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Barbieri in ginocchio, dalla Sicilia parte la protesta: "Il 4 maggio riapriremo"

Dicono che il 4 maggio riapriranno a qualunque costo, anche se il decreto allo studio del governo dirà che per la ripartenza di parrucchieri e centri estetici occorrerà aspettare.

L'emergenza coronavirus ha messo in ginocchio il settore del benessere e i tempi per la riapertura dei locali potrebbero non essere brevissimi, come trapela in questi giorni.

Ed ecco in questo video la rabbia dei barbieri, sono una ventina di videomessaggi di siciliani e qualche campano, uno dietro l'altro, che lanciano un grido di allarme e annunciano la loro protesta. "Siamo abbandonati, senza aiuti, abbiamo chiuso prima che ce lo imponesse il governo, ma adesso non abbiamo più le risorse per andare avanti. Il 4 maggio riapriremo, qualunque siano le misure stabilite".

A lanciare la protesta sono Cosimo Campagna, Tommaso Napoli, Andrea Pomo , Serafino Campagna, Tony Bevilacqua, Nunzio Compagnone, Carmelo Giufre', Paolo Caruso, Giosuè Neri, Fabio Bargione, Giuseppe Lo Presti, Simone Tomasello, Giuseppe Inferrera, Tommaso Lucido, Mario Della Bella, Mario Cacciatore, Giuseppe Masella, Renato D'Ancona.

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