12.03 La Turchia è «ottimista» che si possa raggiungere un accordo con Mosca sull'esportazione di grano dall’Ucraina. Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, esprimendo la «speranza di dare buone notizie nei prossimi giorni». Ieri il presidente russo Vladimir Putin si è detto disponibile a facilitare l’esportazione di grano ucraino, ma devono essere revocate tutte le restrizioni sull'esportazione di quello russo. «Quando risolveremo questa questione, non solo il percorso per l’esportazione di grano e olio di girasole sarà aperto ma anche per i prodotti dalla Russia», ha aggiunto il capo della diplomazia di Ankara. In occasione di un primo vertice a quattro Russia, Ucraina, Turchia e Onu è stata raggiunta un’intesa di principio ed è atteso un nuovo incontro tra delegazioni per stilare un documento finale, ma al momento non ci sono conferme della data.
10.59 Mosca è convinta che l’intero territorio della Repubblica popolare di Donetsk «sarà presto liberato dai neonazisti ucraini». Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. «Siamo convinti che presto la Repubblica popolare di Donetsk sarà completamente ripulita dai neonazisti per mano delle forze alleate», ha detto nel briefing settimanale con la stampa.
09.24 «Come risultato di tutto ciò che sta accadendo, l’Ucraina potrebbe perdere i resti della sua sovranità statale e scomparire dalla mappa del mondo». Lo scrive in un post su Telegram l’ex presidente russo Dmytri Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale.
08.35 Le forze russe hanno distrutto nella notte due scuole a Kramatorsk e Kostiantynivka, nel Donetsk. Lo ha riferito il responsabile militare della regione Pavlo Kyrylenko, postando delle foto su Telegram. Anche una zona industriale a Kramatorsk è stata colpita, ha aggiunto.
08.05 «Le forze russe si stanno probabilmente avvicinando alla seconda centrale elettrica più grande dell’Ucraina a Vuhlehirska, 50 km a nord-est di Donetsk. La Russia sta dando la priorità alla conquista di infrastrutture nazionali cruciali, come le centrali elettriche». Lo ha riferito l’intelligence britannica, nel consueto bollettino sulla situazione sul campo in Ucraina.
Per gli 007 di Londra, le truppe di Mosca stanno «tentando di sfondare a Vuhlehirska», cercando di «riprendere slancio» nell’avanzata «verso le città chiave di Kramatorsk e Sloviansk».
07.01 Le forze russe hanno chiesto l’accesso alla sale macchine della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove intendono immagazzinare il loro intero arsenale militare: lo ha reso noto Energoatom, l’azienda statale che supervisiona gli impianti nucleari in Ucraina, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda.
«Le forze militari russe chiedono all’amministrazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia di aprire le sale macchine della 1a, 2a e 3a unità per potervi depositare l’intero arsenale militare. Agli occupanti sembra sicuro, poiché hanno una paura terribile di ricevere ‘regalì dalle Forze Armate ucraine», commenta Energoatom.
06.50 La città di Mykolaiv ha subito un nuovo bombardamento nella notte. Lo denuncia su Telegram il sindaco Oleksandr Senkevich. Le sirene di allarme sono suonate intorno alle 2. «Forti esplosioni si sentono a Mykolaiv - ha scritto - la città viene nuovamente bombardata in modo massiccio». Il cessato allarme è suonato alle 2.45.
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