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Ucraina: oltre 1.200 vittime a Mariupol, si teme per le centrali nucleari. Altre grandi aziende lasciano la Russia

Gli aggiornamenti in tempo reale sulla guerra in Ucraina.

22.35. Sono 1.207 le vittime dopo nove giorni di attacchi russi alla città ucraina di Mariupol. Lo afferma il sindaco.

22.10. I sistemi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che monitorano la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia hanno smesso di trasmettere dati. Lo rende noto l’Aiea, citata dal Guardian. Ieri c’era stata un’interruzione simile dal sito di Chernobyl. Il direttore dell’Aiea Rafael Grossi «ha detto di essere preoccupato dall’interruzione del flusso dati verso il quartier generale dell’agenzia a Vienna dai due siti, dove c’è una gran quantità di materiale nucleare», afferma il comunicato dell’Aiea.

21.12.   Nestlè, Philip Morris e Imperial Brands si sono uniti all’elenco delle multinazionali che si sono ritirate dalla Russia mentre cresce la pressione da parte dei consumatori occidentali affinchè prendano posizione contro l’invasione dell’Ucraina. Il più grande gruppo alimentare del mondo si è allineato con i rivali Procter & Gamble e Unilever nel fermare gli investimenti in Russia, mentre il produttore di sigarette Philip Morris ha affermato che ridimensionerà la produzione mentre Imperial è andata oltre e l’ha sospesa. Hanno sospeso le attività russe anche Jack Daniel's, Lindt Chocolate. Il produttore americano di alcolici premium Brown-Forman, il produttore di cioccolato Lindt & Spruengli si uniscono alle numerose aziende che hanno bloccato le attività in Russia. 

20.50. Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss ha annunciato il Regno Unito fornirà sistemi di difesa aerea all’Ucraina. “Il modo migliore per aiutare a proteggere i cieli è attraverso le armi antiaeree, che ora il Regno Unito fornirà all’Ucraina», ha detto Truss, che ha incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken a Washington. Lo riporta la Cnn. Londra è contraria ad una no fly zone ma vorrebbe «raddoppiare le sanzioni» occidentali e che tutti i Paesi del G7 bloccassero l’import di gas e petrolio russi.

20.11. La Russia ha ammesso oggi per la prima volta la presenza di militari di leva tra i suoi combattenti impegnati nell’offensiva in Ucraina, dopo che il presidente Vladimir Putin aveva assicurato che sarebbero stati impiegati solo «professionisti». Lo ha confermato il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov, rendendo nota la cattura di alcuni di loro da parte delle forze di Kiev.

19.45. Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, è atterrato ad Antalya, in Turchia, dove domani incontrerà l’omologo ucraino, Dmytro Kuleba. (

18.30.  E’ arrivato  a Suceava, in Romania, il primo convoglio italiano di aiuti umanitari destinati all’assistenza della popolazione ucraina in fuga dalla guerra. L’invio di materiale sanitario è stato predisposto dal Dipartimento della protezione civile.  Si tratta del primo carico di aiuti, reperiti grazie al supporto delle Regioni e Province Autonome italiane, consegnato dall’Italia alla Romania: comprende medicinali, guanti monouso, siringhe, aghi, garze, cannule, antidolorifici, disinfettanti, kit di primo soccorso e materiali elettromedicali come ventilatori polmonari, incubatrici neonatali, defibrillatori, apparecchi radiografici mobili, apparecchi per anestesia, maschere per ossigeno, sistemi trasfusionali, barelle.

16.30. L’ospedale pediatrico di Mariupol colpito da un raid russo «non esiste più». Lo ha detto il vice capo della polizia nazionale ucraina Vyacheslav Abroskin, citando «testimoni oculari». «Molte donne sono rimaste ferite e uccise», ha aggiunto sulla sua pagina Facebook. La città è sotto attacco, sottolinea il vicesindaco di Mariupol, Sergiy Orlov, secondo quanto riporta il Guardian. Orlov ha parlato di 1170 persone uccise, 47 sepolte oggi in una fossa comune. 

15.30. Accordo tra Russia e Ucraina su una serie di corridoi di evacuazione dei civili per l'intera giornata di oggi. Lo fa sapere un responsabile ucraino.

15.10.  Il ministro degli esteri ucraino Dmitry Kuleba ha detto di non avere grandi aspettative sugli incontri di domani in Turchia con l'omologo russo Serghei Lavrov. "Ci stiamo preparando ai colloqui con la controparte russa, il ministro Lavrov. Si terranno domani", ha detto Kuleba in un video postato sul suo account Facebook, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. "Parlando francamente, io ho aspettative basse dai colloqui. Non vi ripongo nessuna grande aspettativa", ha aggiunto.

