La cronaca di giornata della guerra in Ucraina
23.01 Roman Abramovich ha trasferito centinaia di milioni di dollari di asset ai suoi figli nei giorni precedenti all’entrata in vigore delle sanzioni. Lo riporta il New York Post citando un analista dell’Fbi, Alan Fowler. Poco prima che scattassero le sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina, l ‘oligarca ha reso i figli beneficiari della Europa Settlement Trust, fondo con base a Cipro che controlla le società di comodo a cui fanno capo gli aerei, gli yacht, l’elicottero e altri asset di Abramovich.
22.32 «A inizio maggio, la Russia sperava di conquistare l’intero Donbass, ma siamo a giugno e al giorno 108 della guerra e il Donbass tiene duro». Lo ha dichiarato nel suo video messaggio serale il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «Le perdite subite dagli occupanti, anche in questa area, sono molto significative», ha aggiunto il leader di Kiev, «oltre 32 mila anime morte in totale e per cosa?». «Nessuno può dire ora quanto durerà questo rogo di anime», ha concluso, «ma dobbiamo fare di tutto per far pentire gli occupanti di aver fatto tutto questo e dobbiamo assicurarli alla giustizia per ogni omicidio e attacco all’Ucraina.
21.35 Bombardamenti russi sull’impianto chimico Azot nella città di Severodonetsk hanno provocato lo scoppio di un violento incendio dopo una perdita di tonnellate di petrolio. Lo ha denunciato il governatore del Lugansk Serhiy Gaidai alla tv nazionale, senza specificare se l’incendio sia stato spento. Nell’impianto sono rifugiate circa 800 persone.
20.32 Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sta preparando una visita a Kiev con il premier italiano Mario Draghi ed il presidente francese Emmanuel Macron. Lo rivela la Bild, citando ambienti del governo francese e ucraino. Aggiungendo che i tre leader europei vorrebbero incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima del summit del G7, in programma a fine giugno.
19.26 Volodymyr Zelensky «non ha voluto ascoltare» gli avvertimenti americani su una possibile invasione della Russia. Ma «noi avevamo informazioni e dati» che sostenevano l’allarme. Joe Biden racconta la sua fatica personale a far accettare un messaggio duro come quello di una possibile guerra, uno scenario ritenuto da molti inimmaginabile fino al 24 febbraio scorso.
18.36 Le truppe russe stanno subendo pesanti perdite e stanno schierando un ulteriore ospedale da campo nel villaggio di Shebekino, nella regione di Belgorod. Lo afferma in un comunicato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, riporta Unian. «Il nemico continua a subire perdite significative. Al fine di organizzare il supporto medico per le azioni di un gruppo di truppe russe nella direzione di Slobozhansky, il 442° ospedale militare di San Pietroburgo sta schierando un ospedale da campo a Shebekino, nella regione di Belgorod», si legge nel comunicato.
Secondo lo stato maggiore ucraino, sono morti finora 32.050 soldati russi.
17.39 «Gli altri diventano rainbow solo nel mese del Pride. Noi di +Europa siamo nati così. Siamo da sempre al fianco della comunità LGBTI+ nel mondo. E oggi qui a Roma ‘facciamo rumorè anche per quella russa, che subisce l’omofobia di Stato del regime di Putin, e per quella ucraina, che rischia di vedere naufragare le proprie legittime aspirazioni di vivere all’interno dei valori europei, valori di tolleranza e di libertà». Lo afferma Giordano Masini, responsabile della segreteria di +Europa, che guida la delegazione del partito alla marcia del Roma Pride.(AGI) Mal
16.57 «Ho fatto visita ai soldati ricoverati in un ospedale a Kiev. Nonostante le ferite il loro spirito è integro. La loro determinazione intatta. Sono tempi duri per l’Ucraina. L’Europa è al vostro fianco». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, in visita a Kiev dove, dopo un lungo incontro con Volodymyr Zelensky si è recata in una struttura ospedaliera cittadina.
15.51 «Quello che vogliamo fare insieme con la piattaforma per la solidarietà è creare una direzione comune, una chiara road map, su come realizzare e organizzare la ricostruzione con piena trasparenza, piena responsabilità e aiutare l’Ucraina a rinascere dalle ceneri». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa a Kiev con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «E' un processo che è nelle mani dell’Ucraina. Abbiamo una lunga esperienza su come coniugare gli investimenti con le riforme, per ricostruire il Paese e migliorare la vita degli ucraini», ha aggiunto.
