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Mancini: “Resto all’Inter, ma mercato fondamentale” - Video

Mancini ha sposato un progetto e non lascerà l'Inter prima di averla riportata ai vertici. Fondamentale, però, è il mercato estivo con acquisti importanti che arrivino il prima possibile. "Rimarrò al cento per cento, ma il mercato è fondamentale - conferma il tecnico nerazzurro - voglio che la squadra migliori, ma anche il presidente lo vuole.

Resto, sono sicuro. Ma i rinforzi sono una cosa importante". L'allenatore ha presentato a Thohir la lista dei desideri e gli sono stati promessi investimenti. Per questo motivo, le inchieste giornalistiche circolate negli ultimi giorni non lo preoccupano: "Ho molta fiducia nel presidente e non sono preoccupato. Non credo che abbia comprato l'Inter tanto per farlo. Quando si acquista un grande club è per riportarlo ai vertici".

Con una stagione priva di traguardi importanti, l'ultima gara di campionato con l'Empoli di domani a San Siro passa in secondo piano nonostante ci sia ancora un'esigua possibilità di raggiungere l'Europa con la vittoria del Parma sulla Sampdoria: "Se la Samp andrà in Europa, vorrà dire che l'ha meritato", chiude secco Mancini. All'Inter si è concentrati sulle

operazioni di mercato e va registrata la prima frenata nella trattativa per Yaya Touré, su cui Mancini prende tempo: "Non conosco la situazione al momento. Quando ne saremo certi, capiremo se ci sarà la possibilità o meno. La trattativa è difficile. Non ci siamo esposti mediaticamente su di lui, abbiamo solo risposte alle domande dei giornalisti". Un'Inter senza Champions, però, è una destinazione meno appetibile. Così convincere i campioni segnalati da Mancini sarà ancora più difficile. "Seguiamo giocatori importanti - conferma il tecnico - su cui ci sono club che giocano la Champions League. Ma l'Inter ha una storia e anche senza l'Europa che conta si può fare una grande squadra". E tra i nomi che circolano ci sono Benatia e Felipe Melo. "Benatia ha delle qualità - spiega il tecnico - ma è un giocatore del Bayern. Felipe Melo è totalmente cambiato rispetto a quello visto in Italia".

Per avere innesti di spessore, però, l'Inter potrebbe essere costretta a sacrificare anche i talenti in rosa come Kovacic, accostato al Liverpool. "Kovacic è ora al centro del nostro progetto, poi è difficile dire cosa accadrà nelle prossime settimane - ha concluso il tecnico -. La speranza è che i giocatori forti rimangano tutti".

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