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Bombe su Kiev, scatta la controffensiva ucraina. Nuovo round di negoziati. Putin oscura Zelensky sui media russi

Gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina.

22. 50  La caduta di Putin «non è l'obiettivo della Nato e neppure del presidente americano». Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, rispondendo a una domanda sulle parole pronunciate da Joe Biden. «Il 'regime changè non è l’obiettivo della politica che seguiamo», ha aggiunto. Alla domanda se Biden abbia sbagliato, Scholz ha risposto: «No, ha detto quello che ha detto»

22.28 Attacchi missilistici russi sono stati segnalati da giornalisti e autorità locali sulle città ucraine di Lutsk, Rivne, Zhytomyr e Kyiv. A Lutsk sarebbe stato distrutto un deposito di carburante. Le sirene antiaeree hanno suonato di nuovo anche a Leopoli.

22.08 L’amministratore regionale di Kharkiv ha affermato che alcuni villaggi intorno a Malaya Rogan sono stati riconquistati dalle forze ucraine. Il video, verificato dalla Cnn, mostra le truppe ucraine a Vilkhivka, uno degli insediamenti a circa 30 chilometri dal confine russo. Le truppe ucraine avrebbero inoltre liberato una serie di insediamenti più a Nord, nei pressi di Sumy. Un altro contrattacco ucraino nel Sud ha infine liberato due villaggi a Nord-Ovest di Mariupol, riferisce l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia.

21. 45 Lugansk minaccia referendum per unirsi alla Russia - Non è solo l'invasione militare a minacciare l'integrità territoriale dell'Ucraina, ma anche le iniziative politiche che mirano a sancire la definitiva amputazione di parte del Paese. Uno scenario "coreano", denuncia l'intelligence di Kiev, "un tentativo di creare la Corea del Nord e del Sud in Ucraina". L'ultima è quella dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk che, non contenta di avere ricevuto il riconoscimento di Mosca insieme alla consorella Repubblica di Donetsk, ha detto di voler tenere un referendum per unirsi alla Russia.

20.30 Da pochi minuti è nuovamente scattato l’allarme anti-aereo a Odessa, il primo da questa mattina. E, probabilmente, questa volte le sirene non hanno suonato invano visto che, distintamente, dal centro della città, si sono uditi i colpi della contraerea ucraina.

19.25 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha rilasciato un’intervista alla stampa russa per la prima volta dall’inizio della guerra. Zelensky ha parlato per due ore via Zoom con Ivan Kolpakov, caporedattore della pubblicazione online russa Meduza; Tikhon Dzyadko, caporedattore del canale televisivo Dojd; Mikhail Zygar, scrittore e giornalista, e Vladimir Solovyov, corrispondente di Kommersant. I giornalisti elencati sono noti in Russia per le loro opinioni di opposizione.  Il Roskomnadzor, l’autorità russa sui media, ha ammonito i media russi a non pubblicare nè trasmettere l’intervista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cui testo integrale è però stato appena pubblicato da Meduza. «Un certo numero di media russi, compresi media stranieri che agiscono come agenti stranieri, hanno intervistato il presidente dell’Ucraina V. Zelensky», si legge in una nota pubblicata sul canale Telegram dell’autorità, «Roskomnadzor avverte i media russi di rifiutarsi di pubblicare questa intervista. E’ stato avviato un audit contro i media che lo hanno intervistato per determinare il grado di responsabilità e adottare misure di risposta».

18.50 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha accusato l’Occidente di mancanza di coraggio, lanciando un nuovo appello per l’invio di caccia e carri armati che lo sostengano nella difesa contro l’invasione russa. In un messaggio video, Zelensky si è scagliato contro il «ping-pong dell’Occidente su chi e come dovrebbe consegnare i jet» e altre armi mentre gli attacchi missilistici russi uccidono e intrappolano i civili. «Oggi ho parlato con i difensori del Mariupol. Sono in costante contatto con loro. La loro determinazione, eroismo e fermezza sono sorprendenti», ha detto Zelensky, «se solo coloro che hanno pensato per 31 giorni a come consegnare dozzine di jet e carri armati avessero l’uno per cento del loro coraggio».

