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Missili russi sul centro commerciale: i morti sono almeno dieci, i feriti 40

La guerra in Ucraina: gli avvenimenti della giornata

20.08 «Siamo uniti con l’Ucraina, perchè se l’Ucraina perde, tutte le democrazie perdono. Se l’Ucraina perde, sarà più difficile sostenere che la democrazia è un modello di governo efficace».
E’ questa la linea rossa per il presidente del Consiglio Draghi. Si tratta di una scelta di campo. Il premier, a differenza di altri leader del G7, non parla di pace impossibile o della necessità di evitare in questo momento negoziati con Mosca. Tuttavia il suo posizionamento al fianco di Kiev è netto. E dunque totale appoggio al presidente Zelensky che viene ringraziato per il «benvenuto eccezionale» riservato al premier nella missione con il Cancelliere tedesco Scholz e con il presidente francese Macron. E un solo assunto: «Putin non deve vincere».

19.49 È di almeno 10 morti e 40 feriti, al momento, il bilancio dell’attacco russo al centro commerciale di Kremenchuk. Lo riferisce il Guardian citando un funzionario del governo ucraino e il governatore della regione di Poltava. Almeno nove dei feriti sono in gravi condizioni. Secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel centro commerciale colpito si trovavano «mille persone».

19.48 La missione dell’Ucraina all’Onu ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza in seguito agli attacchi missilistici al centro commerciale di Kremenchuk. Lo fanno sapere fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro. L’Albania, presidente di turno dei Quindici, potrebbe programmarla al più presto, probabilmente domani.

19.30 A difesa della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Sostegno «finanziario, umanitario, militare e diplomatico» per tutto il tempo necessario: il G7 si schiera al fianco di Kiev e promette di aumentare la pressione nei confronti di Putin.  Il presidente Zelensky si collega con il tavolo dei Grandi all’inizio dei lavori, li ringrazia per l’appoggio, avanza subito le sue richieste, dai sistemi antiaereo di difesa a più armi, dallo sblocco delle esportazioni del grano a più sanzioni alla Russia e un aiuto nella ricostruzione del Paese. Premette che «nessun missile russo, nessun attacco può spezzare il morale degli ucraini», dice che «non è il momento di negoziare», invita i leader del G7 a fare «il massimo» per porre fine alla guerra prima della fine dell’anno e sottolinea l’importanza di imporre un tetto al prezzo del petrolio. Richieste che sono finite sul tavolo del vertice di Elmau: gli Stati Uniti invieranno entro la settimana un pacchetto di aiuti che includono capacità avanzate di difesa aerea a medio e lungo raggio. E arriverà un’ulteriore stretta sulle sanzioni a Mosca nel settore della difesa russo mentre è vicino l’accordo sul tetto al prezzo del petrolio ed è aperta la discussione su quello del gas. Saranno i principali attori internazionali dei mercati dell’energia, dall’Opec all’Aiea, a capire come arrivare al controllo dei prezzi.

19.00 Il premier britannico Boris Johnson ha bollato l’attacco missilistico russo denunciato dalle autorità ucraine contro un centro commerciale di Kremenchuk come un nuovo atto «di crudeltà e di barbarie», imputandone la responsabilità al presidente Vladimir Putin.

17.49 La Russia ha annunciato l’espulsione di 8 diplomatici greci per la posizione di Atene nei confronti di Mosca, in particolare con la fornitura di armi e materiale militare all’Ucraina. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri russo precisando che i diplomatici avranno una settimana per lasciare il Paese.

17.06 Un bilancio di vittime «impossibile da immaginare», poiché nel centro commerciale di Kremenchuk colpito da un missile russo si trovavano «mille persone»: è quanto affermato dal presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. «Gli occupanti hanno sparato razzi contro il centro commerciale, dove c'erano più di mille civili. Il centro commerciale è in fiamme, i soccorritori stanno combattendo l’incendio, il numero delle vittime è impossibile da immaginare», ha osservato Zelensky, che ha anche postato immagini del luogo colpito sottolineando che non si può in nessun caso considerare strategico o militare.

16.33  L’edificio residenziale colpito dai missili russi a Kremenchuk, nell’oblast di Poltava, sarebbe un centro commerciale e vi sarebbero diverse vittime. Lo riferiscono alcuni media ucraini.

16.02 Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla città ucraina di Kremenchuk, nell’oblast di Poltava, che si trova sulle rive del fiume Dnipro a poco più di 300 chilometri a sud-est di Kiev. Lo ha riferito il governatore Dmytro Lunin precisando che è stato colpito un edificio residenziale con danni a persone.

