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L'abito scultura di Chiara Ferragni: «La forza delle donne senza l'obbligo di essere madri»

L’empowerment femminile e la libertà delle scelte: non ha un monologo stasera a Sanremo Chiara Ferragni, ma per lei parlano ancora una volta gli abiti, i look manifesto che l’imprenditrice digitale ha scelto per lasciare il segno all’Ariston e ispirare tutte le donne a non sentirsi incasellate in stereotipi né ruoli, a non vergognarsi del proprio successo né del corpo. Il primo è un abito scultura firmato Schaparelli, metà armatura d’oro, a rappresentare la forza delle donne che non deve per forza imitare quella maschile, metà sottoveste blu di satin, a simboleggiare la maternità.

Essere donne senza dover essere madri: un messaggio che riprende il filo conduttore del toccante monologo di Chiara Francini nella serata di venerdì, dedicato alle donne «childless» che si sentono sbagliate per questo, ingabbiate nei pregiudizi. Non sentitevi in colpa e liberate il vostro corpo, suggerisce ancora Chiara, che alla seconda uscita indossa l’impronta oro di un corpo di donna impresso sul blu di un abito a colonna, ispirato a un’opera dell’artista Yves Klein. Poi un long dress nero, decorato da una collana a forma di utero, vuole essere «il simbolo dell’attivismo per i diritti riproduttivi»: aborto sicuro e procreazione assistita sono «diritti umani a cui non dobbiamo rinunciare». L’ultimo outfit di Chiara Ferragni è dedicato alla femminilità maschile. Un abito pantalone in velluto nero, interrotto da un corsetto con ricamati di perle a forma di addominali, che «vuole essere una caricatura a questo stereotipo sessista. Un messaggio agli uomini ancora convinti nella narrazione del mostrare i muscoli per essere definite donne degne di rispetto».

«Essere donna non è un limite», aveva scritto nella sua lettera a Chiara bambina letta sul palco nella prima serata, con il naked dress da Eva. Ma Chiara Ferragni è sempre la regina di Instagram con i suoi 28,5 milioni di follower: ha «sboomerizzato» Amadeus, aprendogli in diretta un profilo che in pochi giorni ha raggiunto 1,7 milioni di seguaci. E così stasera si congeda dai suoi due compagni di viaggio regalando loro il meglio dei meme che girano in rete. Gianni Morandi con Al Bano e Massimo Ranieri, «gli One Direction del secolo scorso», Blanco che distrugge il palco e Morandi che spazza, «è sempre più rock Morandi con la scopa». Per Amadeus c'è il collage tra due episodi shock del festival, avvenuti l’8 febbraio a un anno di distanza l’uno dall’altro: Bugo che pianta Morgan sul palco e l’intemerata di Blanco. E l'espressione sconvolta del direttore artistico è la stessa.

Ed è sempre lei a lanciare la diretta Instagram con Fiorello, che ironizza sullo show di Rosa Chemical, con tanto di amplesso simulato e bacio sulle labbra a Fedez, e prevede la cacciata dei vertici Rai. «Avrò diritto anch’io a un bonus limone», è la battuta pronta della co-conduttrice. Si ama o si odia, si imita e si critica, si «spia» nella narrazione quotidiana che condivide, insieme a Fedez, sui social, tra outfit ed ecografie, sponsorizzazioni e successi professionali, confessioni di debolezze, lacrime, gioie e video dei piccoli Leone e Vittoria. E che è diventata anche una serie, The Ferragnez, su Prime Video, le cui telecamere hanno avuto libero accesso anche dietro le quinte del festival. Lei sorride e non fa una piega: «È bello essere apprezzati da milioni di persone, ma l’importante è piacere a me stessa».

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