17.40 Il nuovo round di colloqui fra Russia e Ucraina si terrà il 29 e 30 marzo. Lo ha dichiarato su Telegram il capo della delegazione di Mosca per i colloqui fra le due parti, Vladimir Medinsky. «Oggi, si è tenuto un altro round di negoziati con l’Ucraina in videoconferenza. come risultato, è stato deciso di incontrarci di formato «face to face» il 29 e 30 marzo».

16.56 Le forze armate ucraine hanno avviato operazioni di controffensiva negli oblast di Sumy, Kharkiv, Kiev e Kherson. Lo ha annunciato Oleksiy Arestovych, consigliere della presidenza ucraina, citato da Ukrinform.

15.55  Circa 2.500 persone secondo un conteggio della polizia di Bruxelles-Ixelles e fino a oltre 4.000 secondo una stima degli organizzatori sono scesi in piazza oggi pomeriggio a Bruxelles per la pace in Ucraina. Lo scrive l'agenzia Belga, precisando che i dimostranti si sono riuniti dalle 13 nei pressi della Gare du Nord, dove hanno preso la parola alcuni rappresentanti delle numerose associazioni e organizzazioni.

14.56 Quasi la metà degli ucraini fra i 18 e i 55 anni è pronta a prendere le armi sul campo di battaglia per difendere il suo Paese contro l’invasore russo, di cui il 70% di uomini e il 30% di donne: è quanto rivela una ricerca condotta dal think tank Peace Research Insitute of Oslo (Prio) con l’ausilio della società di sondaggi Info Sapiens

12.53 Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che «non utilizzerebbe» nei confronti di Vladimir Putin la definizione di «macellaio», usato per il presidente russo da quello americano Joe Biden. Macron ha aggiunto che non bisogna alimentare «una escalation né di parole né di azioni» in merito alla guerra in Ucraina. Il presidente francese ha fatto sapere che «domani o dopodomani» parlerà al telefono con Putin per organizzare un’operazione di evacuazione di civili dalla città di Mariupol.

12.26 Il Papa torna all’Angelus a pregare per la fine della guerra in Ucraina. Ha parlato della «bestialità della guerra», «atto barbaro e sacrilego». «La guerra non può essere qualcosa di inevitabile», ha sottolineato il Pontefice.

12.25 «C'è bisogno di ripudiare al guerra luogo di morte, dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono». Lo ha detto il Papa all’Angelus tornando a pregare per la pace in Ucraina. «E' passato più di un mese dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, dall’inizio di questa guerra crudele e insensata che come ogni guerra rappresenta una sconfitta per tutti, per tutti noi», ha ricordato.

12.11 Oltre 30 bombardamenti di complessi residenziali e infrastrutture nella regione di Kiev sono stati registrati nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram, citato dall’Agenzia Unian. «Durante l’intero periodo della guerra, distruzioni sono state registrate in 34 delle 69 comunità della regione di Kiev, ovvero il 49,2%. In totale, più di 500 obiettivi», dice la nota dell’amministrazione.

11.49 Il generale Kirill Budanov, capo del servizio di intelligence ucraino, ha detto che, visto che la Russia ha capito che non può conquistare l’intero Paese, il presidente Vladimir Putin, potrebbe lavorare su uno «scenario coreano», creare «la Corea del Sud e del Nord in Ucraina». Nella nota Budanov ha preannunciato però che l’Ucraina lancerà presto la guerriglia nel territorio occupato dalla Russia.

11.26  Dopo la Casa Bianca, anche il segretario di Stato Antony Blinken ha assicurato che gli Stati Uniti non perseguono una strategia per cambiare il regime in Russia. «Penso che il presidente, la Casa Bianca, ieri sera abbiano sottolineato che, semplicemente, al presidente Putin non può essere assegnato il potere di fare una guerra o impegnarsi in un’aggressione contro l’Ucraina o chiunque altro», ha detto Blinken durante una visita a Gerusalemme. «Come sapete, e come ci avete sentito dire ripetutamente, non abbiamo una strategia di cambio di regime in Russia o altrove». La precisazione arrivano dopo che il presidente Biden, nel discorso a Varsavia, ha detto che Putin «non può rimanere al potere».

10.58 Leonid Pasechnik, il leader dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, nell’est dell’Ucraina, che recentemente Mosca ha riconosciuto come indipendente insieme alla Repubblica di Donetsk, ha detto che «in un prossimo futuro» potrebbe essere organizzato un referendum per decidere l’annessione alla Russia. Lo riferiscono le agenzie russe.