13.39 «Entro 48 ore potrebbero esserci perdite radioattive» in seguito ai danni provocati alla centrale nucleare di Chernobyl che è ferma. Lo afferma il ministro degli Esteri di Kiev, Dmitry Kuleba su Twitter. I generatori diesel di riserva hanno una capacità di 48 ore per alimentare Chernobyl. »Successivamente, i sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare si fermeranno, rendendo imminenti le perdite di radiazioni. La barbara guerra di Putin mette in pericolo l’intera Europa. Deve fermarsi immediatamente!», scrive Kuleba.

13.29 L’interruzione di corrente alla centrale di Chernobyl «causerà a breve il blocco dei sistemi di raffreddamento dell’impianto di stoccaggio del combustibile nucleare, rendendo imminenti la fuoriuscita di radiazioni». L'allarme è stato lanciato su Twitter del ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba il quale ha invitato la comunità internazionale a chiedere urgentemente alla Russia di cessare il fuoco e consentire alle unità di riparare l’unica rete elettrica che alimenta la centrale nucleare.

13.18 Kiev può resistere soltanto «una settimana» se le forze di Mosca la circonderanno. Lo ha detto il sindaco della capitale ucraina, Vitalii Klitschko in un’intervista alla Cnn, sottolineando che le risorse della città possono bastare soltanto per sette giorni. «Abbiamo bisogno dei jet ora, aiutateci», è stato l’appello del primo cittadino che si riferiva all’eventualità che la Polonia invii dei Mig all’Ucraina. «Kiev è un obiettivo di Mosca», ha aggiunto.

13.14 Il ministro degli esteri ucraino Dmitry Kuleba ha detto di non avere grandi aspettative sugli incontri di domani in Turchia con l’omologo russo Serghei Lavrov. «Ci stiamo preparando ai colloqui con la controparte russa, il ministro Lavrov. Si terranno domani», ha detto Kuleba in un video postato sul suo account Facebook, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. «Parlando francamente, io ho aspettative basse dai colloqui. Non vi ripongo nessuna grande aspettativa», ha aggiunto.

13.05 «Vorrei annunciare che gli Stati membri stanno lavorando, proprio in queste ore, a un pacchetto di sanzioni che include circa cento persone, a diversi livelli del Governo e della nomenclatura russa, e che spero che vengano approvate prima della chiusura di questa sessione plenaria». Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell intervenendo alla Plenaria del Parlamento europeo.

12.43 L’operatore nucleare ucraino afferma che Chernobyl è senza energia, il che impedisce potenzialmente il raffreddamento del combustibile nucleare esaurito e questo potrebbe portare al rilascio di sostanze radioattive. Lo riferisce in un comunicato Energoatom, l’azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari sul territorio ucraino.

12.04 L’offerta dei jet polacchi all’Ucraina crea «uno scenario potenzialmente pericoloso». Lo afferma il Cremlino.

11.59 La Russia vuole tenere colloqui con l'Ucraina «il prima possibile, dipende dalla volontà di Kiev». Lo afferma il portavoce del Cremlino Peskov citato dalla Tass aggiungendo però che le Repubbliche di Donetsk e Lugansk sono «Stati sovrani e indipendenti» e che Kiev dovrebbe riconoscerli come tali.

11.48 Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un appello ai Paesi occidentali perché «decidano al più presto» sull'invio a Kiev dei Mig-29 offerti dal governo polacco.

11.29 Un grosso petardo è stato lanciato da ignoti nella notte all’interno del guardino dell’ambasciata bielorussa a Roma. Lo rende noto la Questura di Roma. Sono in corso accertamenti ma non si esclude che possa trattarsi di un atto dimostrativo: per questo sarà potenziata la vigilanza alla sede diplomatica.

11.09 «La stima dell’impatto della crisi sull'economia italiana è estremamente difficile. L’evoluzione del conflitto e gli effetti delle sanzioni finanziarie ed economiche decise dai paesi occidentali sono caratterizzati da elevata incertezza. Al momento, è possibile valutare l’impatto dello shock sui prezzi dei beni energetici rispetto a uno scenario base. Utilizzando il modello macroeconomico dell’Istat MeMo-It, il confronto evidenzia un effetto al ribasso sul livello del Pil nel 2022 di 0,7 punti percentuali». È quanto stima l’Istat nella nota mensile sull'andamento dell’economia italiana.

11.06 Le società cinesi che aiutano la Russia potrebbero subire pesanti ripercussioni da parte degli Usa che prenderebbero azioni «devastanti»: in un’intervista al New York Times, il segretario al Commercio Gina Raimondo ha ammonito che Washington taglierebbe le compagnie colpevoli fuori dalla fornitura di apparecchiature e software americani di cui hanno bisogno per realizzare i loro prodotti. L’amministrazione Biden potrebbe «essenzialmente chiudere» la Smic, il colosso cinese dei microchip, o qualsiasi società del Dragone che sfida le sanzioni Usa nel caso di fornitura di microprocessori e altre tecnologie avanzate a Mosca.

