La guerra in Ucraina: gli avvenimenti di oggi.
17.35 Condizioni di vita in peggioramento a Severodonetsk, nel Lugansk, caduta in mano all’esercito russo a giugno dopo settimane di martellanti bombardamenti.
«Le condizioni antigieniche stanno aumentando» a Severodonetsk e «non ci sono acqua e cibo a sufficienza» in città, ha affermato Roman Vlasenko, capo dell’amministrazione regionale. Inoltre - ha aggiunto - ci sono problemi con le forniture di gas ed elettricità. Vlasenko ha descritto la condizione di vita come molto triste per coloro che sono rimasti anche se «non ci sono moltissime persone in città». Ieri sul cartello all’ingresso di Severodonetsk i colori ucraini sono stati cancellati, ora ci sono quelli russi.
17.08 Gli Stati Uniti forniranno una nuova tranche di aiuti economici all’Ucraina per un importo di 1,7 miliardi di dollari: lo ha annunciato il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen.
Questa nuova tranche arriverà da Usaid, l’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale, dal Dipartimento del Tesoro e dalla Banca Mondiale; e fa parte di un pacchetto di aiuti da 7,5 miliardi di dollari dagli Stati Uniti, promesso a Kiev a maggio.
16.30 Le forze armate ucraine hanno attaccato l’edificio dei Servizi di sicurezza nella città di Energodar, occupata dai russi. Lo riporta il sito di informazione Ukrainska Pravda. Secondo la dichiarazione pubblicata sul sito, «due volte stanotte, prima intorno alle 00.40 e poi tra le 3.40 e le 04.20 nella città temporaneamente occupata di Energodar, i droni hanno attaccato l’edificio dei Servizi di sicurezza dell’Ucraina, occupato da personale militare russo. È stato segnalato un colpo diretto contro l’edificio è stato segnalato». L’amministrazione militare-civile russa della regione di Zaporizhzhia, citata dall’agenzia di stampa Tass, afferma che questi attacchi ucraini possono causare un disastro colpendo centrale nucleare della città con minacce per l’intera Europa. Un funzionario dell’amministrazione di Zaporizhzhia, citato sempre dalla Tass, ha accusato l’Ucraina di impedire all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) di visitare la centrale nucleare situata nell’area. «Kiev sta cercando e creando qualsiasi pretesto per impedire una visita degli ispettori dell’Aiea alla centrale nucleare di Zaporizhzhia», ha scritto sul suo canale Telegram Vladimir Rogov, membro del consiglio dell’amministrazione militare-civile della regione.
16.01 È salito a 38 il bilancio delle vittime dell’attacco con un missile Uragan lanciato dall’esercito russo nella notte fra sabato e domenica che ha colpito un palazzo residenziale nella città di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk. Lo ha scritto su Telegram il servizio stampa del Ministero degli Affari Interni dell’Ucraina. Altre nove persone sono state salvate. Più di 400 tonnellate di detriti sono stati sgomberati.
15.01 In fiamme la base militare russa nel villaggio di Myrne, vicino alla città dell’Ucraina sud-orientale Melitopol, occupato dai russi. Il sindaco in esilio Ivan Fedorov ha dichiarato che i residenti di Myrne, nell’Oblast di Zaporizhzhia, hanno sentito circa 25 esplosioni e visto un denso fumo nero. Lo riporta il Kiyv Independent.
14.30 Mosca è pronta a continuare i colloqui con Kiev, a condizione che la posizione della Russia sia debitamente presa in considerazione. Lo ha affermato Pyotr Ilyichyov, direttore del dipartimento Organizzazioni internazionali del ministero degli Esteri russo, citato dall’agenzia di stampa Interfax. «I nostri omologhi ucraini non hanno ancora risposto ai nostri emendamenti del 15 aprile. Da parte nostra, siamo pronti a continuare il processo. Certamente, a condizione che la posizione russa sia debitamente presa in considerazione», ha detto Ilyichyov in un’intervista a Interfax. «In questo contesto, supponiamo che sia troppo presto per discutere del possibile impegno dell’Onu nei colloqui russo-ucraini come mediatrice», ha aggiunto.
12.46 «Il Papa adesso andrà in Canada», ha detto il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, monsignor Paul Gallagher, incalzato dai giornalisti a margine di una presentazione, su una possibile viaggio del Pontefice a Kiev. Alla domanda se allora potrebbe esserci un viaggio a Kiev e non a Mosca, ha risposto: «Il Papa a Kiev sicuramente andrà, quando e come non si sa». Alla ulteriore domanda se Francesco cerca anche un dialogo col presidente russo Vladimir Putin ha risposto soltanto: «Noi abbiamo contatti con l’Ambasciata, questo è il nostro canale di comunicazione come il nunzio».
