Da oggi, 12 febbraio, fino a martedì 14 la Sicilia si mette in vetrina alla Bit di Milano. E lo fa in grande stile, mostrando i propri gioielli. Una partecipazione importante è quella della Sicilia Occidentale con 14 partner che propongono un brand unico, «The Best of Western Sicily». Il progetto è stato ideato dall’agenzia Feedback e ha per media partner Giornale di Sicilia, Tgs, Rgs e Gds.it. La sinergia fra i Comuni serve a promuovere in modo univoco un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali. Ne fanno parte Alcamo, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Erice, Favignana-Isole Egadi, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Pantelleria, Partanna, Salemi e San Vito Lo Capo, ai quali hanno offerto il loro supporto Federalberghi Trapani e Liberty Lines.
A Milano Salvo La Rosa segue gli appuntamenti per le finestre su Tgs e Rgs. Il direttore del Giornale di Sicilia, Marco Romano, ha moderato oggi il primo panel sulle prospettive del turismo, con gli interventi dei sindaci di Palermo, Roberto Lagalla, e di Agrigento, Francesco Micciché, di Pasqualino Monti, presidente dell'Autorità portuale della Sicilia occidentale, e di Marcantonio Ruisi, professore di Strategie e politiche aziendali dell’Università di Palermo.
Le condizioni per una crescita turistica ci sono tutte. «C'è una Sicilia - spiega il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla - che vuole mostrare sempre più convintamente la sua faccia migliore, c'è una Palermo che viene dai successi turistici di un'estate e anche di una stagione invernale ricche e promettenti. C'è una nuova stazione marittima che trasforma la città da punto di passaggio delle crociere ad hub crocieristico. E un Teatro Massimo che fa sold out ad ogni suo spettacolo. E c'è soprattutto una Palermo che chiede un processo di rigenerazione urbana al quale l'amministrazione comunale non solo non vuole sottrarsi, ma che intende portare avanti assieme ai cittadini e a tutti i quartieri della città». La forza attrattiva dipende anche dalla capacità di collaborare con gli altri Comuni e le altre istituzioni. Lagalla guarda avanti: «In passato - spiega - spesso non siamo stati capaci di attrarre chi vuole risposte sempre più qualificate. Adesso è venuto il momento di un maggiore coinvolgimento di chi ha competenze tecniche e professionali. Non si inventa il futuro, bisogna saperlo disegnare».
Anche Agrigento guarda al settore turistico con ottimismo. «La Valle dei Templi è il nostro biglietto da visita, qualcosa di grandioso che attrae tantissimi visitatori», è la premessa del sindaco Francesco Miccichè, il quale poi aggiunge: «Siamo qui per trasformare i visitatori in turisti, per far sì che non si limitino al mordi-e-fuggi ma restino ad Agrigento». La collaborazione con gli altri enti locali è fondamentale. «Abbiamo già istituito la Costa del Mito, 150 chilometri di spiagge da Selinunte a Gela, coinvolgendo quindi tre province, Trapani, Agrigento e Caltanissetta». Il prossimo appuntamento ad Agrigento è il Mandorlo in Fiore con delle novità finalizzate proprio a mantenere i turisti sul territorio.
Nel video le interviste di Salvo La Rosa a Roberto Lagalla e Francesco Miccichè
Persone:
5 Commenti
Alby
12/02/2023 17:38
Si ma se non togliamo l'immondizia e non la smettiamo di distruggere i panorami con pale eoliche mostruose e distese di deserti fotovoltaici, mi chiedo di cosa parliamo...prendiamo esempio dal nord, dove i territori li preservano, soprattutto dal cosiddetto green. In merito a tutto questo siamo a zero fatti.
Carmen Víctor
13/02/2023 14:28
Assolutamente. Risolvere il problema dei rifiuti ed avere il coraggio e la volonta política di eliminare palle eoliche ed impianti fotovoltaici per conservare e ricuperare l equilibrio ecológico e la bellezza paesagistica della Sicilia devono essere le priorita se si vuole atrarre turismo di qualita in piu quantita.
santi
12/02/2023 17:57
ci vorrebbe un miracolo.. altro che bit
Gaetano
12/02/2023 19:46
Ma se non siete neanche capaci di fare un biglietto unico metro bus, di levarecla munnizza e gli orridi gnuri e lapetaxi, di quale turismo di qualità parlate? Le crociere portano il turismo più deteriore, va bene anche quello per fare soldi a buon mercato e vendere le calamite del padrino ma non è quello di cui parlate
Giacomo
13/02/2023 05:28
Le calamite del Padrino e simili sono una vera vergogna. Questa roba, che dà messaggi totalmente sbagliati, andrebbe tolta dal mercato. I turisti superficiali arrivano con in testa lo stereotipo del siciliano mafioso e noi glielo confermiamo, Bravi tutti.....
Giorgio
12/02/2023 22:30
Il sindaco di Agrigento farebbe bene aprire gli occhi sulla spazzatura e i sacchetti di immondizia Abbandonati per le strade senza che nessuno Li raccoglie prenda dei provvedimenti seri.
Anto
10/11/2023 15:30
Speriamo che i turisti restino a casa loro. E il sindaco di Agrigento insieme agli altri della provincia e non solo, possano cominciare realmente a salvaguardare il territorio dal degrado e dai rifiuti, ma principalmente tutelare e curare gli animali abbandonati, promuovendo la sterilizzazione anche degli animali padronali. Questo sarebbe un atto di civiltà, che la maggioranza dei cittadini aspetta da sempre.