PALERMO. Sciopero ad oltranza dei lavoratori dei laboratori di analisi e di alcuni medici specialisti convenzionati siciliani. Alla protesta hanno aderito poco più di 600 strutture accreditate (leggi qui l'elenco completo): è la stragrande maggioranza di un settore che ha deciso di protestare a oltranza contro i tagli della Regione. Oggi i privati della sanità hanno deciso di chiudere e scendere in strada con un sit-in sotto l'assessorato alla Sanità a piazza Ottavio Ziino, a Palermo. La manifestazione ha provocato delle ripercussioni sul traffico, in particolare nella zona di via Sciuti.
L'assessore alla Sanità, Baldo Gucciardi, ha provato fino all'ultimo a evitare la protesta. Ma gli incontri avvenuti in assessorato non hanno fatto desistere i privati convenzionati: «Stiamo valutando la situazione e terremo sotto controllo eventuali disagi» commenta Gucciardi. Intanto chi avrà necessità di un esame o una visita dovrà rivolgersi agli ospedali pubblici
Aderiscono molti sindacati ma Asilab e Federlab prendono le distanze dal cartello di sigle che guida la protesta: «Motivi validi ma questa forma di protesta è un errore».
La scintilla che ha fatto esplodere il settore è stata l'indicazione del budget del 2015, avvenuta - spiegano le principali sigle sindacali - soltanto il 9 febbraio scorso: dunque quando già le prestazioni del 2015 erano state realizzate e fatturate. I sindacati lamentano il fatto che la Regione ha retroattivamente imposto un taglio dell'1%.
immagini di Marco Gullà
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