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Verstappen vince in Giappone e conquista il secondo titolo mondiale: penalità a Leclerc

Max Verstappen ha vinto il Gp di Suzuka e si è confermato campione del mondo. Sul circuito giapponese la sua Red Bull è risultata la più veloce.

Subito dietro il pilota olandese i commissari di corsa hanno penalizzato il ferrarista Charles Leclerc con 5" per il comportamento irregolare avuto nell’ultimo giro, quando avrebbe impedito a Sergio Perez il sorpasso. Quindi secondo chiude il messicano della Red Bull (+27"066) e terzo il monegasco della Rossa (+31"763). Al quarto posto Esteban Ocon sull'Alpine (+39"685), quinto Lewis Hamilton (Mercedes). Sesta piazza per Sebastian Vettel (Aston Martin), alla sua ultima esibizione a Suzuka. Settimo Fernando Alonso (Alpine), ottavo George Russel (Mercedes), nono Latifi (Williams), decimo Lando Norris (McLaren).

Gran Premio condizionato dalla pioggia che ha subito imperversato sul circuito giapponese costringendo Sainz al ritiro in avvio di gara e alla bandiera rossa. Poi il direttore della corsa ha stabilito che la prova fosse effettuata a tempo e non con i giri effettivi. Verstappen ha preso subito il comando allungando fino alla vittoria.

Mattia Binotto, team principal Ferrari, ha giudicato «ridicola e inaccettabile» la penalità di 5 secondi inflitta a Charles Leclerc, che ha retrocesso il monegasco dal secondo al terzo posto del Gp del Giappone, lasciando via libera al secondo titolo piloti per Max Verstappen. Dal taglio di una chicane il ferrarista non avrebbe tratto alcun vantaggio: «Charles era davanti a Perez e lì è rimasto» ha detto Binotto in collegamento con Sky Sport. Inoltre «la penalità è stata decisa in pochi minuti, senza nemmeno sentire i piloti», mentre a Singapore erano occorse quasi tre ore per punire Perez.

«Cosa provo? Pazzesco. Emozioni contrastanti - ha commentato Verstappen - ma innanzitutto per la vittoria della gara. Guardando indietro abbiamo avuto una stagione incredibile, la macchina era buona anche quest’anno e sono grato al team e alla fabbrica che lavora costantemente per una macchina veloce. Al di là di questo, c'è stato un gran lavoro ogni anno con la Honda e siamo migliorati costantemente, c'è pressione ma è pressione positiva. Sono fiero di aver vinto qui. Quale mondiale più particolare? Il primo è sempre più emozionante, ma il secondo è stato bello per il modo in cui lo abbiamo vinto, siamo anche in testa al campionato costruttori e vogliamo portarlo a casa. Annata speciale che sarà da ricordare, non capita molto spesso».

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