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Meloni a Palermo frena su Musumeci: "Ricandidarlo? Vedremo con la coalizione"

Non scarica il presidente della Regione. Ma neppure gli concede quell'appoggio politico indispensabile in questa fase a Musumeci per superare i dubbi degli alleati sulla candidatura bis. Giorgia Meloni arriva a Palermo, al teatro Golden strapieno in tutti i circa mille posti a sedere, e detta la linea di Fratelli d'Italia e in buona parte del centrodestra. “Sulla candidatura alla presidenza della Regione – dirà la Meloni prima di salire sul palco per presentare il suo libro - non intendo fare fughe in avanti. Penso che la coalizione si debba muovere compatta e non voglio dare alibi per eventuali divisioni in un momento in cui ho come priorità dimostrare la compattezza del centrodestra”.

Poco dopo la Meloni aggiunge che “Musumeci è il presidente uscente e ha tutto il diritto di riproporre la sua candidatura”. Ma l'investitura della leader di Fratelli d'Italia non arriva.E resta in bilico anche la proposta di federazione che lo stesso Musumeci ha fatto alla Meloni fra Diventerà Bellissima e Fratelli d'Italia. Il presidente della Regione attende da mesi che la Meloni sciolga la riserva. E non è accaduto neppure oggi a Palermo: “ Ci incontreremo sicuramente, oggi non lo so perché i miei tempi sono un po' ristretti. Sicuramente con Diventerà Bellissima ci sono molte affinità, noi governiamo insieme la Regione, governiamo insieme diversi Comuni: il resto si vedrà, bisogna parlarne soprattutto con la classe dirigente di Fratelli d'Italia”.In platea Musumeci è stato accolto da un applauso del pubblico ma dal gelo dei leader siciliani di Fratelli d'Italia e della destra storica in genere. Molti dei quali, da Raffaele Stancanelli a Guido Lo Porto non si sono neppure alzati per andarlo a salutare.

Tiepidi pure gli alleati. Nessuno scambio di battute fra il presidente e il leader dell'Mpa Roberto Di Mauro, seduto a poche poltrone di distanza da lui.Infine la Meloni ha confermato che il partito punterà su Carolina Varchi per la corsa a sindaco di Palermo: “E' un'ottima scelta. E' una persona capace, e' una donna che ha fatto politica tutta la vita, una professionista stimata. Potrebbe rompere con gli schemi del passato in una Palermo che ha qualche difficolta' a rinnovare sul piano dell'amministrazione comunale, come abbiamo visto con il sindaco Orlando. Quindi sicuramente e' una proposta che mettiamo in campo. Se ci fosse su questo la compattezza della coalizione saremmo molto contenti e su questo lavoreremo. Se non ci fosse noi alle primarie siamo sempre disponibili".   «Il degrado a Palermo ti insegue anche quando sei morto fino al cimitero. Questa città merita di più», conclude

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