12.44 Una piattaforma online sta mettendo in contatto 400.000 ucraini per fare volontariato con oltre 500 organizzazioni e iniziative locali per oltre 1.150 opportunità, mentre la guerra continua a causare sfollamenti e sofferenze in tutto il Paese. La piattaforma di volontariato è stata lanciata nel marzo 2021 dal Servizio di volontariato ucraino, dall’Unicef e dalla società informatica SoftServe, con il sostegno del ministero della Gioventù e dello Sport.
12.40 L’Ucraina fa sapere di aver ucciso un altro generale russo, in un attacco condotto utilizzando le armi fornite dagli americani. Serhiy Bratchuk, portavoce dell’esercito regionale di Odessa, ha scritto su Telegram della «liquidazione» del maggiore generale Artem Nasbulin, capo di stato maggiore del 22esimo Corpo d’armata «dopo che i missili Himars (High Mobility Artillery Rocket System) hanno colpito il quartier generale nella regione di Kherson», in Ucraina meridionale.
12.31 Nelle ultime tre settimane, le truppe russe e le forze delle due Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk hanno ucciso quasi mercenari stranieri in Ucraina e altri 240 militanti sono fuggiti dal Paese. Lo ha reso noto il ministero della Difesa, come riporta Ria Novosti. «Durante questo periodo, nonostante l’arrivo di altre 151 mercenari, i militanti sono stati uccisi 391. Altre 240 si sono ritirate in fretta fuori dal territorio dell’Ucraina», ha affermato il ministero.
12.02 Gli Stati Uniti e i loro alleati sono sull'orlo di un aperto confronto militare con la Russia, che sarebbe «un conflitto armato diretto tra potenze nucleari»: è l’avvertimento della portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova. «Provocando l’aggravarsi della crisi ucraina e scatenando un feroce confronto ibrido con la Russia, Washington e i suoi alleati stanno pericolosamente barcollando sull'orlo di uno scontro militare aperto con il nostro Paese, cioè di un conflitto armato diretto tra potenze nucleari», ha messo in guardia Zakharova sul sito web del ministero. «Ovviamente un conflitto del genere comporta il rischio di un’escalation nucleare», ha aggiunto Zakharova. Le parole della portavoce sono la risposta alle dichiarazioni del primo ministro giapponese Fumio Kishida, sul reale pericolo che la Russia utilizzi armi nucleari in Ucraina. «Il partito al governo giapponese preferisce non notare una politica così destabilizzante del suo sovrano americano», ha proseguito Zakharova, che ha definito come «assolutamente inaccettabili i tentativi di travisare a fini di propaganda la logica di contenere le dichiarazioni ufficiali russe sulle questioni nucleari» e di presentare la Russia «come un Paese che minaccia con arma nucleare». Questo, ha aggiunto Zakharova, provoca perplessità particolari visto che «attualmente i principali rischi nucleari sono generati proprio dal modello del Giappone, degli Stati Uniti, sotto il cui "ombrello nucleare" i rappresentanti di Tokyo fanno le loro dichiarazioni provocatorie».
11.46 I ministri dell’economia e delle finanze Ue riuniti nell’Ecofin a Bruxelles hanno approvato un prestito per 1 miliardo di euro all’Ucraina nell’ambito del pacchetto di assistenza macrofinanziaria. «L'Ue sta intensificando il suo sostegno finanziario all’Ucraina: i ministri hanno appena approvato un prestito di 1 miliardo di euro», ha scritto su twitter il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis. «Fa parte del nuovo pacchetto di assistenza macrofinanziaria eccezionale - ha ricordato -. L'Ucraina è un’economia in guerra. Ha un disperato bisogno di finanziamenti a breve termine. L’Ue è lì per aiutare».
11.44 Entro fine luglio verrà presa una decisione sugli appelli presentati da quelli che la Russia considera mercenari stranieri - i due britannici Aiden Aslin e Sean Pinner e il marocchino Brahim Saadoun - condannati a morte da un tribunale della Repubblica popolare di Donetsk (dpr). Lo ha annunciato Yury Syrovatko, capo del ministero della Giustizia dell’autoproclamata repubblica filorussa in Donbass. «Ora è allo studio il ricorso dei tre cittadini stranieri», ha detto Syrovatko in onda sul canale televisivo Rossiya-24. «L'appello che è stato ascoltato ora, penso che la corte prenderà una decisione entro la fine del mese», ha aggiunto. Nella Dpr è stata revocata di recente la moratoria sulla pena di morte. Secondo Syrovatko, se dall’esame degli appelli la sentenza non verrà modificata, la condanna capitale sarà eseguita.
