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Ars, Galvagno: «Sarà una legislatura di fatti, è un incarico che fa tremare i polsi»

«Ringrazio i colleghi per avermi accordato la fiducia. Sono il più giovane presidente dell’Ars, mi auguro di essere degno di succedere a tutti quelli che mi hanno preceduti. Ringrazio l’onorevole Miccichè per l’esperienza che mi ha trasmesso quando sedevo accanto a lui da segretario. Poi un ricordo per l’onorevole Savona che ha diretto la commissione bilancio finché ne ha avuto le forze. Ringrazio anche Fava che ha diretto la commissione antimafia e l’ex presidente Nello Musumeci». Così si è espresso in aula il neoeletto presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, subito dopo la sua elezione. «L'incarico - ha poi proseguito - a cui sono stato chiamato mi impone responsabilità che sono direttamente proporzionali all'entità delle questioni che dovremo affrontare. Un incarico che fa tremare i polsi».

Poi ha aggiunto: «Stavolta non si avranno scuse di alcun genere, non ci sarà la possibilità di sottrarsi alle responsabilità. Abbiamo un governo regionale dello stesso colore del governo nazionale. Questa per tutti noi non potrà essere la legislatura delle passerelle e delle parole, ma quella delle risposte e dei fatti».

Sugli obiettivi ha commentato: «Quelli che verranno dovranno essere e saranno i 5 anni più importanti di sempre. Gli anni degli investimenti, del Pnrr, della ripresa economica e non possiamo assolutamente fallire. Spero che riusciremo sempre più a far valere la condizione di regione a Statuto speciale per potere capitalizzare quegli interventi necessari a farci raggiungere standard europei e non più essere fanalino di coda, diventando centrale nello scenario del Mediterraneo. Mi auguro che davanti a temi di riconosciuta rilevanza ciascuno riesca ad accantonare le proprie appartenenze e a guardare oltre nell'interesse di tutti».

Chi è Gaetano Galvagno

Originario di Paternò (Ct) e laureato in Economia, Galvagno nella precedente legislatura è stato deputato segretario, vicepresidente della commissione Bilancio all’Ars e componente dell’Antimafia. È stato tra i primi ad aderire al progetto di Giorgia Meloni e nelle liste di FdI è stato eletto poco più che trentenne all’Ars nel 2017. Uomo di territorio della destra giovanile, dopo gli anni del movimento universitario, Galvagno è diventato un punto di riferimento per le realtà catanese che lo ha premiato alle regionali del 25 settembre scorso con oltre 14 mila preferenze. È molto vicino al presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Gli auguri di Renato Schifani

«Al nuovo presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, vanno le mie congratulazioni e felicitazioni nella convinzione che saprà gestire i lavori d’aula con equilibrio e imparzialità. Sono certo che lavoreremo insieme nell’esclusivo interesse della Sicilia e dei siciliani». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. «La maggioranza - aggiunge - esce addirittura rafforzata, raccogliendo ulteriori voti rispetto a quelli di partenza».

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