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Napoli, show e fuga: Osimhen ed Elmas ribaltano l'Atalanta

Con una grande prestazione di carattere, a tratti soffrendo anche e nonostante la pesante assenza di Kvaratskhelia, il Napoli torna da Bergamo con una vittoria importantissima ai danni dell’Atalanta, la nona consecutiva in campionato. Al Gewiss Stadium finisce 2-1 per gli azzurri lo scontro diretto d’alta classifica, grazie alle reti di Osimhen ed Elmas che ribaltano l’iniziale vantaggio di Lookman. La squadra di Spalletti piazza così il primo mini allungo della stagione, portandosi a +8 in vetta proprio sugli uomini di Gasperini, al secondo ko di fila in casa e fermati anche da una traversa.

Pronti via e i bergamaschi avrebbero subito una grande palla gol per il vantaggio dopo appena tre minuti: Lookman scappa in velocità a Kim e serve al centro il liberissimo Hojlund, che calcia di destro trovando la respinta provvidenziale di Meret. Il match è equilibrato e per sbloccarlo arriva il primo episodio al 16’, in occasione di un corner per la Dea: Toloi spizza di testa, Hojlund e Demiral non trovano fortuna nel batti e ribatti, ma l’azione è viziata da un tocco di mano in area di Osimhen. L’arbitro non lo vede, ci pensa però il Var a punire l’attaccante partenopeo: dal dischetto Lookman piazza sotto l’incrocio l’1-0. Tempo quattro minuti ed Osimhen si riscatta immediatamente mettendo dentro di testa l’1-1 su cross di Zielinski, ristabilendo quindi l’equilibrio al Gewiss Stadium. Gli azzurri prendono maggior coraggio e al 35’ la ribaltano anche con il guizzo di Elmas, che riceve da Osimhen e di sinistro fulmina Musso anche grazie ad una deviazione di Hateboer. Nella ripresa l’Atalanta prova ad alzare il proprio baricentro proponendosi con costanza all’interno della tre quarti avversaria, sfiorando il pareggio al 55’ prima con Maehle respinto da Meret, poi con Lookman che sulla respinta del portiere colpisce una clamorosa traversa dopo una deviazione di volto di Oliveira. Dopo lo spavento il Napoli si mette a difendere con ordine, concedendo pochissimo ai nerazzurri per il resto del tempo. Al 78’ è il neo entrato Simeone ad andare vicino al colpo del definitivo ko, indirizzando di poco a lato un destro dal limite, mentre nel finale l’ultimo tentativo della Dea ad opera di Maehle viene respinto da un compagno che salva di fatto Meret.

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