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Al via i Giochi invernali di Pechino, sono 118 gli azzurri in gara

La cerimonia inaugurale

Allo stadio di Pechino, l'iconico Bird's Nest, inizia la cerimonia di apertura dei Giochi invernali che durerà meno di 100 minuti e coinvolgerà circa 3.000 attori e figuranti per il 95% adolescenti, contro le quattro lunghe e spettacolari ore e le 15.000 persone mobilitate 14 anni fa.

Una squadra di 118 atlete e atleti rappresenta l'Italia ai Giochi invernali, con l'obiettivo di migliorare i risultati di PyeongChang 2018, quando 112 azzurri portarono a casa dieci medaglie, di cui tre d'oro.

Da Michela Moioli ad Arianna Fontana, da Federico Pellegrino a Dorothea Wierer, con le dita incrociate per Sofia Goggia, che sta tentando il recupero lampo dopo l'infortunio sulla pista di Cortina, l'Italia si presenta con le certezze dei campioni già affermati e volti più nuovi in cerca di gloria. La spedizione in termini strettamente numerici rispecchia quasi in toto quella di quattro anni fa, composta da 122 atleti, anche nel rapporto tra uomini e donne, le quali questa volta sono 46, pari al 39% del totale, rispetto alle 49 di allora. Tra Fisi e Fisg è la prima federazione ad assicurare il maggior apporto di atleti, con 86 (51 uomini, 35 donne) contro 32 (21 uomini, 11 donne). Il gruppo più numeroso è quello dello snowboard, con 17 componenti, tra i quali sei donne, seguito dallo sci alpino (16, 7 e 9), dal fondo (12, 6 e 6) e dallo short track e biathlon (10 ciascuno, entrambi con 5 uomini e altrettante donne). La disciplina meno rappresentata è quella dello skeleton, con tre atleti (2 e 1), ma l'unica azzurra, Valentina Margaglio, è tra le possibile aspiranti ad una medaglia.

Il mondo che sfila, gli atleti che sognano e quella magia che si ripete ogni quattro anni e incanta. Pechino riapre le sue porte e dopo il 2008 torna città olimpica: con la cerimonia diretta dal regista di casa Zhang Yimou, si alza il sipario sulla kermesse stavolta invernale, con 91 delegazioni che faranno passerella nel monumentale stadio pechinese. L'Italia scenderà nell'impianto per penultima, prima della Cina e si farà notare con una mantella tricolore indossata sulla classica divisa da podio.

E' l'omaggio di Giorgio Armani che ha realizzato un capo particolare in tessuto tecnico lucido, bianco nella parte centrale, rosso e verde sui lati. "E' un tributo alla nostra bandiera e agli alti valori che essa rappresenta, e che i nostri atleti incarnano", ha spiegato lo stilista. Saranno le seconde Olimpiadi in tempo di pandemia, sei mesi dopo Tokyo 2020, e Giochi 'sottovuoto' con il Covid che non molla la presa e chiude di nuovo tutti in una bolla rigidissima. Tra tamponi e una fitta rete sanitaria, Pechino ha già il record come unica città della storia ad aver organizzato sia i Giochi estivi che quelli invernali. Il presidente cinese ha invitato come ospite di riguardo Vladimir Putin, nonostante la Russia non abbia una sua 'nazionale' ufficiale, mentre Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna applicano il 'boicottaggio diplomatico'.

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