14.52 L’esercito ucraino ha lanciato un contrattacco su tre direzioni nella regione di Kherson occupata dai russi. Lo ha reso noto il consiglio comunale della città nel sud del Paese, come riferisce Unian. Gli attacchi sono condotti in direzione di Kyselivka, Soldatske e Oleksandrivka, mentre il villaggio di Tavriiske è stato completamente liberato». Ieri Unian aveva riferito che un aereo ucraino aveva colpito una base e depositi nemici in cinque diversi insediamenti della regione, distruggendo anche diversi mezzi corazzati e depositi di munizioni e carburante.
La città di Kherson era stata la prima a cadere nelle mani dei russi, all’inizio dell’invasione del Paese.
13.24 L’Ucraina mantiene il controllo dell’impianto chimico Azot a Severodonetsk. Lo ha assicurato il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Gaidai, secondo quanto riporta il Guardian. «Le informazioni secondo le quali Azot è bloccato sono bugie assolute diffuse dalla propaganda russa», ha affermato Gaidai, sottolineando che «le nostre forze mantengono» il controllo della «zona industriale di Severodonetsk e stanno distruggendo l’esercito russo in città». Circa 800 persone, compresi bambini, si nascondono nei sotterranei della fabbrica chimica. Severodonetsk è adesso controllata all’80% dai russi.
13.00 Sono stati rilasciati i primi passaporti russi anche in altre città, come a Melitopol e Kherson, oltre a Zaporizhia. Lo hanno riferito alla Tass fonti nelle amministrazioni militari-civili delle regioni che sono sotto il controllo russo nel Sud dell’Ucraina. Secondo l’agenzia Tass, 23 residenti di Kherson hanno ricevuto i passaporti russi. Lo scorso 25 maggio il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che ha istituito una procedura semplificata per la cittadinanza russa ai residenti delle due regioni ucraine.
12.44 I russi hanno smantellato l'iscrizione monumentale del nome di Mariupol che accoglie i visitatori all’ingresso della città per sostituirla con una in lingua russa. Lo riportano i media ucraini. Gli occupanti hanno così sostituito il monumento, inizialmente dipinto con i colori della bandiera ucraina, giallo e blu con uno che riporta la grafia russa del nome di Mariupol e con i colori del vessillo russo, bianco rosso e blu. Nei giorni scorsi - scrive Ukrainska Pravda - in un video diffuso dal Consiglio comunale di Mariupol su Telegram si sentiva un uomo russo che diceva che l’iscrizione «sarà corretta con il normale nome russo della città russa».
11.57 Da oggi le truppe russe distribuiranno passaporti in alcune parti di Zaporizhia, nel sud-est dell’Ucraina. Gli ucraini che li riceveranno saranno designati come cittadini russi a pieno titolo. Lo ha detto Vladimir Rogov, un responsabile dell’autorità di occupazione al canale televisivo russo Rossiya-24, stando alla Dpa. Secondo Rogov, più di 70.000 persone nella regione hanno già richiesto tale passaporto. Lo scorso maggio, la Russia aveva annunciato che avrebbe consentito ai residenti delle regioni di Zaporizhia e Kherson, nell’Ucraina meridionale, di richiedere il passaporto russo attraverso «una procedura semplificata».
11.10 Nelle ultime 24 ore i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due Mig-29 e un Sukhoi Su-25 dell’aviazione ucraina, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa russo. I Mig-29 sono stati abbattuti nella regione di Mykolaiv e l’Su-25 in quella di Kharkiv, ha precisato il portavoce del dicastero, Igor Konashenkov.
10.45 «È bello tornare a Kiev. Con il presidente Volodymyr Zelensky farò il punto sul lavoro congiunto necessario per la ricostruzione e sui progressi compiuti dall’Ucraina nel suo percorso europeo». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, allegando la foto del suo arrivo nella capitale ucraina.
10.29 Missili russi ad alta precisione hanno distrutto una «base di mercenari stranieri» nella regione di Kharkiv. Lo rende noto il ministero della Difesa russo.