14.48 «L'Italia ha attivato la sua macchina della solidarietà con la Protezione civile e le Regioni a sostegno dei profughi di guerra e della popolazione colpita, a cui sta fornendo ogni aiuto medico necessario. Si è discusso anche della nuova ondata di Covid e della prossima campagna di vaccinazione autunnale. È evidente che non siamo fuori dalla pandemia, la sfida è ancora aperta». Lo ha detto il ministro Speranza nel suo intervento in videoconferenza del G-7 dei ministri della Salute, guidato dal ministro tedesco Karl Lauterbach, con la Commissaria UE Stella Kyriakides. Affrontato anche il tema della gestione dei feriti in Ucraina.

14.29 La Commissione europea, in seguito a una richiesta del governo ucraino, ha fornito una serie di equipaggiamenti speciali per i rischi per la salute pubblica come le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. Tra questi, 300 mila tute protettive specializzate, 5.600 litri di decontaminanti e 850 apparecchiature per le operazioni di decontaminazione. «Poichè gli ospedali in Ucraina hanno urgente bisogno di attrezzature mediche, l’Ue sta anche donando monitor per i pazienti, pompe per infusione e ventilatori, insieme a dispositivi di protezione per il personale medico, come mascherine e camici», si legge in una nota della Commissione. Con un valore finanziario totale di 11,3 milioni di euro, l’assistenza sarà fornita all’Ucraina dalle scorte di emergenza dell’Ue ospitate da Romania, Ungheria, Svezia, Germania, Grecia e Danimarca.

13.46 «Il Cremlino deve essere sconfitto in Ucraina. Incrollabile coesione del G7 in solidarietà con il popolo ucraino. Soldi, armi e sostegno politico. Tutti per Zelensky e l’Ucraina». Così su Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel presente al G7 di Elmau.

13.45 «Come G7 siamo uniti dalla parte dell’Ucraina e la continueremo a sostenere. Per questo dobbiamo tutti prendere decisioni difficili ma necessarie. Grazie, Zelensky, per la tua partecipazione oggi. Continueremo ad aumentare la pressione su Putin. Questa guerra deve finire». Così su Twitter il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del videocollegamento dei leader del G7 con il presidente ucraino Zelensky.

13.44 «Siamo fortemente impegnati a sostenere la ricostruzione in Ucraina e a intensificare i nostri sforzi. Per farlo esploreremo anche l’opzione dell’utilizzo dei beni russi congelati, nel rispetto delle nostre leggi nazionali». È quanto si legge nella dichiarazione finale del G7 sull'Ucraina.

13.13 Garmisch, 27 giu. - «Ci impegniamo ad aiutare l’Ucraina a difendere la propria sovranità e integrità territoriale, a difendersi e a scegliere il proprio futuro». Così nelle conclusioni del G7 sull'Ucraina. «Spetta all’Ucraina - si legge nelle dichiarazioni - decidere su un futuro accordo di pace, libero da pressioni o influenze esterne. Continueremo a coordinare gli sforzi per soddisfare i requisiti urgenti dell’Ucraina per le attrezzature militari e di difesa. Continueremo inoltre a coordinarci per fornire all’Ucraina il materiale, l’addestramento e il supporto logistico, di intelligence ed economico per rafforzare le sue forze armate».

13.09 La decisione di dare all’Ucraina lo status di candidato per l’UE è importante per l’Ucraina ma anche per l’Unione Europea. L’Unione Europea ha mutato in modo profondo il suo atteggiamento verso i Paesi vicini, la sua strategia di lungo periodo. E’ un cambiamento molto importante. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso della sessione di lavoro del G7 con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

13.07 «Continuiamo a condannare la brutale, non provocata, ingiustificabile e illegale guerra di aggressione contro l’Ucraina da parte della Russia e aiutata dalla Bielorussia». È quanto si legge nelle conclusioni del G7 sull'Ucraina, da dove emerge la volontà di non riconoscere i continui tentativi della Russia di ridisegnare i confini con la forza.

13.05 «Siamo fermi nel nostro impegno per le misure sanzionatorie senza precedenti in risposta alla guerra di aggressione della Russia. Siamo impegnati a sostenere e intensificare la pressione economica e politica internazionale sul regime del Presidente Putin». Lo si legge nelle conclusioni del G7 di Elmau riguardo al sostegno all’Ucraina. «Siamo determinati a ridurre le entrate della Russia, anche dall’oro», si aggiunge in un altro passaggio.

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