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Regione, Musumeci: «Sciolgo l'incantesimo, sono ricandidato»

Nello Musumeci

«Musumeci è candidato, è ricandidato. Ma non è una novità, non è una notizia. Per me il tema non esiste. Sono convinto che il centrodestra rimarrà unito». Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, alla convention del movimento DiventeràBellissima, in corso a Catania.

Musumeci: "Sciolgo l'incantesimo"

«Stasera abbiamo sciolto l’incantesimo, il presidente della regione sta lavorando a preparare le liste delle prossime regionali, vorrò vincere per me e per i partiti della mia coalizione», ha aggiunto. «È normale che un presidente uscente consideri normale, fisiologica, la ricandidatura - ha aggiunto -. Il tema per me non esiste. Lo ha detto anche ieri sera a Palermo Giorgia Meloni che il presidente uscente ha il diritto di ricandidarsi, lo ha detto Salvini e lo ha detto a me personalmente il presidente Berlusconi. Da quando è scoppiata la pandemia io ho capito che non avrei potuto più fare in cinque anni quello che speravo ed ero certo di potere fare. perchè conosco i miei limiti, ma anche qualche potenzialità». In un altro passaggio il presidente ha aggounto: «Dopo la semina bisogna pensare alla raccolta. Del resto, se non fossi un presidente adeguato, non ci sarebbe il centrodestra, gli 11 assessori che rappresentano i partiti della coalizione sarebbero già usciti dal governo. Come si fa a diventare complici fino all’ultimo giorno di un presidente che è inadeguato? Non è così. Sono tranquillo perché credo che nessuno voglia rompere il centrodestra e riconsegnare la Sicilia alla sinistra». E rivolgendosi agli assessori della sua giunta presenti in sala, Musumeci ha detto: «Assessori state attenti a questò babbìò - ha aggiunto - perché questo ‘babbìò del ‘si candida o non si candidà può indebolirci. E’ successo con Crocetta. E noi stiamo già lavorando allea preparazione delle liste».

L'invito ai militanti: "Andiamo a caccia degli indecisi"

Rivolgendosi ai dirigenti e ai militanti del suo movimento DiventeràBellissima che hanno riempito la sala delle Ciminiere a Catania, Musumeci ha detto: «Dovete resistere alla caccia che fanno gli amici alleati, c’è qualcuno che invece di andare a caccia nell’opposizione va a caccia nel nostro recinto. Se dobbiamo andare a caccia, facciamolo fra gli indecisi, facciamolo in quel 45% che non va a votare».

La replica a Miccichè: "La partitocrazia è un cancro"

Nel corso della manifestazione Musumeci , riferendosi alle affermazioni fatte qualche giorno fa dal presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha detto: «Un autorevole esponente della mia coalizione qualche giorno fa ha detto che io considero un cancro i partiti: io sono cresciuto in un partito. No, io non considero un cancro i partiti, ma la partitocrazia. Quando i partiti considerano di occupare lo spazio istituzionale, lì c’è un cancro. A governare ci pensano gli assessori, e i partiti quando vogliono facciano valere le loro visioni attraverso gli assessori. Questo presidente la giacca non se la fa tirare da nessuno, tranquilli. Lo sappiano gli altri, abbiamo messo alla porta mafiosi, gli affaristi, i lobbisti in questi quattro anni: non ci cercano più, perché sanno che li accompagnamo alla Procura».

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