10.21 Il ritiro del personale della missione Osce di monitoraggio nell’est dell’Ucraina si è svolto «nel caos» ed è risultato «nell’abbandono dello staff locale», per il quale non sarebbero stati preparati piani di evacuazione. Queste le critiche mosse dal magazine online Politico in una sua inchiesta in cui si accusa l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa «di aver dormito nonostante segnali di invasione fossero evidenti da settimane». Secondo Politico il personale locale sarebbe stato informato «che avrebbero potuto provare a seguire i convogli internazionali di evacuazione con i propri veicoli, ma senza garanzie di sicurezza o assistenza ai valichi di frontiera». Dal suo quartier generale di Vienna l’Osce ha negato di essere stata impreparata ed ha precisato che il ritiro dello staff locale è stato reso complesso dall’aumento delle violenze in molte parti dell’Ucraina, dall’imposizione della legge marziale e dalle scelta di alcuni di restare per motivi personali o familiari.
10.20 «Prevarremo sicuramente in questa guerra»: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento video al vertice Shangri-La Dialogue, in corso a Singapore.
9.30 Sale il bilancio dei bambini rimasti uccisi dai bombardamenti russi a Mariupol, ormai conquistata dalle truppe di Mosca. Secondo quanto riporta la procura generale ucraina su Telegram, «è emerso che altri 24 bambini hanno perso la vita a Mariupol in conseguenza del bombardamento indiscriminato dell’esercito russo». In tutto, sarebbero oltre 287 i bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso e oltre 492 sarebbero quelli rimasti feriti, secondo la stessa procura. «Questi numeri non sono definitivi», precisa ancora la procura spiegando che sono in corso le indagini sia nei territori dove si combatte che in quelli occupati e in quelli liberati.
9.10 La fornitura di gas all’Europa attraverso l’Ucraina, tramite il punto di ingresso di Sudzha, è stimata a 41,9 milioni di metri cubi (mcm), invariata rispetto a venerdì. Lo comunica Gazprom, secondo quanto riporta l’agenzia Ria Novosti.
8.02 «È probabile che da aprile i bombardieri russi abbiano sganciato decine di missili aria-superficie Kh-22 (nome in codice Nato AS-4 Kitchen), risalenti agli anni Sessanta del secolo scorso»: lo afferma l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina, precisando che «questi missili da 5,5 tonnellate erano stati progettati per distruggere portaerei con testate nucleari». Queste armi, «quando vengono utilizzate con una testata convenzionale in un attacco al suolo, sono molto imprecise e possono pertanto causare danni collaterali significativi e vittime civili», si legge ancora nel bollettino. «La Russia - concludono gli 007 britannici - sta probabilmente ricorrendo a queste armi poco efficaci perché ha una carenza di missili più moderni e precisi».
7.46 «Al 10 giugno, le forze russe intorno a Severodonetsk non hanno fatto progressi nel quadrante Sud della città. Sono in corso combattimenti strada per strada ed è probabile che entrambe le parti registrino un alto numero di morti e feriti»: lo riferisce l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. «La Russia sta ammassando armi con l’artiglieria e l’aviazione nel tentativo di sopraffare le forze ucraine», aggiungono gli 007 di sua Maestà.
5.24 Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che Volodymyr Zelenski «non ha voluto ascoltare» gli avvertimenti di Washington prima che la Russia invadesse il suo Paese. «Molte persone hanno pensato che stessi esagerando. Ma sapevo che avevamo informazioni che stava per accadere: Putin stava per attraversare il confine, non c'erano dubbi», ha spiegato durante un’iniziativa a Los Angeles per raccogliere fondi per il Partito Democratico.
3.28 Vladimir Putin sta cercando di cancellare non solo la nazione dell’Ucraina ma anche la sua cultura, secondo quanto afferma il presidente americano Joe Biden nel corso di una raccolta fondi, durante la quale spiega che il presidente russo vede la capitale Kiev come la «sede della Madre Russia». Biden quindi osserva come il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, e molti altri non hanno tenuto conto degli avvertimenti lanciati dagli Stati Uniti su una possibile invasione della Russia. «Zelensky non ha voluto sentire, in molti non hanno voluto sentire», mette in evidenza il presidente Usa.
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