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Super green pass, controlli alle fermate e sui bus: porte chiuse a chi è senza certificato

È il giorno del super green pass e partono i controlli sul trasporto pubblico locale affinchè vengano rispettate le regole in vigore fino al 15 gennaio. Per usufruire dei mezzi pubblici da oggi occorre dunque essere in possesso della certificazione verde. In Sicilia attese più lunghe alle fermate dei bus a causa delle operazioni di verifica, mezzi vietati ad alcuni passeggeri sprovvisti e momenti di tensione in un paio di casi.

I controlli a Palermo

A Palermo da oggi sono scattati controlli a campione sugli autobus dell’Amat. Sono impegnati 35 impiegati che, con tablet e smartphone, controllano i passeggeri. A partire da giovedì 9 dicembre l’organico sarà potenziato con l’assunzione di 18 addetti di una ditta privata.

Ecco in quali fermate avviene il controllo a terra del Green pass:

• Stazione Centrale, capolinea linea tram 1;
• Stazione Centrale, transito linee bus su pensiline piazza Giulio Cesare
• Stazione Notarbartolo, capolinea linee tram 2,3,4
• Stazione Notarbartolo, capolinea linea bus 102
• Piazza Giovanni Paolo II, fermata di interscambio linee bus in prossimità della via Resuttana;
• Via Turati
• Via Dante angolo Politeama

Previsti anche controlli a campione a bordo delle vetture. «Soltanto al capolinea della stazione c’è stato qualche problema legato all’attesa dei controlli - affermano dall’Amat - da lì partono le linee di alta frequenza e non è stato semplice coniugare velocità e controlli. Negli altri snodi tutto prosegue senza grosse difficoltà». Come previsto dal prefetto di Palermo Giuseppe Forlani in campo sono scese diverse pattuglie aggiuntive di carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia municipale. A loro spetta il controllo nei locali, ma anche negli snodi dei mezzi pubblici. Controlli a campione anche sulle linee tram e sui pullman di linea.

Bus vietato a una donna

A Lercara Friddi, in provincia di Palermo, prime tensioni. A una donna, infatti, è stato impedito di salire sull'autobus perchè pur avendo ricevuto la doppia dose di vaccino anti Covid, non aveva scaricato il Green pass. Ha protestato vivacemente, tanto che è stato necessario l'intervento dei carabinieri. Il pullman è partito con mezz’ora di ritardo, senza di lei. Dall’Asp hanno successivamente confermato che la signora aveva realmente ricevuto due dosi di vaccino, ma non aveva scaricato il certificato verde.

A Catania una studentessa resta a piedi

Anche a Catania sono in corso i controlli a campione sugli autobus urbani dell’Amts, l’Azienda metropolitana trasporti e sosta, per accertare se gli utenti che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico siano in possesso di Green pass. Una studentessa arrivata dalla provincia non è stata fatta salire perché, nonostante avesse già ricevuto la prima dose di vaccino, non era ancora in possesso del certificato verde. Alcuni passeggeri hanno contestato "il sistema di controllo a campione" perché, hanno sostenuto, "non impedisce a chi è senza Green pass di utilizzare i bus dell’Amts se lo utilizzano, salendo e scendendo, prima delle verifiche".

Senza green pass non si passa lo Stretto

Anche nello Stretto di Messina da questa mattina non si viaggia senza Green pass, tutti i viaggiatori tra Messina e Villa San Giovanni per passare da una sponda all'altra, dovranno essere muniti della certificazione verde. Già dalla prima corsa alle 6.40 decine di persone erano in fila e, oltre ad acquistare il biglietto, è ora obbligatorio mostrare il Green pass agli addetti della Caronte & Tourist al molo San Francesco.
Molti viaggiatori hanno accolto bene la novità. Giovanni, che viaggia con moglie e due figli ed era venuto per una breve vacanza in Sicilia, commenta: "Il provvedimento lo trovo giusto, noi siamo tutti vaccinati in famiglia e visto l'aumento dei contagi c'era la necessità di più controlli".
Dello stesso avviso Claudio e Francesco, studenti pendolari: "Siamo felici di questa decisione almeno si viaggia più tranquilli, non era normale che solo qui non ci fossero controlli". Tutti i passeggeri vengono controllati all'imbarcadero dei privati come a quello delle Ferrovie.
Qualcuno non sapeva della novità e arrabbiato afferma: "Ora andrò a farmi il tampone. Ma da domani mi faccio il vaccino non è possibile farsi un tampone al giorno, ormai è come ci fosse l'obbligo vaccinale".

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