
PALERMO. I manager della sanità siciliana dovranno applicare prima possibile la nuova rete ospedaliera, modificando i reparti e avviando le procedure per colmare i vuoti di organico. Lo ha detto ieri l'assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi ai direttori generali di Asp e ospedali convocati a Palermo.
Il piano non è stato consegnato ai manager, ma è stato inviato alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale. L'indicazione data è di procedure subito nonostante le polemiche. Che non si placano.
Si accendono nuove proteste per la chiusura dei punti nascita sotto i 500 parti l'anno. Come quello di Petralia Sottana. Manlio Arnone, presidente dell’Unione dei Consumatori parla di «decisione che penalizza gli utenti che devono raggiungere il punto nascita più vicino cioè Termini Imerese o Cefalù».
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5 Commenti
Venanzio
07/04/2017 08:49
Avanti così onorevole Gucciardi. Bel lavoro!
tio pepe
07/04/2017 10:10
E per raggiungere Enna da Nicosia? Strade da quarto mondo.
Simone
07/04/2017 10:54
Tagli a scapito dei cittadini più deboli,anziani e povera gente ... Bravi ai promotori intelligenti che hanno sconquassato la sanità in Sicilia...Decantano come una opportunità di rilancio della sanità ospedaliera in Sicilia....E' tutto polvere negli occhi...un bluff ben congegnato a tavolino da ragionieri dei "TAGLI"
Biagio Grimaldi
07/04/2017 11:32
In compenso in provincia di Trapani abbiamo 5 punti nascita più Pantelleria. per raggiungere i 500 parti da mezza Sicilia potranno venire da noi
Mraianna
07/04/2017 13:29
Fate pure,ma io voterò il candidato 5 stelle