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Olimpiadi di Tokyo, la cerimonia di apertura: Italia con Viviani-Rossi portabandiera

Allo stadio Olimpico è cominciata la cerimonia di inaugurazione di Tokyo 2020 con un conto alla rovescia che ha dato il via alla lunga kermesse che, in un impianto senza pubblico, apre le Olimpiadi.

Sotto gli occhi di 18 capi di Stato, in uno Stadio Olimpico quasi deserto - soltanto un migliaio gli invitati - sfilano le delegazioni dei 205 Paesi, in formazione ridotta causa Covid. I 384 azzurri in gara non sono tutti presenti a causa dei limiti imposti dalla pandemia. I presenti sono guidati dai portabandiera Elia Viviani e Jessica Rossi, ma ruberanno l'attenzione anche perché per la prima volta non sfileranno in abito formale ma in una speciale tuta concepita da Giorgio Armani, una sorta di "connubio" fra i colori delle bandiere di Italia e Giappone.

La sfilata è stata aperta come tradizione dalla Grecia, culla delle Olimpiadi, e chiusa dal Giappone. Le delegazioni dei vari Paesi si succedono in base all'ordine alfabetico giapponese, per il quale l'Italia si presenterà 18ª. Prima delle squadre nazionali, sfilerà la 205ª delegazione, quella dei rifugiati, mentre a chiudere - come sempre - sarà la nazionale del Giappone, in quanto Paese ospitante.

Un minuto di silenzio con tutti i presenti in piedi, comprese l'imperatore Naruhito e il presidente del Cio, Thomas Bach, è stato osservato in conclusione della parte iniziale della cerimonia, quando è stata ricordata la pandemia - con personaggi vestiti di bianco, medici, infermieri, pazienti - e i suoi momenti più drammatici. Lo speaker ha poi invitato tutti ad alzarsi per onorare la memoria delle vittime. In precedenza, erano state mostrate alcune immagini del lockdown in tutto il mondo, tra le quali quelle di una piazza Duomo di Milano completamente vuota.

L'Italia Team è entrata nello stadio. In testa i portabandiera Jessica Rossi ed Elia Viviani. Gli azzurri vestono la tuta bianca con un sol levante tricolore davanti, e quasi tutti sventolano una piccola bandiera biancorossoverde.

Alcune decine di contestatori, tenuti a bada e a debita distanza dallo stadio hanno protestando contro la tenuta della manifestazione nonostante la pandemia. In giornata e i serata, i giornalisti accreditati avevano però potuto vedere che molti abitanti della città, con famiglie, erano venuti per applaudire l'inizio delle Olimpiadi, anche se non potranno assistervi.

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