ROMA. "Inguaribili romantici", perché in genere sono monogami e amano per tutta la vita un solo partner, hanno un gusto raffinato in fatto di cibo con la predilezione per sardine, aringhe e crostacei, sono abili in acqua dove nuotano a una velocità di 20 chilometri orari: è l'identikit dei pinguini sudafricani, nuovi ospiti del parco romano di Zoomarine che riapre le porte il 3 aprile. La specie si aggiunge agli oltre 40 ospiti della struttura e la sua presenza punta anche a sensibilizzare il pubblico sulla minaccia degli habitat naturali. Il parco dà il benvenuto ai pinguini sudafricani inaugurando la decima stagione di apertura al pubblico con l'obiettivo di coniugare intrattenimento e offerta educativa.
Oltre a delfini, foche, uccelli tropicali, rapaci, gli ospiti potranno ammirare anche i pinguini sudafricani: sono bianchi e neri, alti al massimo 45 centimetri per un peso di circa tre chili. Ogni penna è controllata da un piccolo muscolo in grado di mantenere le penne vicine al proprio corpo per la funzione di termoregolazione, ovvero la conservazione o il rilascio di calore a seconda della temperatura esterna. Sono soprannominati "pinguini asino", non per lo scarsa intelligenza, ma a causa della vocalizzazione molto simile a quelle degli asini. Nel rituale di accoppiamento il maschio inizia il corteggiamento con danze fino alla conquista della femmina con inchino finale, mentre dopo si prende cura delle uova alternandosi alla femmina e covandole per 40 giorni.
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