Ci sono i pannelli che dovevano comporre il tetto che erano attaccati male e pioveva dentro. C’era tutta l’area piena di sporcizia. Mancava persino il collegamento Internet. Così il padiglione dell’Expo che doveva promuovere i prodotti di una decina di Paesi del Mediterraneo, tra cui la Regione Siciliana come capofila, è andato in tilt nel primo giorno della grande mostra di Milano.
Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Nino Caleca, ha attaccato: “Non sprecherò di certo i soldi del mio assessorato – ha scritto su Facebook –, abbiamo stanziato per il Cluster Bio Mediterraneo 3 milioni di euro, che ancora non sono stati versati ad Expo. Se entro pochi giorni non sarà tutto in ordine, riconoscendo il ruolo fondamentale dei Paesi del Mediterraneo, non verserò un solo centesimo di quelli stanziati”. Il dirigente generale del dipartimento dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, ieri non ha potuto fare altro che imbracciare scopa e paletta e contribuire a ripulire l’area.
“Abbiamo posto tre problemi ai vertici di Expo – dice – intanto il padiglione è poco visibile e non c’è l’adeguata segnaletica per attrarre visitatori. Poi bisogna aggiustare il tetto, non è possibile che se piove le attività vengano compromesse. Infine pretendiamo che venga attivata la connessione internet senza fili”.
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