genoa, in programma alle ore 18.30. Tra le principali caratteristiche che hanno permesso al numero 23 dell’Inter di primeggiare su altri grandi campioni ci sono la costanza di performance sia in efficienza tecnica che fisica, la conferma come pedina fondamentale nello scacchiere dei campioni d’Italia, il più alto valore nel pressing, il connubio tra qualità e quantità, l’ottima proprietà di palleggio e le scelte di gioco.

Probabili formazioni, arbitro, tv

INTER
(3-5-1-1)
1 Handanovic
37 Skriniar, 6 De Vrij, 95 Bastoni
36 Darmian, 23 Barella, 77 Brozovic, 20 Calhanoglu, 14 Perisic
12 Sensi
9 Dzeko
A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 2 Dumfries, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 32 Dimarco, 33 D’Ambrosio, 8 Vecino, 18 Agoumé, 22 Vidal, 48 Satriano, 99 Pinamonti
Allenatore Inzaghi
Squalificati: Lautaro Martinez.
Diffidati: nessuno.
Indisponibili: Sanchez, Gagliardini, Eriksen.

GENOA
(3-5-2)
57 Sirigu
3 Vanheusden, 14 Biraschi, 4 Criscito
2 Sabelli, 33 Hernani, 47 Badelj, 65 Rovella, 50 Cambiaso
19 Pandev, 91 Kallon
A disposizione: 22 Marchetti, 5 Masiello, 35 Andrenacci, 89 Eyango, 66 Serpe, 10 Melegoni, 90 Portanova, 27 Sturaro, 24 Bianchi, 80 Agudelo, 9 Favilli, 20 Ekuban)
Allenatore Ballardini
Squalificati: Bani, Behrami
Diffidati: Nessuno
Indisponibili: Cassata

Arbitro: Marini di Roma

Data: 21 agosto 2021
Orario di inizio: 18.30
Quote Snai: 1,30; 5,25; 10,00
Tv: Inter-Genoa verrà trasmessa in diretta esclusiva da Dazn. Sarà possibile seguire il match tramite l'app di Dazn su smart tv. Sarà possibile seguire il match in streaming attraverso dispositivi mobili come pc, smartphone e tablet tramite app

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