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Coppa Italia, due squilli di Vlahovic e la Viola vola. Genoa, che rimonta

L'esultanza dei giocatori della Fiorentina

Tutte e quattro le squadre di Serie A scese in campo - Fiorentina, Udinese, Genoa e Spezia - si sono qualificate ai 16esimi di finale di Coppa Italia. Il Genoa ha dovuto faticare contro il Perugia, riuscendo comunque a recuperare una gara che si era messa male. Netti invece i successi delle altre tre. Ingressi con il green pass, tutto è sembrato andare in modo regolare.

Vlahovic riparte con due gol

La Fiorentina ha battuto 4-0 il Cosenza, un avversario appena ripescato in B al posto del Chievo, nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia nella serata che ha visto il debutto ufficiale sulla panchina viola di Vincenzo Italiano. Mattatore il corteggiatissimo Dusan Vlahovic che ha segnato dopo appena quattro minuti su assist del neo viola Nico Gonzalez e realizzato il bis nel recupero del primo tempo: per l’attaccante serbo che il club viola spera di convincere a rinnovare respingendo l’assalto di Atletico Madrid e Tottenham un ottimo inizio di stagione, contrassegnato anche da un palo. Applaudito dai 3.600 spettatori tornati al Franchi dal 22 febbraio 2020 (aperte Maratona e Tribuna), Vlahovic ha a sua volta ricambiato confermando un forte legame con i tifosi. La rete del 2-0 è stata messa a segno, sempre nei primi 45 minuti, da Gonzalez, che ha anche preso una traversa (debutto convincente per l’argentino costato 29 milioni). Bello il gol del definitivo 4-0, realizzato a inizio ripresa da Venuti. Tra i viola debutto anche per il giovane Maleh, mentre in difesa Italiano si è affidato a Pezzella e Milenkovic, nonostante siano dati in partenza. E a proposito di mercato, il direttore tecnico della Fiorentina Nicolas Burdisso nell'intervallo ha risposto in tv sul tema del giorno, l'offensiva dell'Atletico Madrid per prendere Vlahovic.  «Vogliamo tenerlo - ha detto Burdisso - e rinnovargli il contratto, continuiamo a lavorare su questo, il resto si vedrà».

Udinese, doppietta di Pereyra

Tutto facile per l’Udinese nella gara d’esordio in Coppa Italia contro l’Ascoli, terminata 3-1 (1-0). Le reti bianconere sono tutte di matrice argentina: doppietta di Pereyra, in gol all’11' con l’aiuto di Leali, che non controlla un pallone innocuo di Pussetto, e al 10' st con grande azione personale, e centro di Molina all’8' st, circostanza che ha reso meno amaro per i tifosi friulani il divorzio estivo dagli altri elementi della nazionale albiceleste, De Paul e Musso, ceduti rispettivamente ad Atletico Madrid e Atalanta. La partita dura praticamente un solo tempo, in cui gli ospiti tengono bene il campo nonostante lo svantaggio causato da una papera del loro portiere. L’uno-due a inizio ripresa però taglia le gambe ai marchigiani, chiudendo definitivamente il discorso qualificazione. Nel finale spazio anche per Deulofeu, al rientro dopo il lungo infortunio. In pieno recupero, al 92', D’Orazio batte Silvestri da pochi passi per il gol della bandiera. Hanno assistito al match 2.064 spettatori paganti.

La rimonta del Genoa

Rocambolesca vittoria in rimonta per 3-2 del Genoa al Ferraris contro il Perugia nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia. L’avvio del Grifone è da incubo e dopo dieci minuti i rossoblù sono sotto di due reti: al 2’ la sbloccano gli umbri con Carretta, abile a spingere in rete una respinta corta di Marchetti su un colpo di testa di Dell’Orco, al 10’ il raddoppio della squadra di Alvini con Lisi che da pochi passi deposita in gol una bella azione corale. La reazione della formazione di Ballardini arriva al 26’ con un rigore conquistato e trasformato da Criscito. L’episodio che cambia il match, però, arriva al 39', quando viene espulso Curado per avere atterrato Bianchi, diretto tutto solo verso la porta difesa da Chichizola. Due minuti più tardi è Hernani a trovare la rete del pari dei liguri, beffando proprio Chichizola da distanza ravvicinata. A decidere la sfida e regalare il passaggio del turno al Genoa è il giovanissimo Kallon con una straordinaria conclusione mancina, a giro e da posizione defilata, che non lascia scampo all’estremo difensore umbro.

Thiago Motta, buona la prima

Lo Spezia supera 3-1 (2-0) il Pordenone nel match di Lignano (Udine). Nel primo tempo predominio nel possesso palla per gli uomini di Thiago Motta che vanno in vantaggio al 39’ con Erlic e raddoppiano sul tramonto di frazione, al 48’, con Nikolaou. Ripresa più equilibrata con i neroverdi di Paci che dimezzano lo svantaggio già al 6’, con un rigore trasformato da Folorunsho, in rete all’esordio. A nulla è servito il forcing dei padroni di casa: la difesa spezzina ha retto agli assalti, in un catino infuocato per caldo e afa. All’83’ Colley ha chiuso la partita, anch’egli su penalty.

Le gare di sabato

Sabato altre quattro partite dei 32esimi di finale: Benevento-Spal, Cittadella-Monza, Verona-Catanzaro e Cagliari-Pisa. Per Eusebio Di Francesco, allenatore del Verona, quella contro il Catanzaro «non sarà una partita semplice, anche se ovviamente noi siamo una compagine di categoria superiore. Ma dobbiamo dimostrarlo sul campo con i fatti e non a parole. Dovremo affrontare la partita in maniera “giusta”, come dico sempre ai ragazzi, e avere rispetto per l’avversario, mettendoci grande attenzione, concentrazione e determinazione». Leonardo Semplici, allenatore del Cagliari, dice che «scenderà in campo la squadra che darà le migliori garanzie per passare il turno. Siamo pronti a partire nel migliore dei modi, determinati. Godin sarà convocato, anche se la condizione non può essere ancora quella ottimale; Nandez no, la società lo ha fermato per motivi disciplinari».

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