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Sofia Goggia sale sul podio e si avvicina alla Coppa del Mondo di discesa libera

Sofia Goggia torna sul podio, terza in 1.30.16 nella seconda discesa di Crans Montana. Ed ora l’olimpionica vede sempre più vicina la sua terza Coppa del Mondo che la consacrerà regina delle ragazze jet. A sorpresa in 1.29.93 ha vinto la svizzera Priska Nufer, 30 anni e sinora mai neppure sul podio, davanti alla ceca Ester Ledecka, vincitrice della discesa di sabato, che ha chiuso in 1.30.04. Ma Goggia con questo terzo posto - un vero riscatto dopo il 12/o di sabato che segna «l'inizio del periodo di riabilitazione per tornare al top» - si è però soprattutto lasciata alle spalle la svizzera Corinne Suter, oro olimpico e quarta in 1.30.20, unica sua rivale rimasta in campo per la conquista della coppa di disciplina.

Sofia ha così recuperato punti preziosi sulla elvetica e ne ha 482 contro i 407 di Suter. Per la conquista della coppa è tutto rimandato all’ultima discesa, il 16 marzo a Courchevel. «Sono contenta di aver mantenuto il pettorale rosso e dei 75 punti di vantaggio, ora dobbiamo rimanere concentrati fino alle finali. Ho rosicchiato qualche punticino perché ora ne ho 75 di vantaggio su Corinne», ha commentato l’azzurra. «È stata una gara molto stretta a livello di distacchi, siamo tutte molto vicine ed è la bellezza di questo tracciato. Non saprei dire a che punto sono del mio recupero; sono arrivata qui il primo giorno dopo avere disputato la discesa olimpica, quindi con nove giorni di stop. Ho lavorato fisicamente ma sciare è un’altra cosa, infatti, nella prima prova avevo paura che la gamba non mi reggesse, soprattutto nella prima curva. Vedo che sciare mi fa tanto bene e devo accompagnare questo tipo di utilizzo delle forze al lavoro atletico in palestra trovando un equilibrio. Non ho dediche particolari da fare per questo podio, devo molto a me stessa e a tutte quelle persone senza quali non sarei qui. Sono contenta di andare via da Crans-Montana con questi progressi», ha concluso Goggia.

L’Italia in questa seconda discesa di Crans - molto emozionante per il continuo inserimento ai vertici di tante atlete - ha registrato il 7/o posto di Federica Brignone in 1.30.16, a soli dieci centesimi da Goggia e dal podio, segnale inequivocabile di un prezioso stato di forma. Più indietro Elena Curtoni 14/a in 1.30.81, Nadia Delago 21/a in 1.31.25 e Francesca Marsaglia 28/a in 1.31.88. Fuori invece Nicol Delago. La ceca Petra Vlhova, assente l’americana Mikaela Shiffrin, ha fatto un balzo in avanti nella classifica generale, tanto da essere in testa ex aequo con la statunitense a 1.026 punti. Shiffrin dovrà farsi passare il malumore post Pechino e tornare in pista già dal prossimo fine settimana se vuole salvare la stagione.

Fra gli uomini, con due successi in due giorni, anche il secondo slalom speciale di Garmisch è stato vinto dal norvegese Henrik Kristoffersen. Dietro di lui - dopo varie inforcate degli atleti che erano al comando della prima manche - l’inglese Dave Ryding ed il tedesco Linus Strasser. Miglior azzurro il veterano Giuliano Razzoli, 6/o. Poi ci sono Alex Vinatzer 9/o e Tommaso Sala 19/o. La prossima tappa di coppa è a Kvitfjell, in Norvegia, con il ritorno di Dominik Paris e degli uomini jet: da venerdì a domenica due discese ed un superG. La Coppa del Mondo donne resta invece in Svizzera, a Lenzerheide, dove sabato e domenica ci saranno un superG ed un gigante. Brignone avrà la chance di vincere anticipatamente la sua prima Coppa del Mondo di superG dopo avere già iscritto nel palmares quella generale, quella di gigante e quella di combinata.

 

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