11.41 Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha puntualizzato che per ora non si parla di riprendere i negoziati con l’Ucraina. «No, questo è fuori questione ora», ha detto Peskov ai giornalisti quando gli è stato chiesto se il presidente russo Vladimir Putin e il collega turco Recep Tayyip Erdogan abbiano discusso della ripresa dei negoziati con l’Ucraina durante la conversazione telefonica avuta ieri.
11.34 «Questo sarà un consiglio incentrato sull'Ucraina, su come proteggere gli individui vulnerabili e sul coordinamento per le indagini relative ai crimini di guerra, con tutti gli attori coinvolti, ovvero non solo la procuratrice generale ucraina ma anche la Corte Penale internazionale dell’Aja e i procuratori degli stati membri che hanno lanciato indagini proprie, o sulla base del principio dell’universalità della giustizia o perché vi sono cittadini di quei Paesi convolti nel conflitto». Lo ha detto Didier Reynders, Commissario europeo per la Giustizia, arrivando al consiglio informale di Praga. «Ora infatti Eurojust ha la possibilità di ospitare le prove dei crimini di guerra o contro l’umanità ma bisogna arrivare anche alla condivisione di quelle prove con tutte le parti interessate, in primis l’Ucraina», ha aggiunto. «La cosa principale è non avere duplicazione dei processi e raccogliere tutte le prove. Inoltre siamo in contatto con la Corte dei diritti umani a Strasburgo poiché vi saranno molti procedimenti in questo senso: in Ucraina avvengono non solo crimini di guerra ma anche violazioni dei diritti umani ed è importante che le vittime possano ottenere giustizia».
11.33 I presidenti di Russia, Turchia e Iran si incontreranno la prossima settimana a Teheran per un vertice sulla Siria e per colloqui bilaterali nel contesto del conflitto in Ucraina. Lo ha annunciato il Cremlino. «Si sta preparando il viaggio del presidente Vladimir Putin in Iran il 19 luglio», ha dichiarato ai giornalisti il portavoce Dmitry Peskov, aggiungendo che ci sarà un incontro sulla Siria con il suo omologo iraniano Ebrahim Raisi e con quello turco Recep Tayyip Erdogan, oltre a un incontro bilaterale con quest’ultimo.
10.56 Nell’Ue «per il momento abbiamo beni congelati provenienti da oligarchi e altre entità per 13,8 miliardi di euro quindi è piuttosto enorme» come cifra, ma «gran parte, più di 12 miliardi, provengono da cinque stati membri. Quindi dobbiamo convincere gli altri a fare lo stesso». Lo ha detto il commissario Ue alla Giustizia Didier Reynders all’arrivo al consiglio sulla Giustizia a Praga, segnalando di aver al riguardo inviato una nuova lettera «per spiegare le best practice» dicendosi convinto che nelle prossime settimane si vedrà un incremento delle confische.
9.27 Il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa è salito a 348: lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale del Paese. I minori feriti sono almeno 650. Lo riporta Ukrinform.
8.39 Il ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov, ha affermato che se le sanzioni imposte dall’Occidente alla Russia verranno revocate, i prezzi mondiali sia per il cibo che per le risorse energetiche diminuiranno. «Per quanto tempo persisteranno i prezzi elevati dell’energia dipenderà dalle dinamiche dell’economia globale e dalla durata delle restrizioni imposte dai Paesi occidentali», ha affermato Siluanov, in un’intervista al quotidiano Vedomosti. «Questo vale per il cibo, le risorse energetiche, e il costo della logistica, cioè tutti quei beni e servizi contro i quali sono oggi in vigore restrizioni», ha aggiunto il ministro.
