Pechino si avvicina per Sofia Goggia: prima l’annuncio del presidente del Coni, Giovanni Malagò («È pronta, sta tornando»), poi il video postato dalla bergamasca su Instagram sulle note di «Brividi», la canzone di Mahmood e Blanco in gara a Sanremo, come quelli provati dall’azzurra oggi nel rimettere gli sci dopo la brutta caduta di Cortina del 23 gennaio scorso.
La Goggia sta facendo di tutto per essere ai Giochi e difendere il titolo olimpico in discesa libera. «Ho ricevuto un video privato da Sofia Goggia: è pronta, sta tornando», ha fatto sapere Malagò nel giorno del via ufficiale delle Olimpiadi inverali di Pechino 2022. La rovinosa caduta di Cortina ha costretto Sofia Goggia a rinunciare ad essere la portabandiera, ruolo affidato a Michela Moioli che subito dopo la cerimonia, durante la quale gli azzurri hanno sfilato quasi formando un cuore - ha voluto salutare la sciatrice azzurra. Mando un grande abbraccio a Sofia Goggia, che son certa che arriverà qui e darà il meglio di sé come tutti noi - le parole di un’emozionata Moioli -Ti aspettiamo Sofy! Ora finalmente i Giochi possono cominciare».
La bergamasca - che a Cortina aveva riportato la distorsione del ginocchio sinistro con una lesione parziale del legamento crociato già operato nel 2013, una piccola frattura del perone e una sofferenza muscolo tendinea - è attesa in Cina a inizio settimana. Le sue condizioni da quella domenica sono molto migliorate. Fin da subito ha detto di volere i Giochi e si è sottoposta ad uno speciale programma di riabilitazione per poter essere presente almeno alla prova di discesa libera per difendere il titolo conquistato quattro anni fa a PyeongChang del 15 febbraio prossimo.
Lunghissime sedute di fisioterapia e nell’ultima settimana il via alla fase di carico con obiettivo volare in Cina. Ferrea determinazione ma anche la capacità di gestire la pressione, come ha spiegato la stessa Goggia in un’intervista ospitata all’interno del podcast dell’Università Cattolica Sport Power: «Quando sei concentrato non hai tempo di pensare alle cose non indispensabili per la tua performance. Il carico della pressione che tutti vogliono metterti sulle spalle deve essere inversamente proporzionale alla leggerezza che devi saperti dare tu. Questo so bene che è facile dirlo a parole ma non è per nulla semplice. È il motivo per cui tanti sportivi non riescono a esprimere il proprio potenziale durante la carriera. Io sono riuscita a farlo la scorsa olimpiade e spero di riuscire a farlo più volte possibile». L’azzurra è molto motivata, lo dimostrano i video che pubblica nelle storie di Instagram e la conferma arriva anche dalla Federsci italiana. Secondo ambienti Fisi una volta giunta in Cina Goggia tornerà a sciare, cosa che in questo periodo dopo l'incidente non aveva fatto fino ad oggi, dedicandosi solo alla riabilitazione fisica in palestra. Solo dopo le prove su neve si saprà quali sono le reali condizioni dell’azzurra e si deciderà se è in grado di scendere in pista il 15 febbraio per difendere il suo titolo olimpico di discesa. Ancor più prematuro è poi dire se l’azzurra potrà gareggiare già nel superG olimpico del 10 febbraio.
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