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Nuova rete ospedaliera, ok da Roma: ora il piano assunzioni

PALERMO. La nuova rete ospedaliera siciliana è stata approvata a Roma nel tavolo tra i vertici dell'assessorato regionale alla Salute e i funzionari dei ministeri di Economia e Sanità. Il documento ora dovrà essere notificato alle aziende sanitarie e i manager dovranno adeguare al piano le dotazioni organiche con un nuovo atto aziendale che dovrà essere poi approvato dalla Regione.

Occorrerà anche aggiornare il piano triennale delle assunzioni. Successivamente si vedrà quali sono le figure eccedenti nei vari reparti e gli esuberi dovranno essere reinseriti in altre strutture. A questo punto verranno fuori quanti sono e quali sono esattamente i posti vuoti da coprire. Si inizierà così utilizzando le vecchie graduatorie ancora valide e avviando la stabilizzazione dei precari. Poi si potranno bandire i nuovi concorsi. Un percorso articolato i cui tempi però non sono ancora ben definiti. E si potrebbe arrivare anche in autunno, in piena campagna elettorale.
“Si tratta di un risultato straordinario e sofferto ma – ha spiegato l'assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi - la Sicilia adesso può guardare con grande fiducia al futuro della propria sanità. La certezza è che potremo sbloccare nell'immediato le immissioni in servizio delle professionalità a partire dalle aree di emergenza-urgenza".

Gucciardi aggiunge: "Vigileremo sull'applicazione tempestiva delle Rete approvata facendosi carico contestualmente di allineare eventuali anomalie, alcune delle quali sono state segnalate in questi giorni". Per il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone "finalmente in Sicilia avremo servizi di qualità e all'altezza delle aspettative dei cittadini, una migliore organizzazione delle forze in campo e una distribuzione ragionata delle risorse".

Soddisfatto anche il dirigente generale dell'assessorato Ignazio Tozzo evidenzia la "grande sinergia con il ministero: si è fatto un ottimo lavoro tecnico in piena condivisione".  Pippo Digiacomo, presidente della commissione Sanità dell’Ars afferma: "Si chiude un percorso lungo e complesso che ci consegna, finalmente, gli strumenti per un profondo ammodernamento e miglioramento dell’offerta sanitaria”.

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