La Russia avanza nell’Est dell’Ucraina, intensifica gli attacchi aerei e probabilmente registra la fase più proficua da quando è cominciata l’invasione. Ora punta a chiudere la partita di Lysychansk, l’ultima grande città ancora detenuta dalle truppe ucraine nella provincia orientale di Lugansk.
Indebolite le difese ucraine nella regione, consolidato il controllo del territorio, migliorata la catena logistica e di comando, cambiati i vertici militari, le truppe russe sono a un passo dalla conquista della città. Serhai Gaidai, il governatore ucraino, ha invitato i civili a lasciare Lysychansk, dove - ha detto - la situazione è «molto difficile». «Mettetevi in salvo, voi e i vostri cari», ha scritto su Telegram. Dopo una serie di eplosioni notturne, le autorità di Sloviansk, uno dei grandi agglomerati della regione separatista di Donetsk ancora in mano ucraina, hanno anche loro esortato i civili a lasciare la città.
Da settimane le truppe russe combattono per conquistare quello che è uno dei loro obiettivi strategici nell’Est del Paese, Lysychansk. La città gemella, Severodonetsk, è stata conquistata sabato, una vittoria determinante nella campagna di Mosca per impadronirsi delle province orientali di Lugansk e Donetsk. Sabato i filorussi avevano sostenuto di essere già entrati a Lysychansk e che stavano isolando i difensori ucraini. La situazione è ancora molto fluida ma nelle ultime ore le milizie dell’autoproclamata della Repubblica popolare di Lugansk hanno riferito di essere già penetrate, insieme alle truppe di MOsca, nella città da cinque direzioni contemporaneamente. Kiev smentisce e sostiene che le truppe ucraine sono riuscite a impedire che la città fosse circondata. Ma è evidente che ormai è solo questione di ore prima che la città capitoli. La Russia ha anche lanciato un attacco missilistico contro la regione di Odessa, utilizzando i temibili bombardieri Tu-22M, che sarebbero partiti dallo spazio aereo bielorusso. Proprio il governo Minsk ha inviato -secondo lo stato maggiore ucraino- 20 vagoni di munizioni ella regione di Belgorod, al confine orientale dell’Ucraina. Kiev, dal canto suo, sostiene di aver colpito un altro sistema missilistico nell’Isola dei Serpenti, l’isola teatro di una delle battaglie a inizio guerra, di importanza strategica per entrambi i fronti, e ormai da mesi in mano ai russi.
Nel tentativo di contrastare l’affondo russo, le potenze del G7 hanno promesso all’Ucraina «tutto l’appoggio che sia necessario"; e fonti del governo Usa hanno reso noto che Washington annuncerà nei prossimi giorni l’acquisto per Kiev di un avanzato sistema norvegese di difesa missilistica terra-aria. Gli ucraini chiedono da sempre il Nasams, che è lo stesso sistema utilizzato dagli Stati Uniti per proteggere lo spazio aereo sensibile intorno alla Casa Bianca e al Campidoglio a Washington: i suoi missili possono colpire obiettivi a 160 chilometri di distanza. Il Cremlino ha già risposto: «Sapremo difendere i nostri interessi».
5 Commenti
Antonello
27/06/2022 14:41
La von der layen ha detto chiaramente che i cittadini europei dovranno adeguarsi alle conseguenze della guerra,che in parole povere significa pagare la benzina oltre i 2 euro,avere le bollette alle stelle e pagare tutto molto di più chissà per quanto tempo
Bah
27/06/2022 15:11
Giochi di guerra di draghi letta meloni 5stelle e compagnia bella sulla pelle degli ucraini e la vita delle famiglie italiane.
Giuseppe Ciolino
27/06/2022 16:33
Della annunciata controffensiva ucraina non c'è traccia, roba da guitti, una batosta dietro l'altra.
Aldebaran
27/06/2022 17:05
Durante la guerra del Vietnam ogni giorno la stampa riportava i successi americani e l'ecatombe di vietcong, il risultato finale è noto! La stessa stampa ha parlato giornalmente degli insuccessi russi e vediamo come vanno realmente le cose,, È così difficile dire un poco di verità? NESSUNO PARLA DI TRATTATIVE MA TUTTI INVITANO ALLA RESISTENZA FINO ALL'ULTIMO.... UCRAINO. MANDIAMO PIÙ ARMI MA NON COME MEZZO PER TRATTARE MA SOLO PER MORIRE DI PIÙ. Ricordando sempre il Vietnam, si combatteva ed a Parigi si trattava la pace
Lino
02/07/2022 11:17
Hai perfettamente ragione, questa guerra non ci sarebbe stata se i politici europei avessero pensato al bene degli europei e non agli interessi economici e sopratutto a difendere gli interessi USA. Mi spiace per la povera gente Ucraina che soffre e muore sotto le bombe russe, ma anche quelle di Zelensky che noi gli forniamo amazzano. Se gli idioti che ci governano sono tanto innamorati della guerra vadano loro a combattere e ad ammazzarsi,noi perderemmo poco meno idioti sulla terra
Filippo
28/06/2022 07:15
Le popolazioni di quelle regioni russofone accolgono come liberatori i militari delle repubbliche separatiste e russi.A chi le autorità ucraine dicono di fuggire dalle città?