11.02 Secondo la Russia sono stati fatti «alcuni progressi» nei negoziati con l’Ucraina. Lo rilevano fonti diplomatiche russe.

10.32 L’Ue ha trovato un accordo su un inasprimento delle sanzioni a Russa e Bielorussia in merito all’Ucraina. Lo si apprende dalla presidenza di turno francese dell’Ue.

9.39 Ancora aumenti per i carburanti. Secondo i dati raccolti da Quotidiano Energia la media del diesel servito viaggia verso i 2,1 euro al litro, mentre si avvicina ai 2 euro nella modalità self (già raggiunti in alcuni distributori). «La verde continua a salire ed è ormai stabile sopra i 2,1 euro nel rifornimento con servizio» si legge. Corposi rincari si registrano anche per i prezzi praticati del metano auto.

9.38 La Cina «si oppone con forza alle sanzioni unilaterali che non hanno fondamento nel diritto internazionale»: lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian sul blocco all’import di petrolio e gas russo annunciato dal presidente Usa Joe Biden in risposta all’invasione voluta da Mosca dell’Ucraina. «Provocherà solo serie difficoltà all’economia e alle persone, e aggraverà divisioni e confronto», ha aggiunto Zhao.

9.33 Accordo tra Russia e Ucraina su una serie di «corridoi» di evacuazione dei civili per l’intera giornata di oggi. Lo fa sapere un responsabile ucraino.

9.20 In vista del Consiglio europeo informale, previsto domani e dopodomani a Parigi, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto una conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron nel corso della quale sono stati esaminati gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina e le sue conseguenze sull'economia europea.

9.13 Avvio in chiaro rialzo per le banche in Piazza Affari: Banco Bpm, Intesa e Unicredit (che ieri a mercati chiusi aveva dettagliato l’esposizione in Russia con la conferma del dividendo previsto) per qualche minuto non sono riuscite a fare prezzo in avvio di scambi. Ammesse alle contrattazioni segnano forti rialzi: Unicredit sale di oltre il 7%, Intesa, Banco Bpm e Bper crescono di sei punti percentuali.

8.02 Il ministero della Difesa russo sostiene di avere i documenti che provano l’intenzione dell’Ucraina di avviare un’operazione militare nel Donbass in marzo. «Nel corso dell’operazione militare speciale (la definizione ufficiale dell’invasione in Ucraina, ndr), i militari russi sono entrati in possesso di documenti classificati del comando della Guardia Nazionale ucraina», dicono da Mosca.

7.31 È per ora fallita la conquista di Kiev da parte delle forze armate russe, che si trovano a Nord della capitale ucraina: lo scrive nel suo aggiornamento sulla situazione l’intelligence del ministero della Difesa britannico.

7.18 I sistemi che permettono di controllare a distanza i materiali nucleari della centrale di Chernobyl in Ucraina, sotto controllo russo, hanno smesso di trasmettere i dati all’Agenzia internazionale dell’energia atomica: l’allarme è della stessa Aiea. Si tratta delle misure tecniche che l’Aiea applica ai materiali e alle attività nucleari per dissuadere la diffusione delle armi nucleari. Oltre 200 fra tecnici e guardie sono bloccati nel sito ucraino e lavorano da 13 giorni sotto la sorveglianza russa.

3.20 La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhya sarebbe ora sotto il pieno controllo delle forze militari russe. Lo riferisce la Guardia nazionale russa. Circa 240 militari ucraini a guardia della centrale avrebbero deposto le armi «per tornare a casa», aggiungono i militari di Mosca, che precisano che le attività della centrale proseguono regolarmente.

3.04 Le sirene antiaereo sono tornate a suonare a Kiev. Lo annuncia il municipio sul proprio profilo Telegram invitando i cittadini a raggiungere i rifugi.

2.39 Le autorità venezuelane hanno liberato almeno due americani detenuti. Lo scrive il New York Times, citando un dirigente Usa e un difensore dei diritti umani. Fonti americane hanno precisato che il rilascio non fa parte di un accordo per riprendere le vendite di petrolio agli Usa. Ma la mossa arriva dopo un raro viaggio di una delegazione governativa americana per incontrare il presidente venezuelano Nicolas Maduro nel tentativo di sganciarlo dall’alleanza con quello russo Vladimir Putin, senza escludere forse in prospettiva la revoca delle sanzioni sul petrolio.

0.19 Fitch ha declassato il rating della Federazione Russa da `Bï a `Cï a causa degli effetti sanzionatori per l’invasione dell’Ucraina, sottolineando in una nota il rischio «di un imminente default» del debito.

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