8.07 Le truppe russe continuano a ottenere «piccole e incrementali» conquiste territoriali a Donetsk, in Ucraina orientale, dopo aver affermato di aver preso il controllo della città di Hryhorivka. Lo riporta l’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica, secondo il quale le forze di Mosca proseguono anche il loro assalto lungo la principale rotta di rifornimento E-40, verso le città di Slovyansk e Kramatorsk e probabilmente si stanno raggruppando e ricostituendo per ulteriori offensive nel prossimo futuro. «La carenza di personale delle forze armate russe potrebbe costringere Mosca a ricorrere a un reclutamento non tradizionale, incluso quello di personale dalle carceri per la compagnia privata di contractor Wagner», aggiunge il rapporto diffuso dal ministero della Difesa di Londra. «Se fosse vero, questa mossa indicherebbe, probabilmente, le difficoltà che sta affrontando Mosca nel colmare il numero significativo di vittime» che sta subendo sul campo di battaglia, conclude Londra.
7.43 Il ministero della Difesa statunitense ha annunciato che il 20 luglio si terrà, in video conferenza, la nuova riunione del Gruppo di contatto internazionale sulla difesa dell’Ucraina, nel formato Ramstein. Il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, ha discusso l’agenda del vertice Ramstein-4 con il suo omologo ucraino, Oleksij Reznikov, in una conversazione telefonica, secondo quanto reso noto dal Pentagono in un comunicato.
7.25 È di almeno sei morti il bilancio provvisorio dell’attacco ucraino di ieri alla città occupata dai russi di Novaya Kakhovka, nella regione di Kherson. Lo ha riferito Vladimir Leontyev, capo dell’amministrazione militare-civile del distretto di Kakhovka, nella regione di Kherson. Lo riporta l’agenzia Tass. «Ci sono ancora molte persone sotto le macerie», ha aggiunto il funzionario filorusso, «i feriti vengono portati in ospedale, ma molte persone sono bloccate nei loro appartamenti e nelle loro case». Secondo Leotyev, oltre agli edifici civili danneggiati, il raid delle forze ucraine ha causato anche un’esplosione nei depositi di fertilizzanti della zona. Funzionari ucraini sostengono, invece, che a Nova Kakhovka sia stato preso di mira solo un deposito di munizioni.
6.51 L’Ue ha in programma di proporre un nuovo settimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la sua guerra in Ucraina nelle prossime settimane, secondo quanto riporta Bloomberg, citando fonti a conoscenza del dossier. «La proposta potrebbe includere restrizioni sulle importazioni di oro, misure per aggiustare sanzioni precedenti e ulteriori elenchi di individui ed entità», affermano le fonti dell’agenzia americana.
4.41 Continua a salire il bilancio delle vittime del bombardamento russo su Chasiv Yar, nel Donbass. Secondo i servizi d’emergenza ucraini, in 33 hanno perso la vita, tra cui un bambino di nove anni. I soccorritori hanno continuato a lavorare tra la macerie alla ricerca di sopravvissuti ma le speranze di trovare qualcuno ancora in vita sono poche.
2.25 Durante la riunione del governo ucraino del 9 luglio, è stato approvato un progetto di accordo di sovvenzione per 1,7 miliardi di dollari dal fondo fiduciario creato da un gruppo di donatori internazionali. Lo ha annunciato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal sul suo canale Telegram.Il denaro sarà utilizzato per coprire i costi del bilancio statale per pagare i servizi medici nell’ambito del programma di garanzie mediche. La sovvenzione sarà attratta su base gratuita e non rimborsabile al bilancio statale dell’Ucraina da Usaid con il sostegno di Ibrd e Ida.
2.20 La Lettonia vuole incrementare la spesa per la difesa e introdurre il servizio militare obbligatorio anche per le donne, per contenere eventuali rischi per la sicurezza derivanti dalla Russia. Lo riportano i media internazionali, citando il presidente lettone Egils Levits. «La sicurezza è oggi la priorità della nostra politica: il 2,5% del Pil come spesa per la difesa potrebbe non essere più sufficiente», afferma Levits. Il presidente lettone rilancia poi sulla proposta del suo ministro Artis Pabriks di reintrodurre la leva militare: «Dovremmo avere uguaglianza in questo senso, per tutti i cittadini lettoni di età specifica: dovrebbe essere fatto indipendentemente dal loro sesso», dice Levits. Le modifiche proposte al servizio militare e all’aumento della spesa dovranno ora essere riesaminate dal Parlamento lettone prima di entrare in vigore.
1.52 I morti nel bombardamento russo su Chasiv Yar, nel Donbass, sono 31: lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precisando che un altro missile delle truppe di Mosca ha colpito un edificio residenziale di Kharkiv. I soccorritori hanno lavorato tutto il giorno tra le macerie di due alti palazzi colpiti ieri notte a Casiv Yar, cittadina ucraina fra Sloviansk e Donetsk: il bilancio aggiornato riporta 31 morti e nove sopravvissuti.
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