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Maturità 2019, domani la prima prova: una campagna-video contro le fake news

Si avvicina la notte prima degli esami di maturità 2019. Quest’anno saranno 13.161 le commissioni d’esame per 26.188 classi coinvolte. La polizia di stato ha avviato la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi contro fake news, bufale e leggende metropolitane. Secondo una ricerca skuola.net 1 studente su 6 crede che su internet sia possibile trovare le tracce d'esame prima del tempo, mentre 1 su 5 convinto di essere spiato dalla polizia durante l'esame.

L'unica certezza per i maturandi è che usare lo smartphone durante le prove comporta la bocciatura.

Le fake news che girano sul web. Gli studenti  in queste ore cercano informazioni di ogni genere sulle procedure d’esame. Dall'annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net, per la polizia di stato, su un campione di circa 3.000 studenti del quinto anno risulta che 1 su 6 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d'esame, mentre 1 su 5 è convinto che la polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando.

L'opinione è naturalmente falsa, perché il controllo della rete non avviene con queste modalità. Purtroppo le false convinzioni non terminano qui: il 42%, teme di poter essere "perquisito" dai professori di commissione e circa il 19% crede che la scuola sarà "schermata" per impedire ai cellulari di connettersi ad internet.

Non meno rilevante il dato di quell'8% dei maturandi che, invece, si aspetta di trovare commissari d'esame dotati di strani dispositivi di rilevamento magnetico per i cellulari.

Gran parte dei ragazzi è cosciente che utilizzare il telefonino equivale all'espulsione dalle prove d'esame (92%), rimangono incertezze per quanto riguarda ciò che è ammesso o vietato durante la maturità. Per il 31% dei ragazzi, infatti, non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall'esterno, mentre la prova è in pieno svolgimento.

L'iniziativa "antibufale" si serve delle forme di comunicazione e degli strumenti preferiti dai giovani per veicolare i messaggi di sensibilizzazione, ed è finalizzata ad aiutare i ragazzi ad affrontare l'esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l'esclusione dalla prova d'esame. Le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d´esame in rete possono portare invece sterili distrazioni e in un momento come questo, si corre il rischio di perdere la concentrazione necessaria e tempo prezioso.

A questo scopo è stato realizzato un video in collaborazione con Skuola.net e lo youtuber Nikolais, che verrà diffuso anche su Facebook, Instagram e Youtube. Un contenuto ironico che passa in rassegna le tipologie di studente più diffuse: dall'ansioso all'influencer, passando per il "tanto non lo chiede" e il credulone.

Prima prova. Domani i ragazzi affronteranno alle 8 la prova di Italiano. Quest’anno gli studenti affronteranno tre e non più quattro tipologie: la traccia storica, restano l'analisi del testo ampliata a due autori con testi letterari dall'Unità d'Italia a oggi, quindi non solo il Novecento, l’analisi e redazione di un testo argomentativo, la riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Gli studenti dovranno potranno scegliere tra sette tracce riferite a tre tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.

Seconda prova. Per gli studenti del liceo classico ci sarà la traduzione dal latino o l’analisi di un testo greco, mentre quelli dello scientifico dovranno affrontare  due problemi e otto quesiti che mixano le due materie, i ragazzi di scienze umane dovranno trattare un argomento afferente ai seguenti ambiti disciplinari antropologico, pedagogico e sociologico.

Per gli studenti degli istituti tecnici, la seconda prova è costituita da una prima parte, che tutti i candidati sono tenuti a svolgere, seguita da una seconda, con una serie di quesiti.

Per gli istituti professionali, la seconda prova maturità si comporrà di una parte definita a livello nazionale e di una seconda parte predisposta dalla Commissione, per tenere conto della specificità dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica.

Esame orale. Da quest’anno si dirà addio al quizzone, ma nell’esame orale ci saranno  tre buste contenenti un argomento da cui partire. La sorte deciderà quale. Nel colloquio lo studente porterà anche una relazione sull'esperienza di alternanza scuola-lavoro e sono previste domande su attività inerenti cittadinanza e costituzione.

Il punteggio. Ci sono novità nel calcolo del punteggio: i crediti pesano fino a 40 punti, le tre prove al massimo 20 ciascuna.

 

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