9.31 A Leopoli, è stata distrutta ieri una grande base di carburante che dava rifornimento alle truppe ucraine, anche vicino a Kiev: lo ha reso noto in un briefing il maggiore generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo.

9.26 Il bombardamento russo a Leopoli ha distrutto le officine di un impianto di riparazione radiofonica, officine che effettuavano le riparazioni e l’ammodernamento dei sistemi missilistici antiaerei Tor e S-125 e i radar per la difesa aerea ucraina. Lo ha riferito in un briefing il maggiore generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo. Il bombardamento è avvenuto con missili Cruise.

9.19 Il ministero della Difesa russo fa sapere di avere distrutto, con missili Cruise a lungo raggio ed ad alta precisione piazzati in mare, un magazzino di missili S-300 e Buk per la difesa di Kiev, al di fuori della capitale.

9.15 Sono stati concordati per oggi due corridoi umanitari per evacuare i civili dalle zone di conflitto in Ucraina: la vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. La vicepremier ha precisato che i residenti della città assediata di Donetsk potranno utilizzare i propri mezzi di trasporto per raggiungere la città di Zaporizhzhia.

8.24 È ancora «troppo presto» per escludere l’invasione russa di Kiev, che le truppe di Mosca «rinuncino» a penetrare nella capitale: lo ha detto un consigliere del ministro dell’Interno ucraino, Vadym Denysenko. Il ministro ha spiegato anche - riferisce Kyiv Independent - che il ruotare delle truppe russe potrebbe anticipare un altro tentativo di Mosca di spingersi in avanti.

8.23 La Russia sta cominciando a distruggere depositi di petrolio e magazzini alimentari: lo denuncia un consigliere del ministro dell’interno ucraino, secondo Reuters.

8.20 Sono 139 i bambini ucraini rimasti uccisi nella guerra dall’inizio dell’invasione russa, secondo le informazioni dell’ufficio del Procuratore generale riportate su Telegram e citate da Ukrinform. Più di 205 sono i bambini feriti.

6.30 Il campione di scacchi russo Garry Kasparov ha sposato le parole del presidente americano Joe Biden, esortandolo a non fare «marcia indietro» sulla necessità di un cambio di regime nella Federazione. «Quando un regime è repressivo, omicida, dittatoriale e guidato da qualcuno che ha commesso crimini di guerra in più Paesi, incluso il proprio, cos'altro si dovrebbe sperare e per cui lavorare se non un cambio di regime?», ha scritto su Twitter Kasparov, voce critica contro il presidente russo Vladimir Putin.

6.28 Fonti di stampa segnalano che le forze ucraine hanno recuperato terreno sul campo, riprendendo il controllo anche di alcuni centri urbani. Secondo il Kyiv Independent, le due cittadine di Poltavka e Malynivka, nella regione sudorientale di Zaporizhzhia, sono state liberate, mentre precedentemente aveva reso noto che i militari di Kiev avevano ripreso la città di Trostyanets, nella regione settentrionale di Sumy. La Cnn riferisce di avere verificato diversi video che mostrano le truppe ucraine nuovamente in controllo di diversi villaggi nella regione di Sumy, oltre a Vilkhivka, un centro a 32 km dalla frontiera con la Russia nel nord-est.

4.42 Il generale russo Yakov Rezantsev è stato ucciso in un attacco vicino alla città meridionale ucraina di Kherson. Lo riferisce il ministero ucraino della Difesa citato dalla Bbc. Secondo una fonte occidentale si tratterebbe del settimo generale dell’esercito russo rimasto ucciso in Ucraina.

4.37 La Gran Bretagna potrebbe allentare le sanzioni imposte alla Russia se Mosca si impegnasse per un completo cessate il fuoco in Ucraina e ritirasse le truppe. Lo ha affermato il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, spiegando che il Cremlino dovrebbe anche assicurare che non ci saranno «altre aggressioni» verso l’Ucraina.

0.03 «È impossibile salvare Mariupol senza altri tank e aerei»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video - citato dal Kyiv Independent - in cui torna a chiedere nuovi aiuti militari all’Occidente. «L'Ucraina - ha spiegato - non può abbattere i missili russi con fucili e mitra» e ha denunciato la lentezza nelle forniture al suo Paese. «Chi guida la Comunità Euro-atlantica? E’ ancora Mosca, attraverso l’intimidazione?», si è chiesto polemicamente.

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